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Riserva MAB di Miramare: verso il Piano di Azione

miramare sea watching ph Turismo FVGmiramare sea watching ph Turismo FVG. Tavolo di coordinamento per definire un percorso verso il Piano di Azione. Convocati dall’ Area Marina Protetta di Miramare (ente di coordinamento della Riserva UNESCO su delega del Ministero della Transizione Ecologica), hanno partecipato tutti i principali attori del territorio che hanno sostenuto nel 2014 la candidatura della costiera triestina a Riserva UNESCO: la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia assessorati all’Ambiente e alle Risorse agroalimentari, i Comuni di Trieste e Duino Aurisina, Capitaneria di Porto, OGS, ICTP, Università di Trieste, Camera di commercio della Venezia Giulia, Aries - Gruppo di azione costiera del FVG, Gal Carso, Museo storico e  Parco del Castello di Miramare,  PromoTurismoFVG.
Con i suoi 3 mila ettari di estensione, tra le venti Riserve MAB in Italia, Miramare può contare su un territorio che da tempo mette in pratica quel particolare equilibrio tra uomo e natura alla base di ogni iniziativa e opportunità di sviluppo futuro all’insegna della sostenibilità.
Ogni intervento nel corso del tavolo di coordinamento ha sottolineato necessità di fare sistema e condividere i progetti da inserire nel Piano di Azione che servirà per la riconferma dell’egida Unesco alla Riserva nel 2023.

Maurizio Spoto direttore dell’Area Marina Protetta di Miramare ha citato alcuni dei progetti volti alla conservazione e tutela attiva dell’ambite marino-costiero come il monitoraggio e ripristino dei fondali algali del Golfo di Trieste, iniziative di promozione delle attività produttive tradizionali e di turismo slow in partnership con PromoTurismoFVG, Regione, enti di ricerca e Museo storico di Miramare, attività di educazione e sensibilizzazione destinate in particolare alle nuove generazioni, come la Summer school per ragazzi organizzata in collaborazione con la Riserva di Biosfera delle Alpi Giulie. Spoto ha anche accennato ai diversi progetti di valorizzazione delle mitilicolture come forma di prelievo sostenibile dalle importanti ricadute turistiche oltre che economiche, e alla prossima acquisizione da parte di AMP di un’imbarcazione elettrica che verrà utilizzata anche per attività di ecoturismo.

Della prossima nascita di un corso di laurea specialistica in Biologia marina hanno parlato l’Università degli Studi di Trieste con Annalisa Falace, che ha posto l’accento sulla necessità di integrare le progettualità tra l’ambito marino della Riserva e quello terrestre, e OGS con Paola del Negro, la quale ha proposto di ampliare i programmi di alta formazione già in atto con i temi legati agli obiettivi dell’Agenda 2030 specifici per la Riserva di Biosfera di Miramare.

Andreina Contessa, direttore del Museo storico e il Parco del Castello di Miramare ha sottolineato la proficua collaborazione in atto da tempo con l’Area Marina Protetta, ponendo l’accento sull’importanza di un comprensorio così significativo all’interno della MAB che garantisce un efficace collante culturale tra le diverse realtà. Ha anche annunciato un importante convegno internazionale che si svolgerà il prossimo settembre sui temi legati ai Musei verdi e alla sostenibilità. Il Museo di Miramare è peraltro impegnato trasversalmente in tutte le tematiche che coinvolgono la MAB: sostenibilità, studio e approfondimento sui temi della botanica e della salute degli alberi, valorizzazione turistica, didattica.

Dal punto di vista più strettamente turistico, gli interventi di Bruno Bertero, direttore marketing di PromoTurismoFVG, Enrico Maria Milic del Gal Carso e Paolo Marchese di ARIES-Gruppo di Azione Costiera hanno sottolineato lo sviluppo che porteranno al territorio i nuovi flussi rappresentati dall’arrivo di nuove crociere Costa e MSC, che pongono sempre di più l’attenzione verso la sostenibilità delle attività escursionistiche proposte, sulla realizzazione di piste ciclabili che coinvolgano anche il ciglione carsico - di cui il vicesindaco del Comune di Duino Aurisina Massimo Romita ha dato rassicurazioni su tempi e finanziamenti – e sulla rilevanza turistica e sulla visibilità che un territorio riconosciuto dall’UNESCO può offrire a tutti i soggetti che ne accolgono i valori e gli obiettivi di sostenibilità e che potranno fregiarsi del nuovo logo della Riserva di Biosfera.

Le prossime tappe verso la realizzazione del Piano di Azione della Riserva della Biosfera di Miramare 2021-2024 e l’avvio del processo partecipativo che porterà alla sua definizione grazie alla raccolta dei progetti proposti dagli enti e dagli stakeholders, saranno quattro incontri on-line, ciascuno dei quali affronterà un diverso ambito tematico: Turismo, Comparto agricolo e marino, Scuola, Terzo settore e Associazionismo

Gli incontri sono aperti a tutti gli interessati, previa iscrizione ai link. Il primo incontro si svolgerà il 16 marzo 2022 dalle 15 alle 17. 

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