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Mario Micossi. Ju pai ciamps di Versuta

un'opera di Micossiun'opera di Micossi

A partire dal mese di ottobre del 1944 fino all’autunno del 1947, Pier Paolo Pasolini e la madre Susanna Colussi vissero nel vicino borgo di Versuta, dove si erano trasferiti da Casarsa per sfuggire ai bombardamenti aerei alleati. Il piccolo borgo, adagiato sulla verde pianura friulana, è impreziosito dalla presenza della chiesetta trecentesca dedicata a Sant’Antonio abate, dai filari di gelsi, dalle vigne, dai campi di granturco, mentre a nord si scorge l’arco delle Prealpi. A est, poco distante, la distesa ghiaiosa, dove scorre l’amato Tagliamento. A 50 anni di distanza un altro grande artista, Mario Micossi, visitò quel borgo, quasi per caso, inseguendo la prospettiva dell’arco delle Alpi Giulie; per diversi mesi egli fece ritorno con regolarità a Versuta e nei vicini luoghi di Pasolini realizzando disegni a matita, graffiti, e piccoli acquerelli in formato cartolina.

Il Centro Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia e la mostra di Mario Micossi sono visitabili ancora fino a sabato 18 luglio e domenica 19 luglio 2020 Dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

Nato ad Artegna nel 1926, Micossi fu pittore e incisore di fama internazionale, le cui opere sono oggi esposte in gallerie e musei di Vienna, New York, Berlino, Tokyo, Boston, Chicago e San Francisco. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, si trasferì fino al 1955 a New York, dove ottenne larga fama anche grazie a disegni e litografie realizzati per la celebre rivista The New Yorker. Il suo punto di riferimento rimase sempre il paesaggio friulano, che l’artista continuò a ricreare per tutta la sua vita.

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