Le cucine storiche di Miramare aprono al pubblico
Le cucine storiche del Castello di Miramare aprono al pubblico dopo un impegnativo restauro interamente finanziato con i fondi statali del Ministero della Cultura. Visitando gli ambienti riallestiti sarà possibile intuire come funzionava la preparazione dei pasti destinati alla mensa arciducale. In esposizione la ricchissima collezione di porcellane, cristalleria e argenteria da tavola del museo, risalente perlopiù agli anni Trenta del Novecento.
Il percorso di visita evoca il tragitto progettato per le merci: dal grande ingresso rivolto verso il porticciolo restaurato e riportato al suo aspetto originario si passa nell’anti-cantina, dove le forniture venivano smistate e stoccate, poi nella cucina, con i forni per la cottura e infine nella pasticceria, dove si preparavano dolci, tè e caffè.
Luogo di servizio separato dalle aree signorili del castello, le cucine avevano una funzione fondamentale nell’economia della casa e nell’organizzazione della vita quotidiana.
Gli ambienti sono stati risanati, restaurati e riallestiti. L’attuale percorso espositivo valorizza gli spazi originali e permette al contempo di ammirare oggetti d’uso e preziose suppellettili fino a ora conservate nei depositi.
L'inedito itinerario museale ingloba anche depositi a vista nei quali ammirare la collezione di vasellame per la prima volta visibile quasi nella sua interezza.
Si tratta di oltre 2.255 pezzi, per lo più risalenti all’epoca del Duca d’Aosta: 1.043 cristalli, 250 posate di metallo argentato, 50 posate d’argento, 22 suppellettili da cucina, 890 terraglie.
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