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Impegno a realizzare la Casa dei Semi della Valnerina

Firmata la convenzione tra il Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA ed il Comune di Vallo di Nera che dà il via alla realizzazione della “Casa dei Semi della Valnerina”, la seconda in Umbria, in occasione di “Fior di Cacio” a Vallo di Neradi “Fior di Cacio” a Vallo di Nera (8 e 9 giugno 2019) durante l’incontro dal titolo “Biodiversità in Comune: l’esperienza delle Amministrazioni Comunali impegnate nella tutela e valorizzazione dell’Agro-Biodiversità come fattore di sviluppo dei territori e delle Comunità locali”. La  “Casa dei Semi della Valnerina” segue la già attiva “Casa dei Semi del Trasimeno” che, oltre ad avere come obiettivo la conservazione di semi rari e autoctoni, la riproduzione di semi puri, serve a sviluppare l’intera filiera, dalla semina alla commercializzazione dei prodotti. “La casa dei semi non è solo un luogo – ha detto Livia Polegri - ma un sistema di condivisione tra agricoltori che, oltre a scambiarsi le sementi, si scambiano conoscenze”. La “Casa dei Semi del Trasimeno” ha sede presso l’Azienda Agricola Melagrani che è anche fattoria didattica: uno degli obiettivi delle case dei semi è infatti la divulgazione della conoscenza e l’attività di formazione anche nelle scuole.

IL TERRITORIO 


Firma per accordo realizzazione della Casa dei SemiFirma per accordo realizzazione della Casa dei SemiLa Valnerina è il territorio umbro più ricco in quanto a biodiversità. Nella Casa dei Semi verrà istituito il registro degli agricoltori, non solo di Vallo di Nera, ma dell’intera Valnerina – ha spiegato Agnese Benedetti, Sindaco di Vallo di Nera - che nel rispetto del disciplinare, potranno coltivare i semi raccolti; inoltre si sta già lavorando con le scuole del territorio per la semina degli orti comuni, oltre che per realizzare attività didattiche e divulgative.” L’incontro , è stato occasione per dare voce ad alcune delle piccole realtà virtuose presenti in Umbria. Sono state infatti raccontate le esperienze del progetto “Montegabbione BIO”; del progetto del Comune di Monteleone di Orvieto sulla Denominazione Comunale (De.Co.) nel rispetto delle tradizioni locali, come opportunità di sviluppo del territorio; del progetto di recupero delle varietà fruttifere tradizionali del territorio amerino, e della Collezione mondiale di Olivi “Olea Mundi” di Lugnano in Teverina, dove sono custodite accessioni provenienti dalle maggiori regioni olivicole del mondo. 

Turismo della conoscenza 


Obiettivo più ampio e comune a tutti i progetti presentati è di promuovere un “turismo della conoscenza” sia delle tradizioni, che delle specie vegetali ed animali locali autoctone in via di estinzione, un vero e proprio “Itinerario della Biodiversità” a cui il Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, sta già lavorando nella zona dell’Appennino Umbro Marchigiano.

Per informazioni Tel. 075 8957230 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. http://www.parco3a.org/

 

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