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Fondazione de Claricini Dornpacher: una storia centenaria

 

Bottenicco di Moimacco-Villa Claricini DornpacherBottenicco di Moimacco-Villa Claricini Dornpacher

Fondazione de Claricini Dornpacher: una storia centenaria ma anche un'azienda agricola che dal 2019 produce biologico.  Intorno alla villa de Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco (UD) si estendono 12 ettari di vigneto e 150 ettari di seminativi biologici: l’attività agricola è vocata al sostentamento economico della Fondazione.

La Fondazione, nata 50 anni fa per volere testamentario della contessa Giuditta de Claricini Dornpacher a fini culturali, è oggi amministrata da un Consiglio designato dal Comune di Cividale del Friuli, dall'Università degli Studi di Udine, dalla Fondazione Friuli e dall'Accademia udinese di scienze, lettere ed arti presieduta dal prof. Oldino Cernoia. 

 

 

La storia della famiglia bolognese de Claricini in Friuli risale alla metà del XIII secolo. Nel 1418 un’investitura imperiale accordò la possibilità di aggiungere al loro cognome il predicato di Dornpacher. 

La Villa

Chi arriva a Bottenicco, si trova sorpreso dal complesso seicentesco della Villa, che comprende la grande casa dominicale, la chiesa e annesse dipendenze. Gli ambienti interni conservano il mobilio originale, una ricca biblioteca con oltre 5.000 volumi, quadri e stampe, la collezione di tessuti antichi e ricami della contessa. La villa si apre su un magnifico giardino all'italiana e sul parco con gruppi di essenze secolari di faggi, cedri e abeti.

Bottenicco di MoimaccoBottenicco di Moimacco

L'azienda agricola

Il complesso architettonico e terriero è formato anche da diversi ettari agricoli.  Intorno alle mura si trovano gran parte dei 12 ettari di vigneto (una parte si trova anche sulle colline di Rubignacco) e oltre 150 ettari di seminativi biologici. La cantina ottocentesca, da poco restaurata, custodisce i vini della tradizione enologica friulana, come il Merlot, il Cabernet, il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Friulano, Sauvignon, Pinot Grigio, Chardonnay e Prosecco. Oltre alla produzione e vendita di vino, l'azienda coltiva e vende orzo e farro decorticati, farina e pasta di farro e di grani antichi. Dalla macinazione a pietra per produrre la farina alla pastificazione, tutto viene fatto artigianalmente in Friuli Venezia Giulia.

«L’aspetto più importante del nostro lavoro è preservare la vitalità del terreno e lo facciamo in vari modi: lo lavoriamo poco, lo teniamo sempre coperto con varie specie tra una semina e la successiva, usiamo estratti, infusi e humus vegetale, seminiamo i nostri campi e le nostre vigne con piante tipiche degli ambienti naturali, fondamentali per la salute del suolo», spiega  il direttore Paolo Dolce.

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