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Casarsa e Idrija si rinsaldano i legami fra due comunità

godbeno drustvo rudarjev idrija 2020 1 largegodbeno drustvo rudarjev idrija 2020 1 largeCasarsa della Delizia. Alle 17.30  del 23 aprile esibizione della banda di Idrija Godbeno društvo rudarjev (ph. kibuk.com) composta da 50 musicisti, da piazza Cavour a via XXIV maggio all'interno della Sagra del Vino. La banda vanta una tradizione molto antica in quanto fu fondata trecentocinquanta anni fa. 

Si rinsalda il rapporto tra la comunità di Casarsa della Delizia e quella di Idrija, legate dalla figura di Pier Paolo Pasolini che nella cittadina slovena visse tra il 1930 e il 1931 con la famiglia. Nella mattinata del 23 aprile partita amichevole della Squadra Senior Idrija con le Vecchie Glorie Casarsa, associazione promotrice del gemellaggio, nel Campo laterale Centro polisportivo comunale in piazzale Bernini.

Lo scorso giugno, in occasione del centenario dalla nascita di Pasolini, la delegazione casarsese ha fatto visita all'antica citadina mineraria, accolta dal sindaco Tomaz Vencelj. Ora il momento di trovarsi nuovamente per un momento di condivisione all’insegna dello sport, delle tradizioni locali e della cultura.

 

 

CONOSCI IDRIJA?

 

A qualche decina di chilometri dal confine italiano, nella regione della Goriška, in Slovenia, in una valle tra i boschi, vi attende Idrija, famosa un tempo per la sua miniera di mercurio più grande d'Europa, ma anche per gli straordinari merletti e per una famosissima specialità gastronomica, gli žlikrofi, piatto nazionale sloveno preparati con un ripieno di patate, cipolla, pancetta ed erbe aromatiche. Questi ravioli sono il piatto delle feste in tutte le famiglie di Idrija, mentre i ristoranti dove vengono serviti riportano un distintivo giallo e marrone con la scritta "Cibo tradizionale servito" e il logo della Società per la promozione e la protezione dei piatti tradizionali.


Idria è  la città del merletto (esposizione permanente al Museo civico aperto ogni giorno dalle 9 alle 18),

bianco e luminoso contraltare di fili e ricami delle donne del luogo alle oscure e faticose discese degli uomini nelle miniere di mercurio

 

 

 

Una cittadina ricca di storia: il suo sviluppo ebbe inizio infatti con la scoperta della miniera di mercurio nel 1490. Oltre 500 anni di storia! Un tempo, nel sottosuolo del paese si estendevano più di cento chilometri di gallerie e labirinti minerari. Oggi la miniera è chiusa, ma la visita del Passaggio di Antonio (Antonijev rov), la parte più antica, è sempre un’esperienza coinvolgente. Tra gli edifici che circondano la vecchia piazza cittadina, spiccano il magazzino e il teatro della miniera, primo teatro in pietra in Slovenia.

zlikrofizlikrofi

Lungo un ripido sentiero potrete arrivare alla Chiesa della Santa Trinità, dove un bottaio avrebbe trovato, così vuole la leggenda, le prime gocce di questo prezioso metallo. Dal castello si percorre la strada lungo la quale il mercurio veniva trasportato per venire poi esportato in tutto il mondo.

 

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