Graz capitale dei Sapori

mercato a grazmercato a grazGenusshauptstadt significa Capitale dei Sapori. E il Ministero dell’Agricoltura austriaco ha assegnato, nel 2008, a Graz proprio questo appellativo. Da allora Graz, il capoluogo della Stiria, continua a crescere come centro di eccellenza eno-gastronomico. Crescono, per numero e qualità, i ristoranti partner del progetto Capitale dei Sapori, e aumentano il numero di “cappelli” Gault Millau, i riconoscimenti della migliore guida austriaca dedicata ai ristoranti: a Graz i ristoranti segnalati sono ben 56 per un totale di 321 cappelli assegnati.
Ma la fama di Graz come Capitale dei Sapori non si limita alla ristorazione. Arriva direttamente dalla disponibilità di materie prime di altissima qualità e dalla possibilità di acquistarle in città, dai produttori. Nell’area che circonda Graz le aziende agricole sono più di 800 e  molti hanno uno stand o un chiosco nei mercatini contadini in città. Il più ricco e  vivace è quello, storico, di Kaiser Josef Platz, a due passi dal Teatro dell’Opera. E’ aperto tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle 6 alle 13 e propone un po’ di tutto: dolci fatti in casa, frutta biologica, centrifughe ricchissime di vitamine,  piccole macellerie e salumi lavorati in fattoria, splendidi fiori e decori vegetali per la casa, verdure tradizionali, formaggi e latte appena munto , pani profumati, preziosi rivenditori di spezie , di frutta secca e di semi e poi banchi dove trovare le vivaci zucche stiriane e tutti i loro prodotti ,dal pane ai dolci, dall’olio alla polpa già tritata, pronta per diventare una pregiata zuppa. Vale la pena visitare anche il mercato della Lendplatz , aperto dal lunedì al sabato, dalle 6 alle 13. Non ci sono commercianti di professione, solo veri contadini a cui chiedere i segreti per abbinare i vini al menù, per conservare al meglio l’olio di semi di zucca o per far crescere sul balcone di casa le piantine di timo e basilico. E, incredibile ma vero, si trova anche un piccolo banco di pescheria, con pesce freschissimo, d’acqua dolce. Ci sono poi altri 11 piccoli mercati rionali, sparsi per la città.
In tutti i mercatini si trovano, stagionalmente, tutti i prodotti tipici dell’area di Graz. Si possono acquistare i semi di zucca, detti “l’energia stiriana”, crudi o tostati, magari anche ricoperti di cioccolato, e l’olio di semi di zucca, ricco di vitamine, con il suo caratteristico color verde scuro e il profumo di noce. Si trovano i giganteschi fagioli Käfer, davvero saporiti, ottimi in insalata e il Kren stiriano, un rafano utilizzato per preparare gustose creme, le succose mele della Stiria orientale, una quindicina di tipi di pane tradizionale, dal Dinkelvollcorn, a base di farina di farro, al Grazer Herz, con farina di segale , di frumento e malto, e la Grazer Krauthäuptel, la croccante insalata di Graz. E poi, ancora, vini, per lo più bianchi, con il Welschriesling sopra a tutti, la birra, chiara, locale, e il prosciutto crudo Vulcano, affumicato con legno di faggio.
C’è poi un lunghissimo calendario di eventi gastronomici. Dopo i grandi appuntamenti estivi, culminati a Ferragosto nell’edizione 2014 della Lunga Tavola dei Sapori, una cena per 700 ospiti, proposta da 27 cuochi grazesi nel cuore del centro storico cittadino con tavole apparecchiate con bicchieri di cristallo e candelabri d’argento, la fine dell’estate e l’avvio dell’autunno sono dominati dalle passeggiate e dai corsi. Ci sono visite guidate per tutti i gusti: per gli appassionati di birra (ogni venerdì sino al 24 ottobre), per chi vuole scoprire i sapori più innovativi o segreti della città (sabato sino al 25 ottobre o domenica sino al 26 ottobre) e poi degustazioni di olio di semi di zucca (il 12 settembre, il 10 ottobre e il 14 novembre). Sino a fine settembre poi, ogni mercoledì sono in programma corsi di cucina per bambini, per promuovere la buona cucina anche tra i più piccoli.  Per partecipare agli eventi  (a pagamento) rivolgersi al consorzio turistico Graz Tourismus http://www.graztourismus.at/it

Graz, città del design Unesco

Graz, città dei sapori: marzo ricco di appuntamenti

La tavola del gusto: a Graz il 20 agosto

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All'ombra del tettuccio d'oro


A Innsbruck, Capitale delle Alpi, la Pasqua è una delle feste più attese. Soprattutto dai bambini che aspettano con ansia di potersi mettere alla ricerca delle uova colorate nascoste dal coniglietto pasquale nei parchi della città e nei giardini delle case. La città si riempie di persone che si ritrovano per visitare l’Ostermarkt, il tradizionale mercatino di Pasqua: 30 bancarelle colorate che dal 10 al 21 aprile 2014 animano la piazza davanti al Tettuccio d’Oro, emblema della città, fatto costruire da Massimiliano I con 2657 tegole di rame placcate d’oro. Espositori provenienti per l’occasione da tutto il Tirolo propongono le tipiche uova dipinte, oggetti dell’artigianato tirolese, golosità come lo speck da provare con i fragranti brezen, tipico pane intrecciato, salumi e formaggi, dolci, ma anche decorazioni in ceramica, legno e vetro, giocattoli della tradizione. Bande musicali e gruppi in costume provvedono a creare un’allegra atmosfera pasquale. Ma le bancarelle non sono tutto: gli ospiti possono partecipare all’avvincente “Lotteria delle uova di Pasqua”, che si svolge in tutto il centro cittadino, ovunque siano esposte le vistose, coloratissime e golose uova di Pasqua giganti. I più piccoli possono invece dedicarsi con passione alla “Caccia ai cestini di uova pasquali” che da sempre coinvolge tutti i bimbi con le sue molte e simpatiche sorprese. Sempre ai bambini è dedicato il laboratorio di bricolage Erni’s Bastelecke, dove anche i più piccoli potranno provare a costruire da soli simpatici personaggi e allegre decorazioni pasquali e primaverili.
Per tutto il periodo del mercatino è possibile approfittare dei pacchetti Pasqua a Innsbruck: 1 notte con colazione, 1 viaggio di andata e ritorno con l’impianto di risalita Nordkettenbahnen, 1 caffè e fetta di torta nel ristorante Alpenlounge Seegrube a 2000 metri, a partire da 69 euro a persona; 2 notti con colazione, 1 caffè e fetta di torta nel ristorante Alpenlounge Seegrube a 2000 m, 1 Innsbruck card per 48 ore, a partire da 139 euro a persona.
Info: Innsbruck Tourismus, tel. +43-512-59850, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.innsbruck.info

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L'accogliente Lienz e le sue distillerie

Si dice che chi fa un viaggio, ha qualche cosa da raccontare: così vi presento l’Osttirol.  Sono le 7.30 di sabato 12 ottobre piove a dirotto, certo non è la miglior giornata per fare una gita fuori porta, se poi la porta è quella austriaca, beh ancora meno. Ma ormai abbiamo scomodato molte persone e allora si parte, destinazione Lienz-Austria. Pioggia, pioggia e ancora pioggia, ma se in tutto il Friuli piove, ai 1360 mt. Di Monte Croce Carnico nevica! Beh non sarà certo la prima neve della stagione a fermarci.  Lienz capoluogo del distretto omonimo, conosciuto anche come Tirolo orientale (Osttirol) situata ai piedi delle Dolomiti e nella Val Pusteria (Pustertal). Città che intrecciò il suo destino alla contea di Gorizia e al Patriarcato d’Aquileia attraverso i Conti appunto “I Gorizia”, conosciuti anche come “Mainardini”,  una dinastia che resse per un lungo periodo le sorti delle due città e per il Patriarcato detenne l'avvocazia. Lienz è una cittadina di poco più di 11.000 abitanti, grazie al suo microclima con oltre 2000 ore di solel’anno è ricca di coltivazioni frutticole (mela, pera, albicocca), con industrie di trasformazione e non ultima la distillazione con le classiche schnaps. La nostra venuta in terra austriaca ha un ben preciso scopo ed è quello di visitare due distillerie e degustare i loro prodotti, ma certamente non possiamo mancare la visita al centro della città vecchia alta. In ogni stagione la piazza San Giovanni e il vicolo Rosengasse si prestano come preziosa cornice allo shopping. Cominciamo da Wassermann e per ciò dal “Cavallo nel negozio di porcellana”, non è una fiaba ma un luogo d’altri tempi dove puoi trovare il coltello fatto “per bene”, la fine porcellana Gmunden, padelle in ferro o le forme per il burro, le scodelle di pino cembro o lo smalto di Riess e superando l’ultimo arco trovi il cavallo nel negozio di porcellana. Infatti Wassermann è conosciuto come il paradiso per gli acquisti di articoli di equitazione. Chi vuole approfittare per regalarsi un costume tradizionale non può non entrare nel negozio di Inge Krismer, dove si trovano tutte le migliori marche compreso ogni tipo di accessorio. Inge, accontenta tutti, a partire dai bambini, per finire con le signore che troveranno i corsetti e le gonne che più si addicono al loro portamento e alla loro silhouette. Poco più in là un delizioso negozio di cappelli dove si possono provare svariati tipi di copricapo, naturalmente anche i tradizionali “piumaggi” da sfoggiare in ogni occasione. Questo negozio appartiene alla famiglia Reiner da oltre 5 generazioni e viene tramandato di madre in figlia: sì  qui a comandare sono le donne. Wein & Spirituosen Schwarzer ecco il minuscolo tempio per noi amanti dei distillati. Rigorosamente di propria produzione si possono degustare le tipiche schnaps; pregler edelbrand e svariati altri distillati e vini. Su due minuscoli tavolini, potrete degustare un bicchierino ma fate in fretta, il posto è super affollato anche dagli abitanti del luogo che si incontrano volentieri per un cicchettino. Ed ecco l’apoteosi del “Km 0” Joast Backtradition, il motto di questo panificatore, che conta ben sei negozi a Lienz, e che trasforma la farina di segale e farro in ottimo pane e prelibati dolci è: “Le cose buone crescono molto vicino”: una visita vale la pena. Al centro della città la macelleria Ortner Meister Metzger è stata premiata con il riconoscimento “qualità del Tirolo”, per la certosina preparazione delle carni e le specialità affumicate che sono una vera leccornia per il nostro palato. Dal lunedì al sabato dalle 6 del mattino se avete voglia di un buon bicchiere di latte lo potrete trovare dalla sig.ra Pichler in vicolo Messinggasse dove se siete fortunati potete acquistare i canederli e i ravioli tirolesi fatti in casa. Se poi capitate durante il mercato cittadino avrete la possibilità di acquistare i prodotti della regione direttamente dai produttori che potranno darvi le migliori informazioni sulla freschezza e l’alta qualità dei vostri acquisti. Vi ho elencato solo alcune possibilità ma vi assicuro ci sono molte altre occasioni per fare shopping in centro a Lienz maggiori informazioni le potrete trovare all’indirizzo internet: www.stadtmarkt-lienz.at

La distilleria Kuenz. Ecco la prima tappa. Situata a Dolsach, nascosta da una ricca vegetazione, si trova la fattoria-distilleria Kuenz magistralmente condotta da Martina e da Hermann Kuenz coadiuvati dai loro figli. Si tratta di una tradizionale fattoria austriaca che da oltre 400 anni e da molte generazioni coltiva la frutta e grazie all’imperatrice Maria Teresa da oltre 300 anni detiene il diritto a distillare i propri prodotti. Mele, pere, prugne, ciliegie, albicocche sono solo alcuni dei frutti che vengono coltivati e raccolti a mano. La frutta di prima scelta viene avviata alla vendita presso il mercato locale, mentre la seconda scelta viene utilizzata per la distillazione. Naturalmente siamo “capitati” nella fase più importante delle lavorazioni in fattoria, l’autunno. Siamo in piena distillazione di pera e mela, distillazione che ovviamente avviene secondo l’antica tradizione che coniuga esperienza sensibilità e conoscenze.  Gli alambicchi vengono riscaldati ancora con il legno proveniente dai propri boschi, naturalmente sono alambicchi discontinui a bagnomaria. Il distillato matura in cantina sotto lo sguardo scrupoloso di Martina ed Hermann e viene diluito con acqua fresca di sorgente. Tutti i prodotti della fattoria Kuenz fanno parte del marchio “Ostirol Natur” garanzia di massima qualità. Per gli amanti dei distillati c’è l’imbarazzo della scelta la disitlleria Kenz produce 34 differenti schnaps, liquori e distillati. Naturalmente il nostro palato molto ben allenato ha richiesto la degustazione di oltre la metà dei prodotti prima di dirsi soddisfatto. E senza giri di parole vi posso dire che si è assaggiato l’impossibile (nessuna paura eravamo in pulman nessuno guidava e l’albergo era vicinissimo). Uno su tutti l’Acquavite Pregler, distillato secondo un'antica tradizione contadina e specialità dell’Osttirol, ottenuto dal blend di distillati di mela e pera. Il Pregler è il “re delle schnaps”. Un detto popolare racconta: Il Pregler dà forza e gioia di vivere, protegge dagli spiriti cattivi e dalla noia, aiuta la digestione, la vitalità e anche qualcos’altro. Altro fiore all’occhiello della Kuenz è il distillato di mela selvatica: fresca fruttata corposa e delicata al palato. Alcune curiosità Acquavite di Aronia, quella di sorbo, quella di cirmolo e quella di sambuco. Non abbandonate la fattoria senza aver assaggiato l’acquavite di birra Zwickel sia la giovane che l’invecchiata, semplicemente uniche, con gli aromi del malto e le rotondità date dal legno con un sentore di vaniglia che avvolge il palato e che dona armonia. La degustazione è stata semplicemente strepitosa, abbiamo assaggiato molte grappe e le abbiamo accompagnate con i salumi e i formaggi del territorio; la lonza affumicata era deliziosa, accompagnata con il pane “nero” le uova sode e la classica salsiccia. La fattoria è disponibile ad accogliervi per una degustazione che potrete modellare a seconda delle vostre esigenze e delle vostre tasche. La famiglia Kuenz è ospitale e non lesina negli assaggi.
Il pomeriggio è ormai giunto al termine sono le 17.00 è ora di portarsi in albergo. La nostra scelta è caduta sul hotel Holunderhof Appartaments ****. Splendida posizione sulla collina a dominare Lienz la città più soleggiata dell’Austria. Già il nome è tutto un programma. Il sambuco infatti è conosciuto da sempre come utilissima pianta per la salute impiegato in mille modi. Il sambuco è sinonimo per nuova forza vitale, gusto inconfondibile, frizzanti bevande... e proprio in questo hotel potrete conoscere con piacere la forza naturale del sambuco:  potete assaggiare i succhi di sambuco, la grappa di sambuco fatta in casa, l’aperitivo arricchito con il ghiaccio di sambuco, i dessert e i fiori di sambuco, naturalmente facendovi cullare nella Spa dal bagno turco dalla sauna finlandese e dal sanarium e rilassandovi nel giardino o nella sala relax dedicandoci tutto il tempo per rivivere i momenti della giornata e ricaricare l’energia comodamente sdraiati sui comodi lettini a raggi infrarossi: la cucina dell’hotel offre un menu degustazione a tre portate accompagnato con vini, birre e acqueviti di alta qualità.

E dopo cena, a nanna... eh no! manca ancora una deliziosa distilleria familiare a pochi metri dall’hotel. L’appuntamento con il mastro distillatore, proprietario, nonché docente presso la locale scuola di agraria sig. Friedrich Webhofer è alle 21.30 e puntuali siamo davanti alla sua distilleria. Un maso settecentesco dove nel fienile è stata ricavata la zona di distillazione con un bancone di mescita e tanti tavoli stile festa della birra.   Qui la distillazione non è un mestiere ma un'arte, Friedl lo fa per passione: il suo mestiere è insegnare agli studenti a coltivare gli alberi da frutto. La sua famiglia da generazioni coltiva e ha piantato nella Pustertal piante da frutto, ma assieme a Magdalena ha deciso di diversificare la sua produzione, oltre a frutta, sidro, miele, anche le shnaps. Produce 17 diversi distillati con il suo alambicco discontinuo a bagnomaria alimentato a pellets (è il primo nella valle), controllando gli alcolometri e assaggiando in continuazione il prodotto per permettere il taglio di testa e coda e far sì che, in bottiglia entri il cuore del distillato con gli aromi i profumi e i gusti della tradizione austriaca. Tutti i suoi prodotti vengono venduti al mercato settimanale o nel minuscolo negozio, ricavato nel sottoscala del maso. Complimenti a Magdalena e Friedl (Friederich), un dopo cena da Re. Ora possiamo finalmente mettere le nostre stanche membra sotto i morbidi piumoni nella nostra stupenda stanza. E far riposare sia le nostre papille gustative che il nostro stomaco messo a dura prova dalla giornata di degustazioni.



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Capodanno a Linz

Linz, luci e suoni sul DanubioLinz, luci e suoni sul Danubio

C’è  tanto da fare a Linz per Capodanno. La Brucknerhaus, il teatro dedicato al compositore Anton Bruckner, propone il 31, dal pomeriggio alla tarda serata, ben tre concerti: il primo dedicato ai migliori walzer, il secondo alla musica ispirata alla città di San Pietroburgo e l’ultimo, abbinato ad una cena di gala, sempre sulle note dei walzer, per iniziare il 2014 a passo di danza. Si farà festa su due navi da crociera, che solcheranno le acque del Danubio dalle 19 sino alle 2, con cena di gala e tanta musica e si festeggerà anche nell’enorme Hauptplatz, con musica, giochi di luce e tanti chioschi con tutte le  migliori specialità austriache. Infine, il primo gennaio, lo spettacolo degli Aperschnalzen è imperdibile: dalle 11, proprio davanti al Landhaus, i migliori schioccatori, cioè gli specialisti della frusta, dell’Alta Austria si esibiranno in uno spettacolo gratuito di coreografie, ritmo e grande tradizione. http://www.linz.at/italiano/

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12 mercatini dell'Avvento : a Graz

Graz innevata, durante l'AvventoGraz innevata, durante l'AvventoAncora, ancora novità a Graz per il Natale e il nuovo anno. Graz, Capitale dei Sapori, City of Design dell’Unesco, Città Patrimonio Mondiale della Cultura, ospita, come è ormai tradizione, ben 12 mercatini.  Sono 12 mercatini tutti diversi, tutti a tema, tutti nel centro della città. Ma non è questa l’unica sorpresa.
Allo Schlossberg, il colle panoramico che sovrasta il cuore di Graz, un angolino di Graz che pare fuori dal mondo, raggiungibile con la funicolare o con un futuristico ascensore,  il mercatino è orgogliosamente dedicato all’artigianato tipico stiriano, unico e originale. Alla Mehlplatz, la piazza nell’area dei locali più sfiziosa e irresistibile della città, ci sono gli artigiani del legno, della lana, del feltro, del vetro con idee regalo inimitabili. Alla Fäberplatz, pochi passi più in là, ci sono i banchetti dove acquistare gli accessori giusti per rendere la casa davvero natalizia, dai ciondoli  in paglia per l’albero di Natale alle palline di vetro fatte a mano. Dopo un paio di passi ancora si arriva alla Glockenspielplatz, ai piedi del famoso carillon animato da una coppia di ballerini tradizionali e dal galletto dorato: qui i chioschi offrono delizie enogastronomiche dai piatti a base di zuppa ai dolci, dal tè alla cannella al vin brulè. Il Christkindlplatz, il mercatino di Gesù Bambino, è di casa nella Hauptplatz, la piazza principale di Graz, quella davanti al municipio: qui si incontrano le bancarelle più classiche, dove trovare regali per tutti, ma anche tanti eventi, dai concerti alle visite guidate a tema natalizio, dalle lezioni di cucina dedicate ai dolcetti ai giochi, natalizi, per i più piccoli. Sulla facciata del municipio, poi, come da tradizione viene proiettato il calendario dell’avvento luminoso, spettacolare e suggestivo. C’è anche un mercatino natalizio benefico, alla Eisernen Tor, dove spendere significa fare beneficienza. E poi il nuovo mercatino dello Joanneumsviertel, il  quartiere dei musei inaugurato lo scorso anno: qui, in una delle aree più trendy della città, si trovano gli oggetti di design più ricercati. Ma non basta. C’è anche il mercato con i colori di tutto il mondo della Tummelplatz, con artisti di strada, girovaghi e artigiani che offrono oggetti ma anche sorrisi, musica, piccoli spettacoli e, sull’altro lato del fiume Mur, nella zona della Mariahilferplatz, il mercatino estroso, divertente e imprevedibile organizzato dei giovani designer e creativi della zona.

Ci sono poi i mercatini tutti dedicati ai più piccoli. L’Altgrazer Christkindlmarkt, il vecchio mercatino di Gesù Bambino al Franziskanerviertel, sorprende con decine di giochi e sfoggia un presepe a grandezza naturale, circondato dalle pecore.  Imperdibili, poi, le bancarelle a misura di baby della Neutorgasse con il trenino delle favole,  il gioco dell’oca in formato gigante e l’antica giostra con i cavalli. E poi il Mondo dei Bambini alla Karmeliterplatz dove divertirsi su una pista di pattinaggio sul ghiaccio, darsi da fare, per creare regali grandi e piccoli, nel grande stand dedicato al fai da te, sfidare gli amici in giochi di squadra,  partecipare ai cori natalizi o salire sul treno dell’Avvento per immergersi completamente nell’atmosfera di festa della città. La grande sorpresa è che quest’anno Graz, come Vienna, come Londra, ha la sua ruota panoramica. E’ sistemata nell’area più creativa della città, a fianco della Kunsthaus, il museo d’arte contemporanea a forma di bolla blu, vicino alle bancarelle creative del mercatino della Mariahilferplatz. Da lassù si domina non solo la Kunsthaus ma anche il fiume Mur, con  il suo ponte-conchiglia. E’ aperta tutti i giorni, dalle 12 alle 21 (biglietto 3€). Nel cuore del centro storico, poi, si cela un’ altra piccola meraviglia, il presepe di ghiaccio che fa ormai parte della tradizione dell’Avvento grazese. Sono 50 tonnellate di ghiaccio che pare cristallo, custodite nel cortile barocco della Landhaus, modellate da un vero scultore: il presepe prende vita nei primi giorni dell’Avvento, sotto gli occhi del pubblico, e rimane poi in vita sino a gennaio, quando inizia a sciogliersi. E poi c’è ancora tanto, davvero: concerti gospel, cori natalizi, gruppi musicali tradizionali, e tante visite guidate sulle tracce della tradizione e della novità. Tutto il calendario degli eventi si può trovare sulle pagine, in italiano, dell’Ente del Turismo di Graz.  Sino al 22  dicembre si può approfittare del pacchetto natalizio 2013. Ad esempio nel Design Hotel Daniel, a due passi dalla stazione ferroviaria, due notti in camera doppia con la colazione,internet gratuito, ingresso nella zona wellness, due ore di noleggio  di una  Vespa o di un bikeboard e una visita guidata natalizia si pagano solo 81 euro a persona. Nel nuovo Roomz Budget Design Hotel, vicino alla fiera, il pacchetto, proposto a 115 euro a persona , offre due notti in camera con la colazione, la connessione internet gratuita, un cocktail di benvenuto, un giro turistico guidato dedicato all’avvento e il check out ritardato su richiesta. Tutti i pacchetti si prenotano  qui
Dal 30 dicembre al 2 gennaio 2014 il centralissimo Hotel zum Dom**** nello storico Palais Inzaghi propone un pacchetto dedicato al Capodanno con due pernottamenti con colazione in camera doppia, snack di benvenuto, connessione internet gratuita, giro turistico della città dedicato all’Avvento, un buono sconto da spendere in città,  check in anticipato e check out ritardato, su richiesta, a 157€ a persona. Si può scegliere di alloggiare anche al Comfort Appartamenthaus Blümel. Sempre dal 30 dicembre al 2 gennaio due pernottamenti, inclusa la colazione, in camera doppia, con cocktail di benvenuto, l’utilizzo della piccola spa della casa, il parcheggio e un tour guidato di Capodanno vengono offerti a 61,5€ a persona.
Graz Tourismus Herrengasse 16, Graz Tel. 0043/316/80750
 http://www.graztourismus.at (anche in italiano)
 


 

 

 

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170mila Swarowski: Natale a Innsbruck

Innsbruck a NataleInnsbruck a Natale

Il sito 10Best.com (una divisione dell’Usa Today Travel) ha stilato l'elenco delle dieci città più belle del mondo: Innsbruck è al terzo posto! Una bella idea quella di visitarla per Natale. Fino al 6 gennaio 2014  170.000 CRISTALLI SWAROVSKI ILLUMINANO IL NATALE DI INNSBRUCK. Compie 40 anni il mercatino del centro storico della Capitale delle Alpi. 5 mercatini, 195 bancarelle e tanti appuntamenti con le tradizioni tirolesi dell’Avvento. Vacanze dell’Avvento: 2 pernottamenti a partire da 139 euro. Le luci che illuminano gli alberi innevati, l’oro, il rosso e l’argento delle tradizionali decorazioni, il profumo di zucchero e cannella, il sapore di Lebzelte, Kletzenbrot e Stollen delle migliori pasticcerie. La musica natalizia che riecheggia dall’elegante bovindo del Tettuccio d’Oro all’imbrunire, le lanterne accese del guardiano notturno. E un imponente e scintillante albero di Natale realizzato interamente con cristalli Swarovski, che troneggia nel centro della città. Il Natale della Capitale delle Alpi ha un fascino unico e indimenticabile per chiunque abbia avuto l’occasione di viverlo. Un romantico viaggio nella tradizione natalizia tirolese, tra 5concerti, musica e fiabe. Il mercatino di Natale del centro storico di Innsbruck ha  acceso le luci per la prima volta nel dicembre del 1973 e da allora si è arricchito di colori, musiche e addobbi, diventando uno dei più belli e romantici di tutta l’area alpina. Fino al 23 dicembre 2013, tutt’attorno all’enorme e scintillante albero di Natale, si dispongono 70 bancarelle addobbate con cura che vendono tradizionali decorazioni natalizie, oggetti dell’artigianato artistico tirolese, candele e dolci natalizi. Qui ci si incontra per curiosare, passeggiare o fare quattro chiacchiere con gli amici, tra un vin brulé e le tradizionali frittelle dette Kiachln. E c’è anche un’attrazione speciale: vicoli della città vecchia sono disseminati di personaggi delle favole a grandezza naturale che affascinano grandi e piccini: giganti, principesse ed esseri fiabeschi sembrano prendere vita nel magico vicolo delle fiabe e un carro teatrale propone tutti i giorni rappresentazioni delle favole più conosciute ed esibizioni dei giovani musicisti della scuola di musica di Innsbruck.

L’albero di Natale di cristalli Swarovski
Poco lontano Marktplatz di Innsbruck, in riva all’Inn, risplende della luce del grande albero di Natale di cristallo, unico nel suo genere, alto ben 14 metri e realizzato con 170.500 cristalli Swarovski in 320 ore di lavoro. Il sistema di illuminazione, che riempie di luce la Capitale delle Alpi, è realizzato con avanzatissima tecnologia LED a basso consumo energetico e consolida ancora una volta il connubio tra tradizione e modernità caratteristico di Innsbruck, dove si trovano splendidi palazzi con stucchi e affreschi e opere di design dei più importanti architetti contemporanei come Zaha Hadid e David Chipperfield.
Il mercatino di Natale della Marktplatz è dedicato alle famiglie. Dal 15 novembre al 23 dicembre 2013 si danno appuntamento il teatro dei burattini con la tradizionale maschera Kasperl e tutti i suoi simpatici amici, narratori di favole, gli animali dello zoo delle carezze e molte altre attrazioni. In questa divertentissima piazza l’attesa di Gesù Bambino trascorrerà in un lampo per tutti i più piccoli, mentre i più grandi potranno visitare le 60 bancarelle con articoli natalizi e tante delizie gastronomiche.

Il Natale è chic in Maria Theresien Straße
Anche la più elegante via di Innsbruck, la Maria-Theresien-Straße, diventa tutta natalizia: dal 25 novembre 2013 al 6 gennaio 2014 ospita infatti un scintillante mercatino di Natale. Il lungo viale fiancheggiato  da alberi luminosi e il maestoso cristallo montano visibile già in lontananza caratterizzano in modo caratteristico questo mercatino di Natale, donandogli un fascino tutto particolare. Le 30 bancarelle propongono un’irresistibile varietà di articoli natalizi internazionali e delizie tirolesi.

Il mercatino di Natale panoramico
C’è poi un punto d’incontro prenatalizio che, oltre ad essere molto romantico, offre anche una vista mozzafiato: il mercatino di Natale panoramico sulla Hungerburg, sopra Innsbruck, è aperto dal 22 novembre al 22 dicembre 2013. Grazie allo spettacolare impianto di risalita realizzato da Zaha Hadid, raggiungere il Mercatino sarà un’emozionante avventura: si parte dal centro storico e in pochi minuti si è in quota ad ammirare la splendida vista sulla Capitale delle Alpi, respirare aria fresca e assaporare i deliziosi profumi dell'Avvento. Le bancarelle espongono da venerdì a domenica, proprio accanto alle stazioni dell’impianto Nordkettenbahn, e invitano a bere un vin brulé prima di proseguire la salita con le cabinovie panoramiche e raggiungere la cima Seegrube e l’Hafelekar a quota 2.256 metri.

Magia del Natale a Wilten con il mercatino artistico
Il più giovane tra i mercatini di Natale di Innsbruck è il mercatino “artistico” di piazza Wiltener Platzl, che dista soli cinque minuti a piedi dalla via Maria-Theresien-Straße. Qui l’atmosfera è tranquilla, l’aria fresca invernale profuma di panpepato e frutta secca candita e nella piccola piazza circondata da caseggiati antichi risuonano le dolci note di musiche natalizie. Le bancarelle, dal 25 novembre al 21 dicembre 2013, presentano un mercatino natalizio dedicato all’artigianato artistico e alle più svariate prelibatezze della cucina locale preparate secondo le tradizionali ricette della nonna.


Il modo migliore di godersi l’atmosfera natalizia? Il pacchetto vacanze dell’avvento: 2 pernottamenti con ricca colazione a buffet in hotel**** , Innsbruck Card per 48 ore (la carta ospiti per l’ingresso a tutte le più belle attrazioni turistiche di Innsbruck e dintorni), un piccolo omaggio di benvenuto e un buono per un vin brûlé ristoratore a partire da 139 euro a persona.


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Wiener schnitzel o milanese sbaglliata?


nella foto la "milanese sbagliata" di Carlo Cracconella foto la "milanese sbagliata" di Carlo Cracco

La Wiener Schnitzel è come le patatine fritte: piace a tutti.  Due i punti fermi: la Wiener Schnitzel non prevede l’osso e la carne nella versione originale è di vitello. In italiano si chiama costoletta o cotoletta (in base alla presenza o meno dell’osso). Ma perlopiù è conosciuta come “milanese”. La disputa è ancora in corso: chi l’ha inventata?  Dati storici segnalano il lombolos cum panito in un pranzo dell’abbazia di Sant'Ambrogio già nel 1134. Quindi per noi non ci sono dubbi. Come non ne ebbero i milanesi, che nel 1848 insorsero contro le truppe di Radetzky: gli austriaci occupanti erano accusati di aver copiato la “milanese” trasformandola in Wiener Schnitzel. Il Feldmaresciallo per placare l’animo degli insorti (per dire, l’importanza del cibo e di una ricetta tradizionale!) scrisse al conte Attems di “non aver mai mangiato una simile pietanza in Austria”. Attems avrebbe risposto: “Basta una cotoletta a fortificare l'animo del ribelle lombardo”. Allora come la facciamo la milanese? La carne non va battuta eccessivamente, altrimenti con la panatura si rischia di perdere il gusto della carne e mangiare solo pane e uovo fritto (copyright Carlo Cracco). Sempre Cracco nel suo best seller “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno” ricorda quando con Marchesi fece la prima "costoletta alla milanese scomposta": si tagliava in quattro o cinque pezzi la costoletta intera. Si impanava e si cuoceva anche l'osso. Poi si ricostruiva la costoletta nel piatto, restituendole la forma originale». Sempre Cracco ha inventato la “Milano sbagliata”, con panatura e fettina di fassona giovane presentate separatamente nel piatto. Del resto stupire il commensale con sempre nuove creazioni è la sua mission, rivisitando e reinventando piatti classici, come l’insalata russa caramellata o il tuorlo d’uovo marinato… Chiediamo ai nostri lettori di segnalarci dove si trovano ancora le vere e buone cotolette impanate in regione o gli indirizzi di Carinzia e dintorni dove le gustano al meglio: non tenete per voi questi segreti, condividiamo queste preziose informazioni che danno gioia e piacere!
 

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Graz, città dei sapori: marzo ricco di appuntamenti



Città tutelata dell’Unesco, City of Design, sempre dell’Unesco, Genusshauptstadt, cioè Capitale dei Sapori di tutta l’Austria. E poi paradiso dello shopping e soprattutto città vivace, divertente, coinvolgente, dove trovare sempre tanti appuntamenti imperdibili. E’ Graz, il capoluogo della Stiria, la seconda città dell’Austria, già Capitale della Cultura, sede del Joanneumsviertel, il nuovo quartiere museale e teatro di tanti, tanti eventi gastro-culturali.
Il 15 marzo 2013 Graz sfoggia la prima sfida austriaca di “Pitchen in the Kitchen”, un testa a testa live, davanti a 400 spettatori, tra i migliori sei chef della città. Ci saranno Karl Pichlmaier di Bur Restaurant, Herbert Schmiedhofer di Magnolia, Robert Ferstl di Nullneun, Daniel Edelsbrunner che sfoggia due cappelli Gault Millau al Prato im Palais e poi  Andi Resch e Gottfried Sammer del Restaurant Erzherzog Johann.

Gli chef si sfideranno con otto piatti in una gara emozionante, piena di colpi di scena. L’obiettivo degli organizzatori sarà ricreare un clima di grande agonismo, una vera e propria competizione con tanto di tifo da parte del pubblico. Chi assiste, ovviamente, si potrà gustare una cena meravigliosa, otto portate che si annunciano indimenticabili. I biglietti per l’evento, previsto al Congress Graz, comprendono show, cena, vini e bevande e sono venduti a 119€. http://pitcheninthekitchen.at


Dal 25 al 31 marzo è tempo di Genuss Spektakel,  lo Spettacolo dei Sapori. Graz, la Capitale dei Sapori, premiata con questo titolo dal Ministero dell’Agricoltura austriaco, propone una settimana dedicata ai gourmand con cene di gala, con i migliori chef regionali, brunch dedicati ai tesori dell’agricoltura locale, pranzi con menù creativi e innovativi e poi degustazioni di cioccolato, di olio di semi di zucca, di vini e escursioni gastronomiche guidate della città. Partecipare ai vari eventi è semplicissimo: basta richiedere a Graz Tourismus il programma degli appuntamenti e poi prenotare il proprio posto a tavola. http://www.genussspektakel.at

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Fattoria biologica con calendula

Alla fattoria biologica Biohof Seidl, a Bad Kleinkirchheim, nel parco naturale Nockberge, si raccolgono sino ad autunno inoltrato i fiori di calendula. Karin Schabus li trasforma, utilizzando i preziosi consigli ricevuti dai nonni, in unguenti, pomate e tinture. Per guarire grandi e piccoli acciacchi in modo naturale, ecologico, senza controindicazioni. In  funzione antinfiammatoria e disinfettante, decongestinante e astringente. Karin condivide volentieri con gli ospiti dell’agriturismo

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Wallner Kasa, vacanza in baita ad alta quota

Johannes Bernhardt, detto Hannes, fa il contadino a Heiligenblut. Ai piedi del Grossglockner. La montagna più alta di tutta l’Austria. “Vado dai Wallner”, si dice, quando si vuole andare dal contadino Hannes. E proprio lassù, in cima ai monti,  c’è la Wallner Kasa. Sì Kasa, un po’ all’italiana. Così chiamavano i carinziani le baite in quota, affacciate sui pascoli estivi. Si faceva il formaggio, per tradizione. Un formaggio dal colore intenso, ricco di profumo. Che ricordava l’estate.

Oggi la Wallner Kasa è una baita in quota che propone vacanze in fattoria.

Dal contadino Hannes si vive come in famiglia, accolti con un grande sorriso, da amici. Ci si siede insieme davanti al caminetto o in giardino, immersi tra le montagne. Si gustano i succhi fatti in casa, un goccetto di grappa, un po’ di pane, formaggio e salame e si apprezza il gusto semplice di questa vita fatta di natura, tranquillità e ritmi umani. Dimenticando tutto e tutti. Agli ospiti di città, sempre un po’ incuriositi dalla vita di campagna, Hannes fa conoscere anche le sue mucche da cui arriva tutto il latte. 

 

Gli ospiti sono sempre affascinati da Hannes e dalle sue storie di vita vissuta, ricche di aneddoti e di antica saggezza. Ma Hannes ha anche tanto da fare. Deve aiutare sua figlia Rosmarie, che si occupa a tempo pieno della fattoria. Ci sono le mucche da mungere. E poi bisogna fare il burro. E poi magari raccogliere le mele  o l’insalatina fresca, nell’orto di casa.Una settimana di vacanza da Hannes costa solo 420 euro, per 4 persone, compresa una visita di tutta la fattoria e una piacevolissima merenda tradizionale- una Jause- con Hannes e la sua famiglia.

 

Info: Associazione Vacanze in Agriturismo in Carinzia, tel. 0043/463/33009.

 

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Graz, città del design Unesco

Berlino, Kobe, Buenos Aires, Shangai, Seoul e ora anche Graz. Città del Design Unesco. Dal 16 marzo 2011. Un obiettivo inseguito con determinazione da tutta la città. Città del Design, secondo i criteri dell’Unesco, non è meramente un titolo che premia un centro con edifici all’avanguardia, firmati da architetti famosi, musei dedicati all’arte contemporanea, occasioni di shopping ispirate al dècor.

“Design City” indica un’attitudine della città, la sua volontà di immergersi non solo nel design ma anche nella creatività, il desiderio di aprire le porte a tutto ciò che è nuovo, cha aiuta a vivere meglio, che regala un sorriso. Insomma Design City è una città, come Graz, con un impulso enorme alla vita, con volontà di crescere, di migliorare, di diventare più bella e più attraente, anche con grandi eventi, che impregnano l’ economia e il turismo.

La candidatura, fortemente voluta dall’Assessorato all’Economia della Stiria e dal Comune di Graz, puntava proprio sulla promozione e il consolidamento, a Graz, dell’economia della creatività. Un’economia che vuole disegnare il mondo intorno all’uomo e all’ambiente, puntando al benessere globale, interpretando la parola design come la possibilità di dare forma alla città, ai servizi, a nuovi prodotti. Ricercando il bello ma anche ciò che è pratico, funzionale, che non inquina. Che aiuta ad avere un futuro migliore.

Il titolo di Design City a Graz, poi, acquista ancora più valore se si considera che la città stiriana è Patrimonio Unesco della Cultura, con il suo centro storico barocco, tutto pedonale,  dal 1999 e con il  Castello di Eggenberg dal 2010.

Design e storia, architettura contemporanea e palazzi Jugenstil, la Kunsthaus, il museo a forma di bolla coperto da una pelle di plexiglass e l’Arsenale, originale, seicentesco, ancora con il suo tesoro di armi. E ancora, l’Opera, pomposa e neobarocca. E la Casa della Musica, un cubo trasparente, da cui sbucano le sette note. A Graz antico e futuro convivono, interagiscono, si stimolano vicendevolmente.

Nei fine settimana è disponibile  la proposta “Week end a Graz”. All’Augartenhotel Art & Design, zeppo di opere d’arte di 140 artisti, di forme strabilianti e di colori accesi, si spendono 139 € a persona per due notti in camera doppia con colazione, l’utilizzo della spa, la connessione internet e il pass Universalmuseum Joanneum per godersi per due giorni, gratuitamente, i musei della città. Per maggiori informazioni: www.graztourismus.at

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