La notte dei ricercatori a Trieste

Sharper 2022Sharper 2022
Notte Europea dei Ricercatori 2022. Per Trieste l'evento si svolge al Magazzino 26 del Porto Vecchio. All'Immaginario Scientifico, che per l'occasione sarà aperto gratuitamente dalle 16.00 alle 22.00, e alla Sala Luttazzi, adulti e bambini potranno partecipare a giochi, spettacoli, laboratori, dimostrazioni e talk, per un totale di oltre 20 appuntamenti, e incontrare ricercatrici e ricercatori degli enti scientifici di Trieste.

Promossa dalla Commissione Europea, la Notte dei Ricercatori si svolge in contemporanea in centinaia di città. 

A Trieste si parlerà di cambiamento climatico, sviluppo sostenibile, salute dei mari e del pianeta, alimentazione, neuroscienze, città intelligenti, stelle e pianeti, attraverso format nuovi e attività partecipative. I temi verranno affrontati con l'obiettivo di trasmettere gli avanzamenti della ricerca e gli sviluppi futuri.

Gli specialisti della Polizia Scientifica, dalle 16.00 alle 20.00, all'esterno del Magazzino 26 esporranno le tecniche usate per ricostruire una scena del crimine, con il Forensic Fullback-

Per raggiungere il Magazzino 26 sarà attivo dalle 16.00 alle 23.00 un servizio bus-navetta gratuito da Piazza Unità d’Italia al Porto Vecchio. A bordo un team di ricercatori di CNR-IOM, INAF Trieste, Museo di Storia Naturale, OGS, intratterrà i passeggeri con brevi racconti di scienza e curiosità dal mondo della ricerca.

Le attività sono gratuite, alcune su prenotazione

Per tutto il pomeriggio fino a tarda sera sarà inoltre aperto un punto ristoro a cura di Cemut, davanti al Magazzino 26.


 

Sharper 2022 TRIESTESharper 2022 TRIESTE

I RICERCATORI SI RACCONTANO

È possibile parlare di scienza attraverso un libro, una provetta o un videogame? Nell'incontro La scienza in un oggetto, alle 18.00, le ricercatrici e i ricercatori di Area Science Park e SiS FVG racconteranno la loro ricerca attraverso un oggetto del loro lavoro o della vita quotidiana che ha ispirato o rappresenta il focus della loro attività.

Alle 20.00 tre giovani ricercatori di Elettra Sincrotone, che racconteranno come sfruttano la luce di due grandi “lampadine” per andare Al di là del visibile, e rivelare i segreti della materia e della vita.

 

GIOCHI, QUIZ E LABORATORI: SHARPER PER TUTTE LE ETÀ


Non mancano le attività che coinvolgono bambini, ragazzi e famiglie, per le quali è consigliata la prenotazione QUI  

Alle 17.00 all'Immaginario Scientifico il WWF-Area Marina Protetta di Miramare propone la favola animata per i bambini da 5 a 8 anni Cosa ha mangiato la verdesca a colazione? per spiegare chi mangia chi e i delicati equilibri che legano gli organismi all'interno del loro habitat.

Si gioca anche a tombola durante la Notte dei Ricercatori, ma stavolta il grande classico dei giochi da tavolo viene rivisitato in chiave di sostenibilità. Alle 17.00 l'Istat propone a ragazze e ragazzi di 10-12 anni un modo giocoso di approfondire i progressi del benessere equo e sostenibile attraverso gli indicatori che i ricercatori dall’Istat calcolano annualmente.

Quanto ne sai di inquinamento marino e del suo legame con i cambiamenti climatici? Alle 18.00 il quiz di OGS L'ABC di mari e oceani propone 10 domande per mettersi alla prova e arricchire il proprio bagaglio di conoscenze su questi temi. Per adulti, ragazzi e ragazze dai 16 anni.

Che cos’è il dolore e perché lo sentiamo? Che si tratti di una sbucciatura, di un mal di testa o di malattie molto complesse, i meccanismi coinvolti sono sempre gli stessi. Scopriamo quali sono assieme ai ricercatori di SISSA, alle ore 18.00. Per adulti e bambini da 8 anni.

Alle 18.00, parleremo di una questione particolarmente urgente all'interno dell'Agenda globale: il cambiamento climatico come causa di migrazioni. Assieme a OGS, si potrà partecipare a un gioco di ruolo sui rifugiati climatici, che permetterà di esplorare questo fenomeno in espansione. La diplomazia scientifica si rivela essere uno strumento chiave per trovare soluzioni comuni, e Trieste è il posto giusto per guidare questo dibattito.

Alle 19.00 arriva il quiz più imprevedibile del multiverso: nell'attività Quantum ne sai? a cura di SISSA, vedremo gli scientiziati della galassia sfidarsi in una lotta senza esclusione di colpi. Starà al pubbico decidere se aiutarli o sabotarli, suggerendo risposte sbagliate e annientando i loro sogni di gloria. L’attività è rivolta a tutti (+ 12 anni).

 

IL FASCINO DELLE STELLE E DELL'UNIVERSO


A Trieste, parlando di stelle, non ci si può dimenticare di Margherita Hack. Alle 17.30 prende il via un evento online per conoscere meglio la famosa astrofisica e divulgatrice. Una visita virtuale alla Specola “Margherita Hack” di Basovizza, cui seguirà una chiacchierata informale con Paolo Molaro di INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste e con il giornalista scientifico Federico Taddia, autore del recente libro a lei dedicato Nata in Via delle Cento Stelle.
L'evento sarà visibile all'interno della Maratona SHARPER online (maratona.sharper-night.it) e sui canali social di SHARPER.

Un abbinamento originale è quello fra la scienza e Pasolini. Alle ore 20.00 l'Immaginario ospita l'incontro La Terra vista dalla Luna. Pasolini e la conquista dello spazio. Alessandra Grandelis (docente di letteratura italiana all'Università di Padova) e Renato Giovannoli (saggista e studioso di fantascienza) parleranno del rapportodi Pasolini  con la scienza e la tecnologia.

La Notte dei Ricercatori si concluderà con Il fuoco delle stelle, alle ore 21.00 alla Sala Luttazzi. Uno spettacolo multimediale e multisensoriale a cura di INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste e Compagnia HχPersei, in cui si intrecciano panorami stellari mozzafiato, melodie cosmiche, letteratura, poesia e testi scientifici sui segreti dell'Universo.

 

SHARPER PER LA SCUOLA


Già dal 26 settembre le scuole partecipano agli incontri Un'ora con il ricercatore, direttamente nelle classi, con l’obiettivo di creare un dialogo aperto e informale con chi lavora nel mondo della ricerca. Sono quai 400 i partecipanti iscritti alle attività. Sempre a scuola si terrà Ricercatori sottozero, un collegamento in diretta con gli scienziati della base Concordia in Antartide.
Per tutta la settimana inoltre, le scolaresche potranno visitare la mostra Terremoti d’Italia, allestita al Trieste Convention Center in Porto Vecchio. Grazie ai simulatori sismici che riproducono in modo incredibilmente realistico l’esperienza del terremoto, la mostra invita a conoscere da vicino uno dei rischi naturali che più interessano il nostro Paese. Realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, Università di Trieste, OGS, Immaginario Scientifico e LARES Italia, la mostra sarà aperta anche per il pubblico non scolastico fino all'8 ottobre (necessaria la prenotazione su www.sharper-night.it).
Venerdì 30 settembre la mattinata sarà dedicata alle classi: alle 9.30 saranno i bambini delle scuole dell'infanzia i protagonisti dell'attività proposta da Marevivo, WWF AMP Miramare, con il Comune di Trieste. I bambini incontreranno Nicoletta Costa, autrice e illustratrice del libro “Martina stella di mare”, e Silvia Cao, biologa dell’Area Marina Protetta di Miramare.
Alle 11.00 ci sposteremo all'Università dove si terrà lo spettacolo Gli occhiali di Rosalind. Rivolto alle secondarie di II grado, lo spettacolo, a cura della compagnia “L’aquila Signorina Cooperativa Le Tre Corde” con Barbara Bonora e Gabriele Argazzi, farà luce sulla figura di Rosalind Franklin, chimico-fisica e cristallografa britannica, che ebbe un ruolo cruciale nella scoperta della struttura del DNA.
Alle 11.30 alla Sala Luttazzi si renderà omaggio a Paolo Budinich, creatore di gran parte degli enti scientifici di Trieste, con uno spettacolo di Diana Höbel: un reading a due voci con musiche originali dal vivo, per raccontare e restituire al pubblico lo spessore del fisico e dell’uomo Paolo Budinich. Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
Ma il programma di SHARPER per le scuole non si esaurisce il 30 settembre. Grazie a Researchers@School, le attività proseguiranno per l'intero anno scolastico 2022/2023, con programmi specifici come Sumo Science, Ricerca improbabile e i Research show. Tutte le informazioni QUI 

SHARPER a Trieste è coordinato dall'Immaginario Scientifico e vede la partecipazione di: Comune di Trieste, Area Science Park, Collegio Universitario Luciano Fonda, Elettra Sincrotrone Trieste, ICGEB-International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, ICTP-The Abdus Salam Internationale Centre for Theoretical Physics, INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste, INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Trieste, CNR-IOM-Istituto Officina dei Materiali, Istat-Istituto Nazionale di Statistica, OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, SISSA-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, UNESCO TWAS-The World Academy of Sciences, Università di Trieste e WWF Area Marina Protetta di Miramare.
Collaboratori: EUROPE DIRECT Trieste, Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Polizia di Stato, Protezione Civile della Regione Autonoma FVG, CNR-ISMAR Progetto BluNight, LARES Italia, Marevivo, Museo Civico di Storia Naturale, PNRA-Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, Science Industries, SiS FVG, Welcome Office FVG.
Media Partner: Il Piccolo.
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SHARPER è uno dei 7 progetti italiani, sostenuti dalla Commissione Europea, per la realizzazione della Notte dei Ricercatori nel 2022 e 2023, nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska Curie (https://www.nottedeiricercatori.it).
Il progetto è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, cinque Università: l’Università Politecnica della Marche, l’Università di Cagliari, l’Università di Catania, l’Università di Palermo, l’Università di Perugia, il science centre Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society.

 

 

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Poke day, il nuovo trend segna un +70%

Just Eat Poke Bowl 1Just Eat Poke Bowl 1Poke Day 2022. Preparatevi a festeggiarlo il 28 settembre. Il piatto hawaiano si conferma come il preferito dei pranzi healthy cioè salutistici. Just Eat segnala una crescita della cucina poke di oltre il 70%. Il poke ha saputo conquistarsi in poco tempo un ruolo di spicco all’interno del panorama food, entrando a tutti gli effetti sul podio dei piatti più ordinati, soprattutto a domicilio. Perfetto per un pranzo salutare quando si è al lavoro o in compagnia degli amici nel weekend, il poke è la soluzione ideale per un pasto veloce, ma al tempo stesso gustoso e mai monotono, grazie alle numerose combinazioni di ingredienti.

Just Eat,  app leader per ordinare online cibo a domicilio, per celebrare la Giornata Internazionale del Poke del 28 settembre ha analizzato l’andamento degli ordini di poke bowl: oltre 388.000 kg ordinati a domicilio nel 2021, con una crescita del +195% rispetto all’anno precedente. Nei primi mesi del 2022, ne sono già stati ordinati oltre 298.000 kg, mostrando un trend in crescita anche per quest’anno.

Just Eat Poke Bowl Just Eat Poke Bowl

A guidare la crescita del poke come uno dei piatti prediletti dagli italiani è in primis la possibilità di personalizzare e comporre la propria bowl secondo i propri gusti, dalla dimensione, agli ingredienti fino al topping. È la versione personalizzata, infatti, quella più ordinata, con oltre 279.000 kg e un incremento del +250% rispetto all’anno scorso. Se guardiamo invece alle dimensioni, più del 75% predilige quella normale o regular, il 13% quella large e il 6% quella small.

Just Eat Poke BowlJust Eat Poke Bowl

Tra le nuove tendenze, spicca la crescita delle poke bowl in versione vegana o vegetariana, con oltre 2.600 kg ordinati nell’ultimo anno e una crescita del +151%, sintomo di una sempre maggiore attenzione non solo a uno stile di vita sano, ma che faccia anche bene all’ambiente. Segue il pollo, che registra invece oltre 3.000 kg. Tra gli ingredienti maggiormente scelti, il salmone si conferma in testa, con oltre 32.000 kg e una crescita del +119%! Non manca poi la ricerca di sapori esotici come avocado e mango.

Curiosità. A Trieste è la domenica il giorno in cui si ordina maggiormente poke.

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Concerti al chiaro di luna

Rud Lumen HarmonicumRud Lumen Harmonicum

CONCERTI AL CHIARO DI LUNA DELLA SOCIETÀ DEI CONCERTI TRIESTE SULLA TERRAZZA ESTERNA DEL CASTELLO DI MIRAMARE "SALONE MUSICALE DELL'OTTOCENTO". Secondo e ultimo appuntamento venerdì 9 settembre 2022 alle 21 con i "Concerti al Chiaro di Luna" al Castello di Miramare, organizzati dalla Società dei Concerti Trieste. Dopo il successo del primo appuntamento che ha visto quasi tutti i posti esauriti, ritornano sulla terrazza della dimora ottocentesca, compatibilmente con il meteo, la pianista friulana Rossella Fracaros e il baritono tedesco di origini ucraine, Viktor Rud insieme per la parte dedicata al "Salone musicale dell'Ottocento" mentre per i "Canti del Battello", un programma davvero particolare e di raro ascolto, il cantante sarà affiancato dal gruppo strumentale Lumen Harmonicum.

Pianoforte di CarlottaPianoforte di Carlotta

A suggellare la serata ci sposterà poi dalla terrazza all'interno del Castello per ascoltare, per la prima volta dopo il recente restauro, dai tasti del Fortepiano a tavolo di Carlotta il lieder "An Den Mond" di Franz Schubert. Il restauro dello srumento è stato reso possibile grazie all’Artbonus - attraverso un progetto che ha coinvolto il pubblico tra il 2018 e il 2019 in una raccolta fondi a favore di questa iniziativa - e grazie a un contributo del Ministero della Cultura. Il restauro è stato effettuato dalla ditta Damiani e Brezza di Piacenza. 

In caso di maltempo il concerto si terrà nella Sala del Trono del Castello di Miramare.

Biglietti in vendita sul circuito Vivaticket

 

PIANOFORTE A TAVOLO 

 

Lo strumento è databile alla metà del XIX secolo, in stile Biedermeier, realizzato in legno di abete impiallacciato in noce con elementi decorativi in metallo e avorio. Poggia su quattro gambe di forma troncopiramidale, tornite, dorate alle estremità e dotate di rotelle per poterlo spostare agevolmente mentre il sostegno centrale della pedaliera è sagomato a lira. Aprendo il copri tastiera è visibile una placca in legno scuro con l’incisione in ottone J. Wopaterni che permette di attribuire lo strumento all’omonima manifattura, operante a Vienna nella prima metà dell’Ottocento.

Nella documentazione contabile della cassa dell’arciduca Massimiliano frequenti sono le spese dedicate alla musica: affitto di pianoforti, accordatura, acquisto di spartiti, pagamento di musicisti, fornitura di composizioni originali. Altra voce che compare spesso è quella delle lezioni di pianoforte che Carlotta prendeva a Trieste, così come a Venezia e Milano. Nonostante non ci siano testimonianze dirette in proposito, si tramanda che lo strumento sia stato acquistato da Massimiliano per lo svago proprio e della moglie. Si conserva infatti una ricevuta firmata dal commerciante Giov. di Bart. Ravasini in cui conferma di aver ricevuto 225 fiorini <<per saldo d’un pianoforte in legno di noce, a tavolo, di buona qualità, della fabbrica di Vienna Jos Wopaterni, consegnato il 22 gennaio 1855.

La tavola armonica è interamente in legno senza rinforzi metallici ed è stata oggetto, come altre parti della meccanica dello strumento, di sostituzione in seguito a un vecchio restauro. La tastiera ha un’estensione di sei ottave complete e una sesta (Do 0 – La 6), comune a Vienna a partire dagli anni Trenta dell’Ottocento ed è parte di una meccanica di tipo “viennese”, completata da due pedali, a sinistra quello “a corda”, a destra il “forte”.

 

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Musica cortese: doppio appuntamento a Gorizia

 

de musicade musicaMusica Cortese, Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia, che nella sua 19esima edizione ha come filo rosso La porta del sogno, prosegue con un doppio appuntamento a Gorizia. Sabato 3 settembre in Duomo alle 21 si andrà alle origini della musica cristiana concentrandosi sulla figura delle donne compositrici con Ellas en Bisancio, un tuffo negli echi del passato e nelle sonorità esotiche dell’Impero Bizantino. L’esibizione di Demusica Ensemble, gruppo spagnolo formato da Susanna Vardanyan (voce), Abigail R. Horro: (voce, campane, flauti) e María Ángeles Zapata (voce, shruti box e direzione), sarà preceduta dalla prolusione “Il mito del Medioevo: il mito dell’Oriente” a cura di Riccardo Drusi, professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il programma ELLAS a BISANZIO, spostandosi agli antichi territori del vasto Impero Bizantino, permetterà di ascoltare Zarmanali e indz, l’unica opera sopravvissuta della poetessa armena Khosrovidukht Goghtnatsi (VIII secolo), e i versi di Srbuhi Mariam (‘Santa María’), testo acrostico di nove versi della poetessa e compositrice Sahakadukht Syuneci, nata alla fine del VII secolo. Risuonerà poi una selezione di inni di Kassia (810 - c. 867), badessa nata e vissuta a Costantinopoli, tra le prime compositrici di cui si conservano musiche
provviste di notazione. Il resto del programma è incentrato sulle meravigliose polifonie medievali della Chiesa Georgiana, con una scelta di composizioni delle diverse tradizioni geografiche georgiane e corrispondenti a diversi tempi liturgici. DeMusica Ensemble, gruppo al femminile che si dedica alla musica antica, affronta repertori che vanno dal Medioevo al Barocco. Fin dalla sua fondazione, gli obiettivi primari sono indagare, recuperare, interpretare, diffondere e divulgare la musica composta e/o interpretata da donne, per sollecitare e ottenere il riconoscimento del ruolo delle donne nell’ambito culturale e musicale, focalizzando l’attività sullo studio e l’approfondimento di opere e repertori musicali di compositrici.

musica cortesemusica corteseGiovedì 8 settembre al Kulturni Dom di via Brass alle 21 sarà presentato il documentario “RAMMENTA CHIARO ISONZO/ TAKRAT SE SPOMNI, BISTRA SOČA”, dedicato alla musica e ritualità nella Contea di Gorizia, panoramica delle chiese che si incontrano di qua e di là del confine italosloveno visitando la Valle dell’Isonzo e del Vipacco, il Collio e la Brda slovena, verso la foce del fiume Isonzo. Luoghi di culto anche poco conosciuti, ma uniti dalla presenza di un’iconografia a tema musicale espressione di una committenza di fedeli povera ma unita dal desiderio di esprimere la propria devozione religiosa. L’introduzione sarà affidata ad Andrea Bellavite, mentre il percorso storico musicale sarà curato dallo stesso Dramsam - Centro Giuliano di Musica antica. 


La Contea di Gorizia presenta alcuni elementi di sicuro interesse, a cominciare dal plurilinguismo che ancora oggi fa del territorio un unicum e un esempio di convivenza pacifica tra identità diverse. La devozione popolare in queste terre ha prodotto fin dal tardo medioevo opere artistiche dentro e fuori le chiese che nelle gran parte dei casi non hanno grande importanza in senso artistico, ma hanno piuttosto una consistente rilevanza storica poiché segnalano l’esistenza di un’identità che per quel che si può constatare ha sempre avuto un carattere
plurilinguistico e multietnico. La copiosa presenza di strumenti musicali negli affreschi di queste chiese, spesso chiese che oggi chiamiamo di “campagna”, consente di utilizzare la musica e lo stretto rapporto che questa ha intrattenuto con l’arte nel Medioevo e nel Rinascimento per rintracciare questi possibili marcatori identitari del territorio. Il titolo del documentario proviene dalla nota poesia Soči /All’Isonzo di Simon Gregorčič, poeta sloveno del XIX secolo, e ci pare evochi con un solo piccolo verso la lunga, complicata e multiforme identità del territorio che oggi chiamiamo Isontino.

Tutti gli appuntamenti sono tutti a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..



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Calici e note musicali con il festival Vini gusti in musica

Orazio Sciortino compositore e pianista Orazio Sciortino compositore e pianista

IL FESTIVAL VINI GUSTI IN MUSICA UNISCE I CALICI ALLE NOTE. 17 AGOSTO CASARSA DELLA DELIZIA. 18 AGOSTO AQUILEIA. Festival Vini Gusti in musica: concerti di musica classica - protagonista Sciortino - nelle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia, tra piazze e cantine degustando i migliori vini locali.festival 2022festival 2022

17 agosto 2022 alle 20.30 prima assoluta a Casarsa della Delizia in Casa Colussi – Centro Studi Pasolini di Dedica a PPP - Quattro brevi Lieder per voce e pianoforte che Sciortino ha composto in occasione del centenario della nascita del poeta su incarico del Festival. Si esibiranno Paola Camponovo soprano, Alfredo Blessano pianoforte, Serena Di Blasio voce recitante. Il concerto sarà accompagnato dalla lettura di testi pasoliniani. Inoltre accanto al ciclo inedito ci saranno brani di autori che ebbero modo di collaborare con Pasolini o caratterizzati da una poetica affine. A seguire con la Pro Loco di Casarsa della Delizia degustazione degli spumanti regionali della Selezione Filari di Bolle.

18 agosto alle 20.30 ad Aquileia nelle Cantine Ca’ Tullio Sciortino si esibirà in un recital pianistico con musiche di Liszt, Busoni e proprie composizioni. A seguire degustazione dei vini della cantina ospite.

Festival Vini Gusti in Musica è organizzato dall'omonima associazione insieme al Coordinamento regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e gode del sostegno di BancaTer, PromoturismoFVG – Io sono Friuli Venezia Giulia e Strada Vino e Sapori del Friuli Venezia Giulia. Le rassegne rientrano nel programma nazionale di Duino Aurisina – Devin Nabrežina Città italiana del Vino. Collaborano a Festival Vini Gusti in Musica il Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, la Pro Loco Casarsa della Delizia, la Pro Loco Mitreo Duino Aurisina, la Pro Loco Buri Buttrio.

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Tra mare e cielo: mostra su Josef Maria Auchentaller a Grado

Joseph Maria Auchtaller e la moglie Emma alla pensione Fortino di Grado (1910)Joseph Maria Auchtaller e la moglie Emma alla pensione Fortino di Grado (1910)

È stata inaugurata nella Casa della Musica di Grado la mostra “Tra mare e cielo” su Josef Maria Auchentaller (Vienna 1865-Grado 1949) per celebrare i 130 anni di Grado località turistica. L’esposizione - a ingresso gratuito - parla di Grado e del suo territorio, con opere da collezioni private e dalle collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia.


La mostra, curata da Roberto Festi, presenta ventidue opere provenienti da collezioni private e dalle collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia, molte delle quali inedite oltre ad una serie di documenti d'epoca. Proprio i soggetti gradesi – le atmosfere sempre mutevoli del mare e della laguna, la luce, le nuvole, i colori delle barche, l'apparente minimalismo e la quotidianità dei soggetti, la "splendida solitudine" isolana – ispirano l'artista, sin dai primi anni del 1900, a realizzare alcuni dei suoi capolavori.

seebad gradoseebad grado

Mostra organizzata da: Consorzio Grado Turismo Comune di Grado In collaborazione con Grado Impianti Turistici SpA

Con il sostegno di: PromoTurismo FVG Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Venezia Giulia Fondazione Carigo

 tra mare e cielotra mare e cielo

OrarI: 12.08-04.09 Tutti i giorni 18.00-23.00. Dal 05.09-15.10 Lunedì-sabato 10.00-13.00 / 16.00-19.00 Domenica 11.00-18.00

 

 

 

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Vacanze 2022 il ritorno del pranzo al sacco

pranzo al sacco pranzo al sacco

Il packed lunch vede i salumi grandi protagonisti del trend estivo di quello che in Italia si chiama pranzo al sacco (colazione, pranzo, merenda, che viene consumato all'aperto, trasportando il cibo in vari tipi di borse). I salumi preferiti? Prosciutto cotto, crudo e mortadella conquistano i primi gradini del podio (rispettivamente il 27,1%, il 21,9% e il 18,8% dei consumi totali di salumi nel nostro Paese, dati Assica 2021).

Ma con le alte temperature le modalità di corretta conservazione sono fondamentali per evitare lo sviluppo di microrganismi patogeni e alterativi. I pre-affettati vanno mantenuti in frigorifero (o borsa frigo) nella loro confezione, non oltre la data di scadenza, oppure, se affettati al banco, nella busta salvafreschezza o in un contenitore chiuso, e consumati preferibilmente entro poche ore (12 per il prosciutto crudo, 48-72 massimo per il cotto).

Conservare correttamente un salame intero è meno intuitivo e, a seconda della tipologia, vanno previste diverse accortezze. 

La prima differenza da considerare è fra salami preconfezionati e salami sfusi. I primi, la cui stagionatura è stata “bloccata” durante il processo di lavorazione e trasformazione, sono meno delicati e si conservano più a lungo. Sono normalmente venduti sottovuoto o confezionati in atmosfera protettiva e il peso è già stampato sulla pellicola della confezione. Quelli sfusi a peso variabile, invece, vanno incontro a un calo di peso per effetto della naturale perdita di umidità durante la conservazione ed è meglio consumarli entro alcuni giorni, scartando la prima fetta qualora sia già stato aperto e non consumato nelle ore precedenti.

Per entrambe le tipologie il salame deve essere conservato in un ambiente refrigerato a una temperatura di circa 4 °C e, una volta affettato, si consiglia di proteggere la superficie di taglio con della pellicola.

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Musica cortese esplora anche i canti del vino e delle taverne

28 Luglio musica cortese 28 Luglio musica cortese

Nelle taverne pulsava la vita, godendo del cibo, del vino e dei giochi finché la campana della notte non obbligava l’oste a chiudere. Regole e sregolatezze traspaiono anche dagli statuti medievali e dalle carte di archivio, storie affascinanti lungo cui si sono inoltrati gli studenti dell’indirizzo turistico dell’ISIS Magrini Marchetti di Gemona del Friuli, impegnati in un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale in collaborazione con l’Associazione Valentino Ostermann.

Musica Cortese La porta del sogno giovedì 28 luglio 2022 offrirà un assaggio di racconti, accompagnati dal commento musicale a cura dell’Ensemble Dramsam. L’appuntamento è a Palazzo Boton di Gemona del Friuli alle 19 con gli statuti comunali di Buia, Gemona e Tolmezzo: l’osteria nel Medioevo, a cura di Alberto Vidon, Angelo Floramo e gli studenti.

Alle 21 sarà la volta del percorso storico musicale a cura dell’ensemble Dramsam formata da Alessandra Cossi (voce, simphonia), Fabio Accurso (liuti), Ludovico Mosena (ciaramelli, ghironda), Elisabetta De Mircovich (voce, viella, ribeca) e Massimiliano Dragoni (percussioni). 

Concerti ed eventi collaterali della rassegna promossa da Dramsam - Centro Giuliano di Musica antica sono tutti a ingresso gratuito

prenotazione consigliata scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

Quando all’Abbazia di Benediktbeuren (Bura Sancti Benedicti) venne ritrovata una preziosa raccolta di canti compilati intorno ai primi decenni del XIII secolo si squarciò un velo su uno scenario di vita materiale del tempo medievale ricco di preziose testimonianze. Quattro le sezioni che costituiscono questa silloge di composizioni, i Carmina Moralia – sull’Etica della Chiesa del tempo- i Carmina Veris et Amoris – sulla primavera e l’amore – i Carmina Divina – legati alla pratica religiosa- e i Carmina Lusorum et potatorum – sul gioco e il vino.

Questi ultimi rappresentano senz’altro la parte più interessante ed “eversiva” del Codex Buranus. Composta dai Goliardi, categoria sociale composta al tempo da studenti e docenti delle Università, prevalentmente appartenenti a ordini clericali minori, i clerici vagantes, contestavano con franchezza di linguaggio lo stesso ordine di cui facevano parte.

Un altro Codice, compilato in terra spagnola, ma scritto nella lingua poetica del tempo (il Gallego Portoghese) alla corte di Alfonso X el Sabio, ci riporta un’immagine forte della presenza (materiale e simbolica) del vino in epoca medievale: la raccolta dei miracoli operati dalla vergine e narrati nelle Cantigas de Santa Maria. Interventi miracolosi volti a “salvare” fedeli devoti da situazioni difficili, a volte imbarazzanti, spesso legati alla semplice quotidianità del popolo ma non per questo meno salvifici.

 

 

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Infusi e tisane fredde bio by Cupper

Cupper Infusi freddiCupper Infusi freddiCupper presenta per l’estate gli Infusi freddi bio dissetanti, rinfrescanti e pronti in pochi minuti. La proposta si compone di tre sapori diversi: Menta e limone, Ribes Nero ed Echinacea e Limone, Zenzero e Curcuma.  Le tisane fredde Cupper sono prive di caffeina e di zuccheri aggiunti e sono realizzate con ingredienti bio per loro natura ricchi di antiossidanti. 

1. Menta e limone: menta piperita, ibisco bianco, citronella biologica, radice di liquirizia, buccia di lime, cicoria biologica, scorza di limone, aroma naturale al limone, aroma naturale di menta piperita, verbena al limone.

Il prodotto va aggiunto all’acqua fredda e, dopo averlo shakerato, è pronto da gustare.

Cupper Ribes Nero EchinaceaCupper Ribes Nero Echinacea

2. Ribes Nero ed Echinacea: ibisco, radice di liquirizia, cannella, barbabietola, radice di echinacea purpurea, ribes nero, sambuco.

3. Limone, Zenzero e Curcuma: radice di zenzero, citronella, ibisco bianco, curcuma, scorza di limone, aroma naturale di Lime.

Cupper Menta LimoneCupper Menta Limone

Gli infusi freddi Cupper sono disponibili nella G.D.O. e nei negozi specializzati. 


Cupper è il brand italiano di Clipper, distribuito in Italia da Abafoods srl. Dall'anno di fondazione, il 1984, è diventato il primo marchio di tè fairtrade del mondo.

PACKAGING SOSTENIBILE

Tutti i filtri da tè Cupper sono riciclabili e biodegradabili. Le bustine non sbiancate sono a base di piante non-GM e completamente biodegradabili. Il materiale usato per sigillare le bustine, importantissimo per mantenere l’aroma unico del tè, è completamente plastic-free e OGM-free. Le confezioni in cartone sono biodegradabili e riciclabili. Nel pack vi sono istruzioni per lo smaltimento corretto dei prodotti.
Costo della singola scatola con dieci bustine  € 1,99.

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10 luglio Premio Casanova e Madama Butterfly

Il maestro Hirofumi YoshidaIl maestro Hirofumi Yoshida

PICCOLO OPERA FESTIVAL - XV EDIZIONE. 2022. SERATA FINALE (DOMENICA 10 LUGLIO ALLE 20.30) DI MADAMA BUTTERFLY AL CASTELLO DI SPESSA. LA STESSA SERA VIENE ASSEGNATO IL “PREMIO GIACOMO CASANOVA – CASTELLO DI SPESSA” AL MAESTRO HIROFUMI YOSHIDA

È disponibile per la serata una lista d’attesa, alla quale si accede telefonando al numero +39 366 4218001 (domenica dalle 10 alle 13) o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 Nel corso della serata di domenica 10 luglio sarà consegnato  al m° Hirofumi Yoshida, AL QUALE è affidata la direzione orchestrale per la Butterfly, il premio internazionale GIACOMO CASANOVA – CASTELLO DI SPESSA promosso dall’Associazione Amici di Casanova. 

Il m° Yoshida, uno dei massimi esperti dell’opera pucciniana, con le sue collaborazioni e il suo lavoro aperto, libero e sensibile, si impegna da sempre per la costruzione attraverso la musica e l’arte di un dialogo fra le persone e le culture, in particolare fra Oriente ed Occidente. PICCOLO OPERA FESTIVAL ha trovato nel m° Yoshida un’artista capace di interpretare profondamente la sua vocazione all’incontro e al dialogo fra i popoli e non può che gioire e condividere le motivazioni di questo prestigioso riconoscimento.

 

Il Piccolo Opera Festival continua fino al 17 luglio: programma qui 

 

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Hirofumi Yoshida Direttore d’orchestra inizia la sua carriera grazie alla collaborazione tra gli anni 1994-1999 con il direttore del Tokyo Nikikai Opera Theatre, dove dirige principalmente le opere di Mozart. Nel 2002 Yoshida è il primo direttore d'orchestra che ottiene il premio come giovane talento promettente nella divisione Opera Lirica del Gotoh Memorial Cultural Award. Nel 2004 arriva il primo ruolo come direttore artistico dell'Opera di Ichikawa. Da allora la sua carriera è costellata di prestigiosi successi che lo pongono fra i più esperti maestri dell’opera pucciniana. Le sue collaborazioni costruiscono un ponte fra l’Europa e l’Oriente, attraverso la musica e le culture che si incontrano attraverso l’arte. Dal 2004 è direttore musicale aI Teatro The Ichikawa Opera. Nel 2014, è stato nominato Direttore Artistico della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Profonda e costante la sua collaborazione con il Friuli Venezia Giulia e le sue istituzioni musicali. Fra gli altri riconoscimenti ricopre il ruolo di professore associato della Toho College of Music e del corso Master della stessa.

 

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