Musica cortese: doppio appuntamento a Gorizia

 

de musicade musicaMusica Cortese, Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia, che nella sua 19esima edizione ha come filo rosso La porta del sogno, prosegue con un doppio appuntamento a Gorizia. Sabato 3 settembre in Duomo alle 21 si andrà alle origini della musica cristiana concentrandosi sulla figura delle donne compositrici con Ellas en Bisancio, un tuffo negli echi del passato e nelle sonorità esotiche dell’Impero Bizantino. L’esibizione di Demusica Ensemble, gruppo spagnolo formato da Susanna Vardanyan (voce), Abigail R. Horro: (voce, campane, flauti) e María Ángeles Zapata (voce, shruti box e direzione), sarà preceduta dalla prolusione “Il mito del Medioevo: il mito dell’Oriente” a cura di Riccardo Drusi, professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Il programma ELLAS a BISANZIO, spostandosi agli antichi territori del vasto Impero Bizantino, permetterà di ascoltare Zarmanali e indz, l’unica opera sopravvissuta della poetessa armena Khosrovidukht Goghtnatsi (VIII secolo), e i versi di Srbuhi Mariam (‘Santa María’), testo acrostico di nove versi della poetessa e compositrice Sahakadukht Syuneci, nata alla fine del VII secolo. Risuonerà poi una selezione di inni di Kassia (810 - c. 867), badessa nata e vissuta a Costantinopoli, tra le prime compositrici di cui si conservano musiche
provviste di notazione. Il resto del programma è incentrato sulle meravigliose polifonie medievali della Chiesa Georgiana, con una scelta di composizioni delle diverse tradizioni geografiche georgiane e corrispondenti a diversi tempi liturgici. DeMusica Ensemble, gruppo al femminile che si dedica alla musica antica, affronta repertori che vanno dal Medioevo al Barocco. Fin dalla sua fondazione, gli obiettivi primari sono indagare, recuperare, interpretare, diffondere e divulgare la musica composta e/o interpretata da donne, per sollecitare e ottenere il riconoscimento del ruolo delle donne nell’ambito culturale e musicale, focalizzando l’attività sullo studio e l’approfondimento di opere e repertori musicali di compositrici.

musica cortesemusica corteseGiovedì 8 settembre al Kulturni Dom di via Brass alle 21 sarà presentato il documentario “RAMMENTA CHIARO ISONZO/ TAKRAT SE SPOMNI, BISTRA SOČA”, dedicato alla musica e ritualità nella Contea di Gorizia, panoramica delle chiese che si incontrano di qua e di là del confine italosloveno visitando la Valle dell’Isonzo e del Vipacco, il Collio e la Brda slovena, verso la foce del fiume Isonzo. Luoghi di culto anche poco conosciuti, ma uniti dalla presenza di un’iconografia a tema musicale espressione di una committenza di fedeli povera ma unita dal desiderio di esprimere la propria devozione religiosa. L’introduzione sarà affidata ad Andrea Bellavite, mentre il percorso storico musicale sarà curato dallo stesso Dramsam - Centro Giuliano di Musica antica. 


La Contea di Gorizia presenta alcuni elementi di sicuro interesse, a cominciare dal plurilinguismo che ancora oggi fa del territorio un unicum e un esempio di convivenza pacifica tra identità diverse. La devozione popolare in queste terre ha prodotto fin dal tardo medioevo opere artistiche dentro e fuori le chiese che nelle gran parte dei casi non hanno grande importanza in senso artistico, ma hanno piuttosto una consistente rilevanza storica poiché segnalano l’esistenza di un’identità che per quel che si può constatare ha sempre avuto un carattere
plurilinguistico e multietnico. La copiosa presenza di strumenti musicali negli affreschi di queste chiese, spesso chiese che oggi chiamiamo di “campagna”, consente di utilizzare la musica e lo stretto rapporto che questa ha intrattenuto con l’arte nel Medioevo e nel Rinascimento per rintracciare questi possibili marcatori identitari del territorio. Il titolo del documentario proviene dalla nota poesia Soči /All’Isonzo di Simon Gregorčič, poeta sloveno del XIX secolo, e ci pare evochi con un solo piccolo verso la lunga, complicata e multiforme identità del territorio che oggi chiamiamo Isontino.

Tutti gli appuntamenti sono tutti a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..



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Calici e note musicali con il festival Vini gusti in musica

Orazio Sciortino compositore e pianista Orazio Sciortino compositore e pianista

IL FESTIVAL VINI GUSTI IN MUSICA UNISCE I CALICI ALLE NOTE. 17 AGOSTO CASARSA DELLA DELIZIA. 18 AGOSTO AQUILEIA. Festival Vini Gusti in musica: concerti di musica classica - protagonista Sciortino - nelle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia, tra piazze e cantine degustando i migliori vini locali.festival 2022festival 2022

17 agosto 2022 alle 20.30 prima assoluta a Casarsa della Delizia in Casa Colussi – Centro Studi Pasolini di Dedica a PPP - Quattro brevi Lieder per voce e pianoforte che Sciortino ha composto in occasione del centenario della nascita del poeta su incarico del Festival. Si esibiranno Paola Camponovo soprano, Alfredo Blessano pianoforte, Serena Di Blasio voce recitante. Il concerto sarà accompagnato dalla lettura di testi pasoliniani. Inoltre accanto al ciclo inedito ci saranno brani di autori che ebbero modo di collaborare con Pasolini o caratterizzati da una poetica affine. A seguire con la Pro Loco di Casarsa della Delizia degustazione degli spumanti regionali della Selezione Filari di Bolle.

18 agosto alle 20.30 ad Aquileia nelle Cantine Ca’ Tullio Sciortino si esibirà in un recital pianistico con musiche di Liszt, Busoni e proprie composizioni. A seguire degustazione dei vini della cantina ospite.

Festival Vini Gusti in Musica è organizzato dall'omonima associazione insieme al Coordinamento regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e gode del sostegno di BancaTer, PromoturismoFVG – Io sono Friuli Venezia Giulia e Strada Vino e Sapori del Friuli Venezia Giulia. Le rassegne rientrano nel programma nazionale di Duino Aurisina – Devin Nabrežina Città italiana del Vino. Collaborano a Festival Vini Gusti in Musica il Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, la Pro Loco Casarsa della Delizia, la Pro Loco Mitreo Duino Aurisina, la Pro Loco Buri Buttrio.

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Tra mare e cielo: mostra su Josef Maria Auchentaller a Grado

Joseph Maria Auchtaller e la moglie Emma alla pensione Fortino di Grado (1910)Joseph Maria Auchtaller e la moglie Emma alla pensione Fortino di Grado (1910)

È stata inaugurata nella Casa della Musica di Grado la mostra “Tra mare e cielo” su Josef Maria Auchentaller (Vienna 1865-Grado 1949) per celebrare i 130 anni di Grado località turistica. L’esposizione - a ingresso gratuito - parla di Grado e del suo territorio, con opere da collezioni private e dalle collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia.


La mostra, curata da Roberto Festi, presenta ventidue opere provenienti da collezioni private e dalle collezioni dei Musei Provinciali di Gorizia, molte delle quali inedite oltre ad una serie di documenti d'epoca. Proprio i soggetti gradesi – le atmosfere sempre mutevoli del mare e della laguna, la luce, le nuvole, i colori delle barche, l'apparente minimalismo e la quotidianità dei soggetti, la "splendida solitudine" isolana – ispirano l'artista, sin dai primi anni del 1900, a realizzare alcuni dei suoi capolavori.

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Mostra organizzata da: Consorzio Grado Turismo Comune di Grado In collaborazione con Grado Impianti Turistici SpA

Con il sostegno di: PromoTurismo FVG Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Venezia Giulia Fondazione Carigo

 tra mare e cielotra mare e cielo

OrarI: 12.08-04.09 Tutti i giorni 18.00-23.00. Dal 05.09-15.10 Lunedì-sabato 10.00-13.00 / 16.00-19.00 Domenica 11.00-18.00

 

 

 

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Vacanze 2022 il ritorno del pranzo al sacco

pranzo al sacco pranzo al sacco

Il packed lunch vede i salumi grandi protagonisti del trend estivo di quello che in Italia si chiama pranzo al sacco (colazione, pranzo, merenda, che viene consumato all'aperto, trasportando il cibo in vari tipi di borse). I salumi preferiti? Prosciutto cotto, crudo e mortadella conquistano i primi gradini del podio (rispettivamente il 27,1%, il 21,9% e il 18,8% dei consumi totali di salumi nel nostro Paese, dati Assica 2021).

Ma con le alte temperature le modalità di corretta conservazione sono fondamentali per evitare lo sviluppo di microrganismi patogeni e alterativi. I pre-affettati vanno mantenuti in frigorifero (o borsa frigo) nella loro confezione, non oltre la data di scadenza, oppure, se affettati al banco, nella busta salvafreschezza o in un contenitore chiuso, e consumati preferibilmente entro poche ore (12 per il prosciutto crudo, 48-72 massimo per il cotto).

Conservare correttamente un salame intero è meno intuitivo e, a seconda della tipologia, vanno previste diverse accortezze. 

La prima differenza da considerare è fra salami preconfezionati e salami sfusi. I primi, la cui stagionatura è stata “bloccata” durante il processo di lavorazione e trasformazione, sono meno delicati e si conservano più a lungo. Sono normalmente venduti sottovuoto o confezionati in atmosfera protettiva e il peso è già stampato sulla pellicola della confezione. Quelli sfusi a peso variabile, invece, vanno incontro a un calo di peso per effetto della naturale perdita di umidità durante la conservazione ed è meglio consumarli entro alcuni giorni, scartando la prima fetta qualora sia già stato aperto e non consumato nelle ore precedenti.

Per entrambe le tipologie il salame deve essere conservato in un ambiente refrigerato a una temperatura di circa 4 °C e, una volta affettato, si consiglia di proteggere la superficie di taglio con della pellicola.

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Musica cortese esplora anche i canti del vino e delle taverne

28 Luglio musica cortese 28 Luglio musica cortese

Nelle taverne pulsava la vita, godendo del cibo, del vino e dei giochi finché la campana della notte non obbligava l’oste a chiudere. Regole e sregolatezze traspaiono anche dagli statuti medievali e dalle carte di archivio, storie affascinanti lungo cui si sono inoltrati gli studenti dell’indirizzo turistico dell’ISIS Magrini Marchetti di Gemona del Friuli, impegnati in un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale in collaborazione con l’Associazione Valentino Ostermann.

Musica Cortese La porta del sogno giovedì 28 luglio 2022 offrirà un assaggio di racconti, accompagnati dal commento musicale a cura dell’Ensemble Dramsam. L’appuntamento è a Palazzo Boton di Gemona del Friuli alle 19 con gli statuti comunali di Buia, Gemona e Tolmezzo: l’osteria nel Medioevo, a cura di Alberto Vidon, Angelo Floramo e gli studenti.

Alle 21 sarà la volta del percorso storico musicale a cura dell’ensemble Dramsam formata da Alessandra Cossi (voce, simphonia), Fabio Accurso (liuti), Ludovico Mosena (ciaramelli, ghironda), Elisabetta De Mircovich (voce, viella, ribeca) e Massimiliano Dragoni (percussioni). 

Concerti ed eventi collaterali della rassegna promossa da Dramsam - Centro Giuliano di Musica antica sono tutti a ingresso gratuito

prenotazione consigliata scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

Quando all’Abbazia di Benediktbeuren (Bura Sancti Benedicti) venne ritrovata una preziosa raccolta di canti compilati intorno ai primi decenni del XIII secolo si squarciò un velo su uno scenario di vita materiale del tempo medievale ricco di preziose testimonianze. Quattro le sezioni che costituiscono questa silloge di composizioni, i Carmina Moralia – sull’Etica della Chiesa del tempo- i Carmina Veris et Amoris – sulla primavera e l’amore – i Carmina Divina – legati alla pratica religiosa- e i Carmina Lusorum et potatorum – sul gioco e il vino.

Questi ultimi rappresentano senz’altro la parte più interessante ed “eversiva” del Codex Buranus. Composta dai Goliardi, categoria sociale composta al tempo da studenti e docenti delle Università, prevalentmente appartenenti a ordini clericali minori, i clerici vagantes, contestavano con franchezza di linguaggio lo stesso ordine di cui facevano parte.

Un altro Codice, compilato in terra spagnola, ma scritto nella lingua poetica del tempo (il Gallego Portoghese) alla corte di Alfonso X el Sabio, ci riporta un’immagine forte della presenza (materiale e simbolica) del vino in epoca medievale: la raccolta dei miracoli operati dalla vergine e narrati nelle Cantigas de Santa Maria. Interventi miracolosi volti a “salvare” fedeli devoti da situazioni difficili, a volte imbarazzanti, spesso legati alla semplice quotidianità del popolo ma non per questo meno salvifici.

 

 

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Infusi e tisane fredde bio by Cupper

Cupper Infusi freddiCupper Infusi freddiCupper presenta per l’estate gli Infusi freddi bio dissetanti, rinfrescanti e pronti in pochi minuti. La proposta si compone di tre sapori diversi: Menta e limone, Ribes Nero ed Echinacea e Limone, Zenzero e Curcuma.  Le tisane fredde Cupper sono prive di caffeina e di zuccheri aggiunti e sono realizzate con ingredienti bio per loro natura ricchi di antiossidanti. 

1. Menta e limone: menta piperita, ibisco bianco, citronella biologica, radice di liquirizia, buccia di lime, cicoria biologica, scorza di limone, aroma naturale al limone, aroma naturale di menta piperita, verbena al limone.

Il prodotto va aggiunto all’acqua fredda e, dopo averlo shakerato, è pronto da gustare.

Cupper Ribes Nero EchinaceaCupper Ribes Nero Echinacea

2. Ribes Nero ed Echinacea: ibisco, radice di liquirizia, cannella, barbabietola, radice di echinacea purpurea, ribes nero, sambuco.

3. Limone, Zenzero e Curcuma: radice di zenzero, citronella, ibisco bianco, curcuma, scorza di limone, aroma naturale di Lime.

Cupper Menta LimoneCupper Menta Limone

Gli infusi freddi Cupper sono disponibili nella G.D.O. e nei negozi specializzati. 


Cupper è il brand italiano di Clipper, distribuito in Italia da Abafoods srl. Dall'anno di fondazione, il 1984, è diventato il primo marchio di tè fairtrade del mondo.

PACKAGING SOSTENIBILE

Tutti i filtri da tè Cupper sono riciclabili e biodegradabili. Le bustine non sbiancate sono a base di piante non-GM e completamente biodegradabili. Il materiale usato per sigillare le bustine, importantissimo per mantenere l’aroma unico del tè, è completamente plastic-free e OGM-free. Le confezioni in cartone sono biodegradabili e riciclabili. Nel pack vi sono istruzioni per lo smaltimento corretto dei prodotti.
Costo della singola scatola con dieci bustine  € 1,99.

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10 luglio Premio Casanova e Madama Butterfly

Il maestro Hirofumi YoshidaIl maestro Hirofumi Yoshida

PICCOLO OPERA FESTIVAL - XV EDIZIONE. 2022. SERATA FINALE (DOMENICA 10 LUGLIO ALLE 20.30) DI MADAMA BUTTERFLY AL CASTELLO DI SPESSA. LA STESSA SERA VIENE ASSEGNATO IL “PREMIO GIACOMO CASANOVA – CASTELLO DI SPESSA” AL MAESTRO HIROFUMI YOSHIDA

È disponibile per la serata una lista d’attesa, alla quale si accede telefonando al numero +39 366 4218001 (domenica dalle 10 alle 13) o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 Nel corso della serata di domenica 10 luglio sarà consegnato  al m° Hirofumi Yoshida, AL QUALE è affidata la direzione orchestrale per la Butterfly, il premio internazionale GIACOMO CASANOVA – CASTELLO DI SPESSA promosso dall’Associazione Amici di Casanova. 

Il m° Yoshida, uno dei massimi esperti dell’opera pucciniana, con le sue collaborazioni e il suo lavoro aperto, libero e sensibile, si impegna da sempre per la costruzione attraverso la musica e l’arte di un dialogo fra le persone e le culture, in particolare fra Oriente ed Occidente. PICCOLO OPERA FESTIVAL ha trovato nel m° Yoshida un’artista capace di interpretare profondamente la sua vocazione all’incontro e al dialogo fra i popoli e non può che gioire e condividere le motivazioni di questo prestigioso riconoscimento.

 

Il Piccolo Opera Festival continua fino al 17 luglio: programma qui 

 

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Hirofumi Yoshida Direttore d’orchestra inizia la sua carriera grazie alla collaborazione tra gli anni 1994-1999 con il direttore del Tokyo Nikikai Opera Theatre, dove dirige principalmente le opere di Mozart. Nel 2002 Yoshida è il primo direttore d'orchestra che ottiene il premio come giovane talento promettente nella divisione Opera Lirica del Gotoh Memorial Cultural Award. Nel 2004 arriva il primo ruolo come direttore artistico dell'Opera di Ichikawa. Da allora la sua carriera è costellata di prestigiosi successi che lo pongono fra i più esperti maestri dell’opera pucciniana. Le sue collaborazioni costruiscono un ponte fra l’Europa e l’Oriente, attraverso la musica e le culture che si incontrano attraverso l’arte. Dal 2004 è direttore musicale aI Teatro The Ichikawa Opera. Nel 2014, è stato nominato Direttore Artistico della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Profonda e costante la sua collaborazione con il Friuli Venezia Giulia e le sue istituzioni musicali. Fra gli altri riconoscimenti ricopre il ruolo di professore associato della Toho College of Music e del corso Master della stessa.

 

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Due nuovi Syrup di Fitvia per l'estate

fitvia Syrup fitvia Syrup Cerchiamo l’estate tutto l’anno, ma quando arriva non siamo mai veramente pronti: mille programmi, viaggi, valigie, attività… e zero energie! Per combattere afa e spossatezza, fitvia, azienda di tè e prodotti naturali, propone due nuovi Syrup, un’esplosione vitaminica di gusto e di energia.

Mango Orange SyrupMango Orange Syrup

Questi concentrati, nelle versioni Blueberry Apple e Mango Orange, sono ottime soluzioni per idratarsi con gusto in estate e si preparano davvero in pochi secondi: basterà diluire 10ml di Syrup in 90ml di acqua fresca per fare il pieno di vitamine con una bevanda dissetante, gustosa come un succo di frutta ma molto più sana.

Blueberry Apple SyrupBlueberry Apple Syrup

Veri e propri alleati preziosi per supportare l’organismo grazie a complessi multivitaminici, i due nuovi Syrup sono inoltre estremamente versatili, permettendo di creare bevande fresche, yogurt e ghiaccioli sempre diversi.

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Presentata la rassegna Cinema divino

Cristiana Cirielli (Le donne del vino e Ville Venete), Marco Fortunato (presidente di Cinemazero) e Alberto Parigi (assessore alla cultura del Comune di Pordenone) Cristiana Cirielli (Le donne del vino e Ville Venete), Marco Fortunato (presidente di Cinemazero) e Alberto Parigi (assessore alla cultura del Comune di Pordenone) Nella ricca programmazione estiva di Cinema Zero di Pordenone i primi a riaccendersi saranno gli schermi di Cinemadivino, ogni giovedì sera, dal 23 giugno al 4 agosto 2022 in sette tra le più suggestive cantine e ville del Friuli e del Veneto.

I grandi film si gustano in cantina 

 

 

La rassegna che unisce film, vino e bellezze del territorio è organizzata in collaborazione con le associazioni Le donne del vino e Ville Venete.

Gli appuntamenti sono occasioni imperdibili per chi ama la magia del cinema all'aperto, abbinata alle storie e alla passione di vignaioli ed enologi, oltre naturalmente all'assaggio di vini di qualità e delle eccellenze gastronomiche locali.

Ogni serata inizia alle 19:30 con degustazione e visita in cantina, prosegue con la cena alle 20:30 e la proiezione di un film alle 21:30.

Il prezzo speciale per ciascuna serata, che comprende cena e film, è di 25 euro. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o inviando un messaggio whatsapp al numero 340.6895455.

La rassegna si apre il 23 giugno alle Tenute Tomasella di Mansuè, al confine tra Friuli e Veneto, tra la doc Grave e quella del Piave, con la visione del film francese "Lolo. Giù le mani da mia madre", di Julie Delpy, una commedia intelligente e sofisticata che, riprendendo con ironia il complesso di Edipo, racconta il rapporto tra madre e figlio.

Il secondo appuntamento è il 30 giugno all'agriturismo Fossa Mala di Fiume Veneto, una splendida villa di quasi duecento anni, completamente ristrutturata e immersa in un'atmosfera rurale che la rende unica e accogliente. Ad accompagnare degustazione e cena, sarà il film "Un'ottima annata" di Ridley Scott.

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Ongaku. Musica dal Giappone. Concerto a Gorizia

ONGAKUONGAKU

Concerto di musica giapponese "ONGAKU, MUSICA DAL GIAPPONE. DAI CANTI DELLA TRADIZIONE ALL'INCONTRO CON L'OCCIDENTE". Domenica 19 giugno 2022 alle 20.00. Teatro Kulturni Center Lojze Bratuz. Viale XX Settembre 85 - Gorizia. In occasione della Mostra che si sta svolgendo a Palazzo Coronini "NIHON FŪZOKUE, Mode e luoghi nelle immagini del Giappone Edo-Meiji. La collezione Coronini Cronberg di Gorizia" il concerto, inserito fra gli eventi collaterali della manifestaizone,  vuole presentare un ulteriore aspetto del cambiamento che caratterizzò il Giappone nel periodo a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento: la storia vista attraverso l’evoluzione e le contaminazioni che gli scambi culturali tra due mondi, così diversi per storia e cultura, hanno saputo trovare ed ai quali si sono ispirati.

Un percorso, dunque, attraverso sonorità popolari appartenenti alla tradizione, anche molto antica, per passare poi a nuove melodie di ispirazione occidentale, che però mantengono sempre il fascino dei temi tradizionali.

Le canzoni saranno presentate da Michele Marolla e saranno eseguite dai cantanti Shinobu Kikuchi, che suonerà anche lo shashin, strumento tradizionale giapponese, e Fumiyuki Kato, cantante lirico. Al pianoforte Hiromi Arai, al violoncello di Yuriko Mikami.

ingresso a offerta libera

 

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Piano city Pordenone. 70 concerti in tre giorni

pianoforti in cittàpianoforti in città

Settanta concerti da venerdì pomeriggio 17 giugno 2022 a domenica 19 giugno 2022 con tre grandi eventi serali. Protagonisti quasi cento pianisti tra solisti affermati a livello nazionale e internazionale, giovani al debutto di carriera e giovanissimi talenti del pianoforte, cinquanta orchestrali della FVG Orchestra e la tradizionale staffetta con gli allievi delle scuole di musica e delle scuole medie a indirizzo musicale del Friuli Occidentale. Curatori artistici del festival Bruno Cesselli, Lucia Grizzo e Antonella Silvestrini.

Per 3 giorni (dal 17 al 19 giugno) le suggestive note del pianoforte avvolgeranno il centro storico cittadino nella quarta edizione di Piano City Pordenone, il festival dedicato agli 88 tasti, organizzato dal Comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune di Pordenone, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e di numerose istituzioni e sponsor privati che hanno deciso di partecipare alla manifestazione, sostenendola, promuovendo l’impresa della cultura e testimoniando la passione per la musica.
Anche quest’anno il festival rientra nel cartellone della Festa della Musica (che tradizionalmente viene programmata a ridosso del 21 giugno) del Ministero della Cultura.

Sono undici gli spazi che saranno festosamente “invasi” dalla musica tra City Concert (Convento di San Francesco, Teatro Verdi, Chiesa della Santissima), Street Concert (Loggia del Municipio, piazza XX Settembre, l’androne di Palazzo Ricchieri, Corte degli Orti, piazza della Motta, Galleria Asquini) e a simboleggiare gli House Concert la Corte Policreti di corso Vittorio Emanuele II e Palazzo Loredan Porcia in corso Garibaldi.

Inaugurazione venerdì sera con il pianista Alexey Botvinov e la FVG Orchestra diretta dal maestro Giancarlo De Lorenzo. 
Sparsi in città ci saranno i “Pianoforti liberi”, pronti a essere suonati dal pubblico e che saranno posizionati in Biblioteca Civica, Corte Torres, il portico di fronte al palazzo della Camera di Commercio, sottoportico di Palazzo Crimini.

Un mix tra giovani talenti e musicisti di livello nazionale. Piano city chiude alla grande la “Primavera a Pordenone”. 

 

 

 

Musica classica, jazz, ma anche composizioni contemporanee inedite. Se gli appuntamenti serali creano la cornice delle tre giornate di festival, è il programma dei concerti diurni la punta di diamante di Piano City Pordenone, festival nato da un’idea di Andreas Kern che sta contagiando città in Italia e all’estero. Una costellazione di appuntamenti con protagonisti giovani musicisti in avvio di carriera. «Importantissima è la collaborazione con alcuni concorsi internazionali, di cui ospitiamo i vincitori. Si confermano le collaborazioni con i concorsi Diapason d’Oro, Pia Baschiera Tallon, International Piano Competition Radovljica, e da quest’anno il Concorso musicale internazionale Città di Cervignano» spiegano i curatori del festival.

Molti i progetti speciali ospitati nel festival, scopriteli comodamente QUI

Matteo FossiMatteo FossiTanti gli interpreti di rilievo internazionale come Matteo Fossi, Viviana Lasaracina, Miriam Di Pasquale, e ancora giovani al debutto di carriera tra cui Cristian Monti, Stefano Andreatta, Arsen Dalibaltayan, Ilaria Brognara, Paolo Ehrenheim. 

Tutti gli appuntamenti saranno a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.


 

PROGRAMMA

I concerti avranno inizio venerdì 17 giugno, alle 17, in alcuni luoghi suggestivi della città, tra cui la Loggia del Municipio, il convento San Francesco e Corte Policreti, la corte privata di corso Vittorio Emanuele che già tre anni fa aveva spalancato le porte alla musica. Nel Parco San Valentino alle 17 si aprirà la Staffetta delle Scuole, realizzata in collaborazione con Orchestra e Coro San Marco, con gli allievi delle scuole di musica del Friuli Occidentale.

BotvinovBotvinovUn pomeriggio ricco di musica che condurrà all’inaugurazione del festival, venerdì 17 giugno alle 21, al Teatro Verdi di Pordenone con un evento che lancia un messaggio di pace nel segno della musica. Il pianista ucraino Alexey Botvinov si esibirà nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Do minore, op. 18 del compositore russo Sergej Rachmaninov, accompagnato dalla FVG Orchestra diretta dal maestro Giancarlo De Lorenzo.

Un concerto programmato già prima del 24 febbraio che assume oggi un significato ancora più importante. Il titolo della serata “Rach 2_022” cristallizza l’unicità di questa esecuzione Concerto per pianoforte n. 2 in do minore, op. 18. 

Il festival riprende sabato 18 giugno, alle 10, con una ricca carrellata di concerti: l’omaggio alla band britannica Coldplay di Luis Di Gennaro; Playful900, a cura di Aldo Orvieto con Gaia Arena, Raffaele Biancuzzi, Tommaso Biasutto, Ludovico Fabbroni, Andrea La Rosa Giorgia Locatelli, Matteo Perlin, Filippo Alberto Rosso, Anna Zanforlini, nel Convento di San Francesco; Viviana Lasaracina, che ha da poco debuttato con un suo album dedicato ad E. Granados, inserito tra i migliori dischi del 2021 dalla celebre rivista Inglese “Gramophone”, nel Convento di San Francesco. Appuntamento serale, in piazza della Motta alle 21 con l’omaggio a Leonard Bernstein con Bruno Cesselli al pianoforte, Marco Andreoni, contrabbasso, Ermes Ghirardini alla batteria, e Miriam Di Pasquale in Corte Policreti con il progetto Allegro con Saudade.

Maria Di PasqualeMaria Di Pasquale

Domenica 19 giugno il festival proseguirà (dalle 10 fino a sera) con molti altri concerti fino a terminare, alle 21, in piazza XX Settembre, con il Piano Tribute to Ennio Morricone eseguito da Gilda Buttà e Cesare Picco ai due pianoforti.

Innumerevoli gli enti di alta formazione, scuole di musica e associazioni che hanno aderito in forma di collaborazione o di partenariato: Accademia del Ridotto (Stradella – Pavia), AGM Centro per gli studi artistici musicali coreutici e linguistici, Associazione La cifra, Associazione Musicale Fadiesis, Associazione Musicale Pordenone, Associazione Musicale Vincenzo Ruffo, Casa de Kamna (Radovljica - Slovenia), Conservatorio di Bologna “G. B. Martini”, Conservatorio di Castelfranco Veneto “A. Steffani”, Conservatorio di Graz - Kunstuniversitat Graz (Austria), Conservatorio di Udine “J. Tomadini”, Farandola Associazione Musicale, Fondazione Pia Baschiera Arrigo Tallon, Associazione Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone, Società Musicale Orchestra e Coro San Marco, Istituto Comprensivo Pordenone – Torre, Istituto Comprensivo San Vito al Tagliamento, Istituto Comprensivo Sacile, Polinote, Scuola di musica “Pour le Piano”, Scuola di Musica Città di Pordenone, Scuola di Musica Salvador Gandino, Scuola di Musica L. Mascagni.

Si ringraziano Massimo Vaccher, Gruppo comunale Protezione Civile, Protezione Civile Ana di Pordenone.

 

INFO www.pianocitypordenone.it - FB @PianoCityPordenone

 

 

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