Skip to main content

Ultimi giorni per ammirare il soffitto di Pomponio Amalteo

Chiude il 3 luglio 2016 la mostra  Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli, a cura di Corrado Azzollini e Antonio Giusa, dove è in esposizione uno straordinario manufatto come il soffitto a lacunari realizzato dal pittore cinquecentesco Pomponio Amalteo per la  chiesa di San Giovanni Battista di Gemona del Friuli  e non più visibile da quarant’anni, cioè dal terremoto del 6 maggio 2016. L'occasione è irripetibile poichè non è stata reperita ancora alcuna collocazione museale per il manufatto e quindi, dopo la chiusura della mostra ritornerà invisibile.

La mostra è realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Belle arti e paesaggio FVG e l’Azienda speciale Villa Manin. Ripercorre, a quarant’anni dal sisma, i momenti dell’emergenza e della solidarietà, dei restauri e della ricostruzione. Leit motiv dell’evento un racconto a più voci, che offre, per la prima volta, un dialogo espositivo legato al tema della memoria e al recupero del patrimonio culturale “salvato”. Dalla memoria storica, pubblica e privata, con l’esposizione di materiali giornalistici e radio televisivi del tempo, documenti cartacei, opere d’arte ed esempi significativi dei restauri architettonici, insieme ad opere legate alla solidarietà del mondo dell’arte, il percorso si snoda in diciannove stanze, e termina in nuovi progetti, dove la memoria è rivisitata in chiave contemporanea, con la proiezione in anteprima di Sopra le macerie, documentario realizzato per l’occasione dal regista Matteo Oleotto, e la presentazione delle opere create in residenza a Villa Manin da artisti nati dopo il 1976, selezionati da Andrea Bruciati. (Catalogo edito da Skirà)
 
orario: dalle 10 alle 19. Biglietti: euro 5,00 (ridotto euro 3,00).

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .
Privacy Policy