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Spritz? Sì, ma letterario!

Spritz letterario a ManzanoDavanti a uno spritz si può anche parlare di libri. Marianna Bonelli, veneta, habitué di questo sano vizio
declinato fra bicchieri di aperitivo e carta stampata, ha fondato nel 2008 l’associazione Spritz Letterario
che riunisce appassionati lettori ma anche scriventi. Scriventi, non scrittori, la differenza semantica è essenziale, soprattutto in un mondo in cui tutti scrivono, convinti di saperlo fare. Ci si ritrova per confrontarsi sugli ultimi libri letti, si partecipa a corsi di lettura e scrittura dedicati, ai giochi e anche alla cosiddetta “pirateria culturale”. Anche in Friuli c’è una sede di questa associazione, in quel di Manzano. Dirigenza tutta al femminile: Martina Burlina ne è la presidente, coadiuvata dall’insostituibile braccio destro Manuela D’Andrea e gli associati, oltre 50, sono al momento all’85% donne. Spritz Letterario Manzano è nato ufficialmente nel giugno 2013, presso l’Azienda agricola Driutti, e in quell’occasione c’è stata anche la premiazione del concorso letterar-culinario “Messede che si tacche”, gara di ricette dell’infanzia e del cuore, tutte inviate da amici e simpatizzanti dello Spritz. La raccolta sarà presto un e-book. Gli iscritti si ritrovano periodicamente in osterie, agriturismi e agriristori; parlano di libri, ospitano autori, organizzano lezioni, programmano attività. Il tutto, spiegano, in un’atmosfera di spiccata friulanità: non manca mai infatti un pezzettino di frico o frittata ad accompagnare calici e parole. Nella foto un momento della serata del 28 febbraio all'Osteria Friuli di Manzano per la presentazione del libro La solitudine del riporto.  Martina e Manuela con l'autore Daniele Zito. Comunque più che di spritz qui in Friuli si dovrebbe parlare di tajut letterario, anzi registriamo subito il concept!

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