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Progetto Gershwin 2021 con la Trieste Early Orchestra

Giulia ScaramellaGiulia Scaramella

È  stato presentato a Trieste da Eppinger Caffè il “Progetto Gershwin” dedicato al grande compositore di capolavori senza tempo come “Rhapsody In Blue”.  che mettono in luce il genio del compositore di capolavori senza tempo come Rhapsody In Blue. Domenica 7 novembre il primo concerto a Fiume (Croazia), presso la Comunità degli Italiani. Repliche a Bagnoli della Rosandra (14 novembre al Teatro Preseren), Trieste (20 novembre in Sala Luttazzi con ospite la KonsPop Big Band del Conservatorio di musica di Graz, a Graz il 12 dicemnbre al teatro Kleine Komödie, a Tolmino (Slovenia) il 15 gennaio al Kinogledališče e infine a Gorizia (il 18 febbraio 2022) al Teatro Lojze Bratuž.

Per il concerto del 20 novembre in Sala Luttazzi - Magazzino 26 - Porto vecchio a Trieste prevendite presso Ticketpoint (https://biglietteria.ticketpoint-trieste.it/).

“Nella prima parte del concerto – ha spiegato il direttore artistico, M° Livio Laurenti - vengono eseguite alcune delle più belle canzoni tratti dai musical di Broadway, interpretate da Paolo Venier, crooner dalla voce suadente e di grande esperienza. La seconda parte è dedicata invece alla Rhapsody nell'arrangiamento originale del 1924 riveduto dal compositore triestino Tom Hmeljak. Al pianoforte solista  Giulio Scaramella, giovane pluripremiato pianista goriziano di matrice classica. Dirige Petar Matošević, giovane croato diplomato in direzione d'orchestra al conservatorio “G. Tartini” di Trieste che vanta già una notevole esperienza”.

Petar MatoševićPetar Matošević

Al concerto del 20 novembre in Sala Luttazzi parteciperà anche la KonsPop Big Band del Conservatorio “J. Fux” di Graz diretta da Karl Rossmann. La serata sarà divisa in due parti: nella prima parte la TEJO diretta da Petar Matošević eseguirà le musiche di Gershwin, mentre protagonista della seconda parte sarà la big band di Graz, che interpreterà un programma intitolato “Best of Swing Era”. Il pubblico potrà così gustare, accanto allo stile personalissimo di Gershwin, anche quello di matrice nera di Duke Ellington, Count Basie e altri giganti. 

“La versione della “Rhapsody” che presentiamo – rivela Laurenti - è una vera chicca. La “Rhapsody” fu scritta da Gershwin, nel 1924, per pianoforte solista con l'accompagnamento di un secondo piano. A quell'epoca, Gershwin non era ancora diventato un abile orchestratore e tale incarico fu affidato a Ferde Grofé, pianista dell'orchestra di Paul Whiteman, che eseguì la prima il 12 febbraio 1924 all'Aeolian Hall di New York con un organico jazz allargato. Nel 1940 seguì un nuovo arrangiamento per grande orchestra sinfonica che è quello che ascoltiamo solitamente nelle sale da concerto. 

La Trieste Early Jazz Orchestra 

La Trieste Early Jazz Orchestra - TEJO, fondata da Livio Laurenti nel 2010, è una delle pochissime orchestre del genere oggi attive non solo in Italia, ma anche a livello internazionale, “complice – osserva Laurenti - il cambiamento delle mode, dei gusti e la maggiore vendibilità di altri generi musicali. Eppure il decennio 1925-1935 è stato uno dei più fecondi della storia del jazz, avendo aperto la strada per lo swing e il bop che seguirono. Riprendere queste musiche non è un'operazione museale, ma l'accensione di un faro moderno su gemme rimaste per troppo tempo nascoste e dimenticate”.

I  componenti dell'Orchestra  

Giulio Scaramella – pianoforte
Paolo Venier - voce
Nicola Mansutti - violino
Matic Mikola - sassofoni, clarinetto e flauto
Elias Faccio - sassofoni
Nevio Zaninotto - sassofoni
Roberto Santagati - tromba
Stefano Muscovi - tromba
Matja Mlakar - trombone
Daniele Spano - tuba
Tiziano Bole - banjo e chitarra
Gabriele Petracco – batteria

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