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Land art alla sagra del vino di Casarsa


foto Bianchinifoto Bianchini

Nove opere con oltre 11 mila metri di tralci di vite per celebrare la cultura del vino nel giardino del nuovo Municipio di Casarsa della Delizia a Palazzo Burovich de Zmajevich. La Land Art, ovvero l’ispirazione creativa che unisce natura e arte, sbarca alla 68a edizione della Sagra del Vino di Casarsa della Delizia (21 aprile - 2 maggio 2016) con le opere realizzate da Daniele Berto e Denis Girardi della fioreria “Non solo Fiori” all’interno della manifestazione organizzata da Pro Casarsa della Delizia e Città di Casarsa della Delizia insieme a enti, aziende e associazioni locali.  leggi anche Da al 21 aprile al 2 maggio oltre 130 appuntamenti a Casarsa

Un omaggio artistico al vino, vero protagonista di questa tradizionale festa di primavera. Oltre 10 mila metri di tralci di vite per realizzare con la tecnica dell'intreccio casuale 9 installazioni artistiche originali nel giardino del nuovo Municipio, uno dei punti di attrazione principali della manifestazione. “Le installazioni - spiegano  Denis Girardi e Daniele Berto  - sono state assemblate direttamente sul luogo: su terra, piante e muri del giardino con una tecnica che sembra ordinata ma invece è causale per rispettare la natura stessa che è alla base di queste creazioni. Abbiamo voluto inserirle nell’ambiente circostante integrandole con leggerezza agli elementi già presenti nel giardino”.
Il parco della casa nobiliare, grazie alle installazioni artistiche, diventa così un vero e proprio scenario vegetale. Si parte con l'opera “Oltre lo sguardo” realizzata con 750 metri di tralci di vite: quindici cerchi posizionati all'altezza degli occhi che invitano a guardare più in là, in prospettiva, per scoprire la bellezza di una breccia sul muro di cinta. Nell'opera “Il Rifugio”,  su un albero è stata posizionata una riproduzione ingigantita del nido di un uccello Pendolino, a rappresentare il rifugio che la natura può essere per tutti noi. Le due opere più imponenti sono: “Il vecchio e il nuovo” per la quale sono stati usati più di duemila e duecento metri di tralci di vite e “Il dentro e il fuori”, per il quale sono serviti oltre tremila e cinquecento metri di tralci di vite. La prima delle due installazione ricostruisce l'antico muro di recinzione della villa, utilizzando soltanto l'elemento naturale della vite. La seconda, invece, è costituita da cinque grandi sfere intrecciate, alcune delle quali sono come sprofondate nella terra altre invece sono appoggiate al suolo, ma tutte ci ricordano la nostra appartenenza alla natura. Infine, altre cinque opere tutte da scoprire passeggiando liberamente nel giardino durante i giorni di Sagra, mentre domenica 1° maggio i due artisti di “Non Solo Fiori” saranno presenti di persona e abbelliranno con fiori freschi le installazioni per creare un'atmosfera ancora più magica.
credit foto Bianchinicredit foto Bianchini
e inoltre:
Sempre a Palazzo Burovich de Zmajevich, durante tutti i dodici giorni di festa si potrà visitare la mostra e dimostrazione dedicata all'arte del bonsai a cura di Sakura Bonsai Club di Fiume Veneto. In sala consiliare esporrà invece Arianna Gasperina. scultrice del legno. Inoltre da non perdere mostra sul Merletto di Idrija, la città slovena unita a Casarsa dal fatto che vi soggiornò Pasolini.


Alle 18 del 21 aprile 2016 si potranno degustare i vini finalisti della selezione “Filari di Bolle” al Punto d’Ombra. Filari di bolle: in selezione 100 vini da 60 cantine

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