Arte sonora. Il suono in mostra
Il Suono in Mostra, Rassegna Internazionale di Arte Sonora, ritorna a Udine con quattro nuove installazioni tra il 18 e il 27 settembre 2020. Dopo l’anteprima estiva del 12 luglio con lo straordinario concerto per campane dell’artista spagnolo Llorenç Barber, leggi qui per saperne di più i quattro nuovi progetti che verranno installati,
1 nella Galleria Tina Modotti (Ex Mercato del Pesce). Installazione di Natasha Barrett: l’opera si intitola Sensing in the beach zone, una composizione che mescola elementi sonori raccolti con un meticoloso lavoro di registrazione sul campo durato diversi mesi e manipolazioni elettroniche di suoni inudibili. Dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 20 (ingresso per due persone alla volta).
2 nei Giardini Del Torso (Chiostro e Laghetto). Installazione dell'artista bolognese Agnese Banti, sound designer, promossa da Tempo Reale, il centro di ricerca toscano fondato da Luciano Berio. Nella sua installazione, intitolata /krəʊk/ e ispirata alle suggestioni della commedia greca di Aristofane, le rane fanno da ponte fra il mondo ordinario e quello extra-ordinario. Tutti i giorni dalle 16 alle 20 (il 18 settembre sarà presente l'artista).
3 nel Parco del Castello. Collaborazione tra Spazioersetti e il centro di produzione artistica di Stoccolma Audiorama. Ljudbänken - extended è un oggetto di
arredo urbano “aumentato”, una vera e propria panchina del suono che da progetto triennale di arte pubblica svedese che approda a Udine per una nuova serie di esposizioni. L’autore delle musiche per questo “passaggio di testimone” è l’artista russo/svedese Ivan Pavlov alias COH, (leggi ‘Son’), figura di spicco della scena elettronica sperimentale. La sua Cure for Humanity, contenuta nella panchina e che si potrà ascoltare per tutta la durata del festival, è un inno alle innumerevoli lingue del mondo e a ciò che le accomuna. Sarà fruibile tutti i giorni dalle 15 alle 20.
4 nella Galleria Spazioersetti (Viale Volontari della Libertà 43), firmata Della Marina e Zucchi una versione rinnovata dell’opera The Dream. Una installazione spaziale con proiezioni di suoni e immagini surround, ispirata alla Dream House di La Monte Young e di Marian Zazeela, per vivere l’esperienza di un viaggio dentro al suono in un ambiente totale. Fruibile da venerdì a domenica dalle 18 alle 21.
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