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Giannola Nonino, il suo frigo, la sua cucina

Giannola Nonino nella foto di Tassotto&MaxGiannola Nonino è una persona davvero disponibile: nonostante i suoi tanti impegni, ha risposto volentieri alle nostre domande per la rubrica Frigo & friends, del mensile qbquantobasta.Nei numeri precedenti abbiamo intervistato anche Emanuele Scarello e Adriana Antonutti.

Che cosa non manca mai nel suo frigo?

Innanzitutto le mie Grappe preferite: la Grappa Nonino Tradizione 43° per realizzare il NONINOTONIC, perfetto abbinamento ai cibi che amo e compagna speciale per l’intera serata; la Grappa Monovitigno® Moscato da abbinare ai dolci e al gelato di Timballo, adorato da Benito; la Grappa di Ribolla, avvolgente e femminile, quando cerco un’ispirazione; ÙE® l’Acquavite d’uva Fragolino, aromatica, selvaggia. Penso che mi assomigli. Infine l’Amaro Nonino Quintessentia, che adoro perché speziato, morbido, intenso nei profumi, perfetto come aperitivo, il “Nonino Frozen”, o come digestivo liscio, con ghiaccio e fetta d’arancio, da gustare in casa soli o con gli amici. Nel mio frigorifero c’è sempre anche una selezione di formaggi, dal latteria friulano al Parmigiano Reggiano, la soppressa dell’amico Rino, il prosciutto crudo di San Daniele o quello leggermente affumicato di Cormòns. Non mancano mai frutta e verdura di stagione: la Rosa di Gorizia- quella autentica di Brumat - e radicchi di campo, che condisco entrambi all’antica maniera “cu’ lis frìzzis”. Inoltre adoro i pomodori e le zucchine del mio orto.
Ama cucinare? Sì, quando ho tempo, ma spesso, causa il telefono, brucio tutto!
Come ha imparato a cucinare?
Dalla zia Irene, sorella del papà, grande cuoca che ha viziato me e mia sorella fin da piccine.
E lei come racconta il cibo alle sue nipoti?
Più che raccontarlo, quando riesco a ritagliarmi un piccolo spazio di tempo, mi diletto a cucinare con loro: è una gioia immensa, peccato che accada molto raramente.
Che cosa si mangia in casa Nonino?
Una cucina semplice: materie prime di prima qualità, come quelle che ho già indicato, e poi spaghetti di grano duro conditi con il pomodoro dell’orto; assieme a Morena e altre amiche facciamo circa 900 vasetti da 500 gr per Cristina, Antonella, Elisabetta, per i miei nipoti e per regalare e spedire in tutto il mondo agli amici del Premio Nonino. Poi spaghetti olio, aglio e peperoncino, amatriciana con il guanciale di Rino, patate cotte in ogni modo, qualche arrosto di carne o di pesce, e sempre tanta, tanta, tanta verdura, in particolare cruda.
Prima colazione veloce in piedi o con il tavolo apparecchiato?
Tavolo apparecchiato con molta cura da me prima di andare a letto: tovaglia perfetta, tazze per il caffè-latte, posate e lattiera d’argento della mia mamma. Caffè Illy e latte fresco friulano accompagnato da fette di pane tostato al forno e reso goloso dalla marmellata di albicocche della Val Venosta preparata in casa ogni anno.
Il suo ingrediente preferito?
Il peperoncino.
L'utensile a cui non potrebbe rinunciare?
Il colapasta.
L'oggetto a cui è più affezionata nella sua cucina?
Una tazza antica della mia mamma in porcellana KPM di Berlino che, nelle ricorrenze importanti, impreziosisce la mia prima colazione: uno dei pochi pezzi rimasti integri del suo servizio di nozze.Un profumo a cui non sa resistere?
Quello del Pirus, distillato di pere Williams di Silandro Val Venosta, che Cristina, Antonella ed Elisabetta distillano artigianalmente per me e per i grandi intenditori delle acqueviti di frutta: tipico, avvolgente, elegante, afrodisiaco.  Mi dà la sensazione di gustare una pera Williams appena raccolta dall’albero a maturazione perfetta.
L'ultimo posto dove il cibo l'ha particolarmente colpita?
Il 30 gennaio, Borgo Nonino, alla cena in onore dei premiati e della Giuria: Emanuele, degli "Amici" di Godia, ci ha incantato fra l’altro con “Nonino Winter” realizzato con doppio brodo di gallina, Amaro Nonino Quintessentia e scorza d’arancio …. Come talvolta si usa dire, “mangiâ e murî” !
E infine, se non siamo indiscreti, da dove prende tutta quell'energia e quell'entusiasmo per cui tutti la
conoscono e riconoscono?
Dalla gioia di vivere, dall’amore per la mia famiglia, dalla passione per il mio lavoro, e dunque anche dalla mia Grappa, di cui utilizzo perfino qualche goccia per profumare l’acqua mentre faccio il bagno. Oltretutto è profumo di Acqua di Vita: purissimo e anallergico.
Le foto sono di Tassotto&Max

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