fvg in volo locandinaFRIULI VENEZIA GIULIA IN VOLO. MOSTRA DI FOTOGRAFIA A UDINE. Avete mai ammirato il Friuli Venezia Giulia dall’alto mantenendo allo stesso tempo i piedi ben piantati a terra? A offrirvi questa straordinaria esperienza la mostra fotografica “Friuli Venezia Giulia in volo” che a Udine è visitabile a ingresso libero nel Chiostro delle Grazie (ingresso Piazza Primo Maggio) fino al 5 febbraio. Un evento proposto dal Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell'Unione nazionale Pro Loco d’Italiache ha supportato il progetto presentato dai due fotografi Fabio Pappalettera e Diego Petrussi, i quali con i droni hanno catturato immagini mozzafiato del territorio regionale.
“Già nel 2019 - dichiara il presidente del Comitato regionale Valter Pezzarini - la mostra ha riscosso un grande successo alla sede di Bruxelles dell’Unione Europea, dove l’avevamo portata per la giornata dedicata alle eccellenze del Friuli Venezia Giulia. Con Petrussi e Pappalettera abbiamo pensato che fosse giunto il momento per farla conoscere anche sul territorio regionale. Siamo lieti che questo evento possa mostrare a tutti la loro maestria nelle fotografie aeree e soprattutto il loro amore per il territorio”. #èbelloedègratis
I due professionisti hanno immortalato tra gli altri l’Angelo con sotto di esso il centro di Udine, il Castello di Gorizia, il cuore di Pordenone e l’inconfondibile bellezza stellata di Palmanova, le Rive triestine e il castello di Miramare, Grado, il fiume Tagliamento e il monte Lussari.
La mostra è visitabile a ingresso libero. Dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30; la domenica dalle 8 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.
accademia della cucina al Palmanova outlet village
Non c'è Natale senza i piatti della tradizione in tavola. Palmanova Outlet Village ha organizzato un evento speciale per far conoscere le ricette regionali legate al Natale e anche i mutamenti delle pietanze simbolo delle Feste. Insieme all'Accademia Italiana della Cucina.
Quando?
Domenica 4 dicembre 2022 alle 11. Relatori Massimo Percotto, Roberto Zottar e Annalisa Sandri autrice del nostro libro della collana Qubetti: Manca il Sale?
#èbello ed è gratis
La conferenza sarà riservata a un numero massimo di 60 persone e, al termine, vi sarà una piccola degustazione gratuita di pietanze tipiche friulane allestita dal ristorante Dok – Dall’Ava del centro commerciale.
Se vuoi partecipare invia una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. chiedendo la partecipazione per massimo due persone e indicando nome, cognome, indirizzo mail e cellulare.
Le iscrizioni potranno essere considerate confermate soltanto dopo aver ricevuto una mail di risposta dagli uffici del Palmanova Village.
l'Acetaia del Museo e della Consorteria, nel sottotetto di Villa Fabriani a Spilamberto Museo del Balsamico Tradizionale. Era il 24 novembre 2002 quando veniva inaugurato a Spilamberto il Museo del Balsamico Tradizionale. In questi 20 anni il Museo si è fatto conoscere in tutto il mondo ed è stato visitato da oltre 140mila persone, di cui il 40% straniere. Oggi propone un percorso di visita rinnovato e interattivo, pensato per coinvolgere i più giovani. Domenica 27 novembre 2022 l'ingresso sarà gratuito per tutti: oltre al Museo sarà possibile visitare anche l'Acetaia e degustare il Balsamico Tradizionale con la guida dei Maestri della Consorteria
Un piccolo museo di provincia dedicato a un prodotto unico al mondo, che ha raggiunto risultati sorprendenti. "L'apertura del Museo fu una grande innovazione - spiega il Gran Maestro della Consorteria Maurizio Fini - il pubblico veniva, e viene tuttora, accolto nel museo e nella sua acetaia come in casa di amici e qui ha potuto finalmente toccare con mano e partecipare alla nascita di un prodotto unico. Questa fu un'azione pionieristica, che ha poi motivato altre acetaie ad accogliere cultori e appassionati.
Il Museo è cresciuto costantemente grazie all'ampliamento degli orari e dell'offerta, ma soprattutto grazie alle tante collaborazioni con le realtà culturali ed enogastronomiche del territorio, come il Museo Casa Artusi di Forlimpopoli, ambasciatore del nostro Balsamico Tradizionale nelle loro trasferte, e gli Ecomusei della Regione Emilia Romagna. Nel 2010, poi, è arrivato il riconoscimento di Museo di Qualità da parte dell'Istituto per i Beni Artistici e Culturali e Naturali dell'Emilia Romagna. Ma rimane ancora tanto da fare per portare la tradizione del Balsamico nel futuro e nel mondo: è per questo che abbiamo intrapreso il percorso affinchè la cultura del Balsamico venga riconosciuta come patrimonio immateriale Unesco". open day: dalle 10.30 alle 17.30 l'ingresso al Museo è gratuito. Sarà possibile anche visitare l'Acetaia e partecipare a degustazioni guidate di Balsamico Tradizionale, insieme ai maestri della Consorteria. Verranno coinvolti anche i più piccoli, con laboratori pensati appositamente per i bambini, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17 (su prenotazione allo 059.781614).
DiVini... DiVersi... Domenica 13 novembre 2022. Uno spettacolo a leggio per celebrare la ricorrenza della Festa di San Martino e la conclusione degli eventi organizzati dalla Pro Loco Mitreo per Duino Aurisina Città Italiana del Vino 2022. Dalle 17.30 nella sala dell'Infopoint di Promoturismo FVG a Sistiana .
Michela Vitali, attrice, Raffaele Sincovich, attore, Andrea Bussani, musicista, Silvia Piuca, sommelier ci accompagneranno in una sinergia tra poesia, prosa e degustazione. Un antipasto di parole e musica che si concluderà in un momento di degustazione dei prodotti del territorio. Godremo inoltre della vista delle splendide immagini fotografiche curate da Lucia Lalovich.
L’evento a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili, fa parte delle manifestazioni promosse in occasione di Duino Aurisina Città Italiana del Vino 2022 , in collaborazione e con il sostegno del Comune di Duino Aurisina e di PromoTurismo FVG.
Per informazioni e prenotazioni: 348 5166126 - 349 6649480.
IL MUNICIPIO DI GORIZIA SVELA I SUOI TESORI. Visite guidate gratuite nelle sale dello storico palazzo. Saranno esposti per l’occasione anche i quadri di Music. Da Zoran Music a Italico Brass passando attraverso Roberto Joos e Dora Bassi. Sono solo alcuni degli artisti le cui opere si possono ammirare a Palazzo Attems Santa Croce, cioè nel municipio di Gorizia. Disegnato dal grande architetto Nicolò Pacassi, il palazzo municipale è stato costruito nel 1740 per la nobile famiglia Attems che lo perse poi in una poco felice puntata “ai dadi” vinta dal componente di un’altra famiglia nobile. In questo palazzo soggiornò addirittura. Gioachino Murat, cognato di Napoleone e futuro re di Napoli. Ma anche l’imperatore Francesco 1° d’Austria con la moglie Caterina Augusta.
Quando fu trasformato in municipio sulle pareti dei corridoi e della sala Bianca si prese l’abitudine di appendere i ritratti dei podestà e dei sindaci. le enormi stufe in maiolica...
Dal 22 ottobre, ogni 15 giorni, per 5 sabati, il palazzo sarà aperto al pubblico e saranno disponibili visibili guidate guidate
dalla dottoressa Emanuela Uccello, storica dell’arte, oltre che funzionaria comunale, da sempre “innamorata” di Palazzo Attems Santa Croce.
un momento della conferenza stampa
“E’ un’idea che avevo da tanto tempo- ha spiegato il sindaco Ziberna, affiancato dall’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti e da quello al turismo, Luca Cagliari -, e che avrei voluto far partire molto prima. Oggi, trovata la disponibilità della dottoressa Uccello, che ringrazio di cuore, abbiamo deciso che è venuto il momento non solo di aprire il palazzo al pubblico ma di farlo con visite guidate gratuite. Penso sia doveroso aprire questo scrigno prezioso pieno di storia e di arte che oggi è la sede principale del Comune e ne ospita l’attività amministrativa, attività che non ha minimamente intaccato lo spirito nobile, elegante e ricco di suggestioni che si possono respirare passeggiando lungo i corridoi o entrando nelle sale di colori diversi. E’ un edificio splendido che tutti devono poter ammirare”.
Sulla stessa falsariga l’assessore alla cultura Fabrizio Oreti. “Quando il sindaco ha lanciato l’idea l’ho accolta con entusiasmo – rimarca- perché oltre alla storicità del palazzo c’è anche un patrimonio straordinario di opere d’arte e nell’ottica di “Go!2025” nulla deve rimanere celato. Anzi, dobbiamo mostrare orgogliosamente i nostri tesori”.
L’assessore al turismo Luca Cagliari ha sottolineato l’importanza delle visite guidate per far crescere la dimensione turistica della città. “In realtà vorrei che i primi turisti fossero i Goriziani- ha affermato- perché, come spesso accade, non si presta attenzione a ciò che si ha sotto gli occhi ogni giorni e per questo dobbiamo creare occasioni come questa per far riscoprire Gorizia ai nostri concittadini trasformandoli nei primi e più importanti testimonial del territorio”.
La dottoressa Uccello ha quindi illustrato il programma delle visite guidate che, pur mantenendo la costante della visita a tutti gli spazi più significativi del palazzo, saranno tematizzate. “Il Palazzo comunale racchiude in sé una parte importante della storia della città ed è, di fatto, una dimora storica con una collezione d'arte antica, moderna e contemporanea di notevole prestigio che va svelata: credo che interesserà e stupirà i goriziani e non".
Sabato 8 ottobre 2022. Castello di Albana, Prepotto. Alle17:30 premiazione della 2ª edizione del concorso “Prepotto. I racconti dello Schioppettino”. Ospite Angelo Floramo. In collaborazione con Duino&Book. Ingresso gratuito. Manifestazione patrocinata dal Ducato dei vini Friuylani. Prenotazioni al numero whatsapp 340 6831928 o scrivendo una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mercoledì 28 settembre 2022 alle 16.00 nella sede dell'Università della terza età in via Corti 1/1 a Trieste si potra visitare una mostra sulle api assieme a Livio Dorigo e Tiziana Cimolino. La mostra si articola in più sotto temi che riguardano la raffigurazione dell'Ape nella storia, nonché la morfologia e fisiologia dell'insetto, il ruolo dell'ape come sentinella della biodiversità anche l'architettura dell'alveare. Durata: circa un'ora. Consigliata a bambini e adulti che vogliono avvicinarsi al mondo dell'apicoltura.
LUCIDARIUM a LatisanaSarà nel Duomo di Latisana l'ultimo appuntamento per Musica Cortese, il Festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia. Giovedì 29 settembre 2022 alle 21 la 19esima edizione della rassegna promossa da Dramsam - Centro Giuliano di Musica antica si concluderà con Una festa ebraica. Dopo la prolusione “Il mito del Medioevo: di alcune vere leggende”, a cura di Riccardo Drusi, professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si esibirà Lucidarium Ensemble, con Carla Nahadi Babelegoto, Enrico Fink e Giulia Valentini (voce), Avery Gosfield (flauto e tamburo), Fabio Accurso (liuto), Élodie Poirier (nyckelarpa) e Massimiliano Dragoni (dulcimelo, percussioni).
Durante il Rinascimento l’Italia nordorientale ospitava un grande numero di comunità ebraiche sparse sia nelle grandi città che in quelle più piccole, compresa Latisana. La maggior parte era di origine tedesca e costituiva una sottominoranza culturale di lingua yiddish. Alcune famiglie di Spilimbergo decisero di fondare una comunità ebraica a Latisana. Durante molti dei circa 150 anni della loro presenza registrata, gli ebrei residenti a Latisana godettero di privilegi solitamente non concessi altrove, fra cui il diritto di possedere e affittare proprietà o di esercitare professioni diverse da quelle solitamente permesse, come usura o vendita di stracci, medicina o musica.
Eccezionalmente, molti erano coinvolti nell’agricoltura, quindi nella coltivazione di grano, allevamento di bestiame e viticoltura, tanto che nel 1660 Latisana fu persino sede di una cooperativa agricola cristiano-ebraica. In virtù della posizione geografica strategica e del ruolo di fornitore di carne e vini kosher per la maggior parte della regione, gli ebrei di Latisana erano al corrente delle tendenze culturali delle città più grandi. Perciò quando era il momento di festeggiare, suonavano, ballavano e cantavano in modi che avrebbero avuto molto in comune con i loro correligionari delle grandi città così come con i loro vicini Gentili.
CITTÀ DEL VINO DEL FVG.AL VIA UN CALICE A TEATRO 2022. Le Città del Vino del Friuli Venezia Giulia propongono un simpatico progetto che unisce le degustazioni di vini del territorio a divertenti spettacoli di teatro amatoriale. Quattro appuntamenti a ingresso gratuito. #èbelloedègratis Eccovi le date: 6 agosto Casarsa della Delizia, 19 agosto Duino Aurisina, 20 agosto Aquileia, 9 settembre Corno di Rosazzo.
6 agosto ore 21.Casarsa della Delizia nell'Antico Frutteto di Palazzo Burovich de Zmajevich (ingresso da via Segluzza), News in the gnotdella Compagnia "Sot la Nape" di Varmo.
19 agosto ore 20. Duino Aurisina – Devin Nabrežina nell'Azienda Agricola Pipan-Klaric (Malchina/Mavhinje), La dona xe come una vipera della Compagnia “L’Armonia Gruppo Proposte Teatrali Aps FITA” di Trieste.
Il 20 agosto ore 21. Aquileia nell'Azienda Agricola Ritter de Zahony (Piazza Pirano 8) Veduis della Compagnia “la Loggia” di Udine.
Il 9 settembre ore 21. Corno di Rosazzo in Villa Nachini, Il Miedi par Fuarze della Compagnia “El Tendon” di Corno di Rosazzo.
miedi par fuarze
Nata da un’idea di Sonia Paolone e coordinata da Luigino Zucco, la rassegna Un calice a teatro promossa dal Coordinamento regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia è organizzata dal Gruppo Teatrale El Tendon di Corno di Rosazzo e dall’Associazione Teatrale Friulana. Collaborano Pro Loco Casarsa della Delizia e Pro Loco Mitreo Duino Aurisina.
Sostengono la kermesse BancaTer, PromoturismoFVG – Io sono Friuli Venezia Giulia e Strada Vino e Sapori del Friuli Venezia Giulia.
La rassegna rientra nel programma nazionale di Duino Aurisina – Devin Nabrežina Città italiana del Vino 2022
Fanfara della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli Al teatro “Verdi” suoneranno le Brigate Pozzuolo, Julia e Ariete. Per ricordare il Milite ignoto, quel soldato scelto 100 anni fa quale simbolo dei milioni di ragazzi uccisi nella Grande guerra, che poi è diventato è diventato il simbolo dei caduti di tutti i conflitti bellici. Insieme, tre fra le più prestigiose fanfare d’Italia, della Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, della Brigata alpina “Julia” e della Brigata corazzata “Ariete”, daranno vita a uno straordinario concerto, aperto a tutta la cittadinanza giovedì 24 marzo 2022, alle 18.30. Ingresso gatuito, prenotazione obbligatoria. Rivolgersi alla biglietteria del Teatro o telefonare allo 0481 383601.
L’evento, proposto dal presidente dell’associazione Alpini, Paolo Verdoliva, è stato organizzato dal Comune in collaborazione con le tre Brigate e rientra fra le iniziative per le celebrazioni del centenario della traslazione del Milite ignoto. “Era rimasta in sospeso per le limitazioni dettate dal Covid 19- spiega il sindaco, Rodolfo Ziberna, – e adesso abbiamo voluto recuperarla, ci sembra davvero il momento giusto. Credo di interpretare il pensiero di tutti dedicando questo concerto alle vittime dei conflitti ma anche ai tanti profughi costretti oggi ad abbandonare le loro terre fra tante sofferenze. Le tre Brigate hanno aderito alla richiesta con la consueta disponibilità “regalando” questo concerto a una città, Gorizia, che tutti portano nel cuore. Non capita tutti i giorni di poter assistere a un evento come questo e mi auguro davvero che la presenza dei Goriziani sia quanto mai forte. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore, oltre alle Brigate e alle loro fanfare, alla segreteria del sindaco che ha coordinato il tutto, agli Alpini e tutte le realtà goriziane, dall’associazione Nazionale Bersaglieri all’ associazione nazionale del Fante, passando per l’associazione Isonzo. Ma anche il Lions Club Gorizia Host, il Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare, l’associazione Via Rastello e gli artisti Sergio Pacori e Juan Arias Gonano, il cui aiuto è stato fondamentale per celebrare nel modo migliore il centenario del Milite ignoto, anche se, come purtroppo stiamo vedendo, l’umanità non ha imparato la lezione”.
Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. La fanfara fu costituita il 22 Maggio 1992 dalle disciolte fanfare reggimentali di cavalleria, delle quali è portatrice di valori, spirito e tradizioni. In particolare, la Fanfara veste l’uniforme storica risalente a fine ‘800, di colore turchino scuro con il bavero giallo, colore del Reggimento Genova Cavalleria (4°), reparto più antico della Brigata. Sul capo indossa il caratteristico elmo dei dragoni e della cavalleria di linea. Attualmente è composta da sottufficiali, graduati e militari in ferma prefissata, tutti con incarico musicante. Più volte chiamata ad esibirsi al cospetto delle più alte cariche nazionali ed internazionali, ha riscosso innumerevoli apprezzamenti e premi. Attualmente è diretta dal Sergente Maggiore Cosimo Taurisano.
Fanfara Julia in Piazza Libertà UdineBrigata alpina “Julia”. La fanfara è nata nel 1967 dalle disciolte Fanfare del 3° Reggimento artiglieria da montagna e dell'8° Reggimento alpini. Si esibì per la prima volta il 26 Agosto a Monfalcone , in occasione del “Varo del sommergibile Bagnolini”. Da quella data ai giorni nostri, la Fanfara della “Julia” è diventata uno dei complessi musicali dell’esercito più conosciuti in Italia e molto apprezzata anche all’estero. La fanfara è diretta dal Sergente Maggiore Flavio Mercorillo ed è effettiva al Reparto Comando e Supporti Tattici “Julia”, che ha sede presso la caserma "Pio Spaccamela", a Udine.
Fanfara brigata ArieteLe origini della Fanfara Ariete dell'11° Reggimento Bersaglieri risalgono al 1883, anno in cui fu costituito l'11° Reggimento Bersaglieri. Formata esclusivamente da ottoni (che per potenza di suono, brio e maneggevolezza sono adatti ad essere suonati al passo di corsa), la fanfara è stata riorganizzata nel 1992 ed è oggi composta da volontari in ferma breve e in servizio permanente con incarico abbinato, che svolgono la loro attività musicale principalmente nel tempo libero.
L'ingresso gratuito a teatro dovrà avvenire entro le 18,15 e si dovrà essere muniti di SGP.
Concerto di Ferragosto a Gorizia. #èbelloedègratis Ormai è diventato un appuntamento atteso il Concerto di Ferragosto in programma con ingresso gratuito, a Palazzo de Grazia. È organizzato dal Centro chitarristico Mauro Giuliani nell'ambito della rassegna "Note in città". Il maestro Pio Liviero ha annunciato che, in caso di tutto esaurito con persone in attesa nell'esibizione delle 21, il concerto sarà replicato alle 22. Oltre all'esibizione della Gorizia Guitar Orchestra, con i solisti Pier Luigi Corona alla chitarra, Luisa Sello e Sara Brumat al flauto, sarà anche presentato il video "GGO trent'anni insieme" di Renzo Crobe e Vanni Feresin.