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Come fare i dolci senza aspettare la temperatura ambiente?

Breville HeatSoftBreville HeatSoftConsigli per gli acquisti. Desideri preparare ricette da forno ma vti secca dovere aspettare che gli ingredienti raggiungano la temperatura ambiente?  Lo sbattitore elettrico manuale Breville è stato progettato per risolvere anche questo piccolo problema. Grazie alla tecnologia HeatSoft utilizza infatti una quantità moderata di calore per portare gli ingredienti freddi come il burro a temperatura ambiente durante la preparazione. 

Ammorbidisce e miscela in un unico passaggio: e il burro diventa 12 volte più morbido rispetto alle lavorazioni normali!

7 velocità regolabili più pulsante boost che consente di aumentare la velocità (utile negli impasti più densi); pulsante di espulsione che permette di rilasciare separatamente le fruste, i ganci da impasto o lo sbattitore. Il mixer è dotato di 2 fruste e di 2 ganci per impasto utili per impastare pizza e pane, ma anche altri impasti più consistenti. Infine, la frusta è utile per eliminare l’aria da miscele come albumi, tuorli o panna.
Tutti gli accessori sono lavabili in lavastoviglie e grazie all’ugello con beccuccio magnetico possono essere cambiati con estrema velocità. L’ugello può essere rimosso per una pulizia più precisa. A fine lavoro, il mixer e tutti i suoi accessori possono essere ordinatamente riposti all’interno della pratica custodia. 

Prezzo al pubblico fino al 5 dicembre 2021 sul sito Breville: 49,90 euro invece di 79,90 euro

Conoscete El Cassettin?

Osteria El cassettinOsteria El cassettinOsteria El Cassettin. L'inaugurazione di questo nuovo locale in via della Ginnastica 27-  Trieste si è svolta il 12 novembre 2021. Al timone il giovane imprenditore David Cresi già proprietario anche del Bar Rosmini e che molti conoscono anche per la gestione estiva del Cral Ferroviario di Trieste a Miramare.

osteria el cassettinosteria el cassettin

"Abbiamo aperto questa piccola osteria proprio per dare una continuità al lavoro del Cral Ferroviario dove abbiamo un'ottima clientela durante l'estate perchè sanno che da noi trovano pesce fresco, abbinato a vini ricercati e cucinato in maniera davvero notevole dalla nostra Chef Erika spiega David. Il piatto forte della chef è la pasta con pescespada e melanzane. 

Osteria El cassettinOsteria El cassettin

Anche qui all'Osteria El Cassettin troverete pesce sempre fresco e quasi tutti i giorni delle piccole aragostelle presenti anche nella  pasta allo scoglio.
Altri piatti ricercati sono la burrata con gamberoni, paprika dolce e scaglie di sale nero.

"Il vino che trovate all'Osteria El cassettin, continua David, è del territorio, bottiglie più importanti le facciamo arrivare dalla Francicompreso lo Champagne: con le aragostelle è perfetto. I dolci sono tutti fatti in casa dalla nostra Chef e vengono serviti con dell'ottimo caffè Excelsior.

caffè excelsiorcaffè excelsior

orari: Cena tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 19 alle 23.00. A pranzo apertura: ven sab dom 12-15

Per prenotazioni: 3401842798

Pagina FB 

Chi è il vincitore della Prima Design Challenge?

Qing Yan ha creato Cillio straordinario set per formaggiQing Yan ha creato Cillio straordinario set per formaggiCreatività, innovazione e artigianalità sono i valori che hanno ispirato la prima edizione della Design Challenge organizzata negli USA dal Consorzio Parmigiano Reggiano in collaborazione con Kartell e ALESSI. Il contest ha offerto a studenti e designer professionisti l’opportunità di presentare concept di prodotto basate sul tema dell’Autenticità.

Premio Best of Show Award a Qing Yan per Cillio:un set di coltelli da formaggi ispirato dalle forme delle foglie degli alberi.

 

 

 

Qing è una studentessa cinese che sta seguendo studi di design presso l’Art Center di Pasadena (California). Se la serata è stata all’insegna del design, il protagonista dal punto di vista gastronomico è stato Parmigiano Reggiano con la cena a cura dello chef Michele Casadei Massari, Brand Ambassador del Consorzio negli Stati Uniti, oltre che co-fondatore ed Executive Chef del ristorante Lucciola di NYC.
Una vetrina completa delle proposte vincitrici accompagnata dalle informazioni relative ai designer sarà disponibile a breve sul sito web americano 

 

 

 

 

 

5 cose da sapere sul Giorno del Ringraziamento

thanksgiving courtesy The Telegraph.co.ukthanksgiving courtesy The Telegraph.co.ukTacchino: è il Thanksgiving day. Giovedì 25 novembre 2021 è il giorno del 400esimo anniversario di una festa che per la sua importanza negli Usa equivale al Natale italiano.

Bianco, forme rotonde, rotoli pronunciati, chi è?

affiche del 1904affiche del 1904

L’Omino Michelin è stato lo specchio di un’epoca. È  del 1898 il manifesto Nunc est Bibendum firmato da Marius Rossillon O’ Galop, un'immagine evergreen, se si pensa che nel 2000 è stato riconosciuto come miglior logo di tutti i tempi da una giuria di esperti del Financial Times.

Chi è il nuovo presidente delle Città del Vino?

Angelo RadicaAngelo Radica

Nominato oggi a Barolo il nuovo presidente delle Città del Vino, contestualmente al passaggio di testimone che ha indicato in Duino Aurisina la Città del Vino 2022. Dal 2022 sarà Angelo Radica, sindaco di Tollo (Chieti) a guidare l'associazione per tre anni, nelle nuove sfide dei 460 Comuni a vocazione vitivinicola; per lo sviluppo enoturistico del Belpaese, delle buone pratiche di gestione ambientale, della sostenibilità e della transizione digitale. 

Rinnoviamo i complimenti di qb alla prestigiosa nomina di Duino Aurisina 

Il Presidente uscente Floriano Zambon passa alla guida del comitato tecnico scientifico.

“Ringrazio le Città del Vino e il Presidente Floriano Zambon che ha fatto in questi anni un eccezionale lavoro di recupero della presenza delle Città del Vino sui tavoli istituzionali e ha favorito nuove importanti iniziative – ha dichiarato il neo presidente Angelo Radica - come il Patto di Spello, la vendemmia enoturistica, la difesa dei suoli agricoli dalle aggressioni di piani sconsiderati sulle pale eoliche e il fotovoltaico. È stato protagonista di una riorganizzazione interna e della capacità d’intercettare risorse, per esempio sui progetti Erasmus e sulla candidatura del paesaggio vitato del Sannio a Patrimonio Unesco. Intendo continuare su questa strada – ha sottolineato Radica - rafforzando le iniziative storiche come i Piani Regolatori delle Città del Vino, Calici di Stelle, il concorso enologico, ma anche potenziare la nostra organizzazione sui territori e la presenza sui tavoli istituzionali. Città del Vino sarà sempre più un sindacato dei Comuni e dei territori del vino”.

La nuova fase di Città del Vino prevede la formazione di un nuovo gruppo dirigente all’interno del comitato tecnico scientifico che sarà guidato da Floriano Zambon, un mix di esperienza con innesti importanti di giovani amministratori e amministratrici dei Comuni e dei territori. Saranno individuate altresì alcune aree di lavoro (es. energie alternative, territorio, promozione, ricerca) affidate ad alcuni consiglieri nazionali, che si raccorderanno con la dirigenza di Città del Vino, con i coordinamenti regionali e con la rete degli Ambasciatori delle Città del Vino, di cui è diventato Presidente il trentino Carlo Rossi, ex sindaco di Isera (Tn).

Che ne dite di un calendario dell'Avvento birroso?

 

 Beery Christmas 2021Beery Christmas 2021

BEERY CHRISTMAS 2021. 25 birre per 24 giorni.  Dal 2013 (anno della prima edizione del Beery Christmas) ad oggi, oltre 400.000 consumatori in tutta Europa hanno degustato la selezione di birre del Calendario dell’Avvento birroso.  Aspettando il 1° dicembre, HOPT anticipa 4 birre del suo calendario, una è italiana. 
Da Borgorose in provincia di Rieti: Trap Yeast del birrificio Birra del Borgo
Una birra intensa, ispirata alla terra, che nasce tra note floreali, di biscotto, caramello e fragranze di fiocchi d’avena.

Dall’Estonia: Rukkiväli del birrificio Pōhjala (in estone: Regno del Nord)
Una birra torrefatta con un tocco di segale croccante per un dolce sapore natalizio.

Dal Regno Unito: Toucan Tropic del birrificio Vocation
Una IPA fruttata e succosa prodotta con luppolo sperimentale HBC.

Dalla Francia: Passion Gingembre del birrificio Effet Papillon
Una Berliner Weisse con la combinazione acidula di frutto della passione e zenzero.

Questo è solo un (pre)assaggio dei sapori unici del Beery Christmas 2021, rappresentativi di ben 26 birrifici da tutto il mondo (di cui 7 sono stati inseriti nella Top 100 mondiale di Ratebeer), capaci di raccontare la tradizione millenaria che caratterizza l’arte brassicola e la sua continua evoluzione, in un intreccio tra metodi di produzione classici e innovativi pensati dalla sapiente passione dei mastri birrai. Maggiori informazioni QUI 
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HOPT: Fondata a Lille, in Francia, nel 2007, HOPT è uno dei key player europei nella vendita di birra online. L’azienda è attiva in 8 Paesi europei (Francia, Italia, Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Svezia e Danimarca) e l’Italia rappresenta un mercato di grande interesse e in continua crescita. Il portfolio include oltre 500 referenze provenienti dai birrifici più rappresentativi di tutto il mondo, spillatori PerfectDraft e articoli da regalo. 

Campionato Nazionale Pizza DOC: Chi l'ha vinto?

Il vincitore Danny Aiezza con il presidente Antonio GiaccoliIl vincitore Danny Aiezza con il presidente Antonio GiaccoliVincitore assoluto della settima edizione del Campionato Nazionale Pizza DOC, svoltosi a Pontecagnano Faiano negli spazi del Parco acquatico Costa sud (Salerno), è il trentunenne Danny Aiezza, casertano di Vitulazio trasferitosi in Svizzera, a Lugano, dove è titolare della pizzeria take away Diametro 31. "Fare il pizzaiolo è la mia isola felice, l’unico posto dove mi trovo in armonia con me stesso" ha commentato Aiezza.

Alessandro Capozzi, che vive e lavora in Irlanda si è aggiudicato il premio “Pizza Doc in the World - Miglior pizzaiolo italiano all’estero”. Una vittoria ottenuta su oltre 300 concorrenti provenienti da tutte le regioni d’Italia ma anche dal resto d’Europa, dal Sud America, dallo Sri-Lanka e dalle Hawaii.

Danny Aiezza e Alessandro CapozziDanny Aiezza e Alessandro Capozzi

Organizzazione dell' “Accademia Nazionale Pizza Doc”  presieduta da Antonio Giaccoli. i del parco acquatico Isola Verde della Costa Sud di Salerno.

Novità assoluta il Pizza Doc Awards, nato dall'idea di premiare le eccellenze del mondo pizza dal punto di vista imprenditoriale e artigianale, ma anche comunicativo e tecnologico.

Conoscete la Bundt cake?

Bundt cake bicolore alla zucca di Madame GateauBundt cake bicolore alla zucca di Madame Gateau

La storia della Bundt cake, o meglio del suo stampo, è abbastanza nota e rappresenta un esempio di quanti modi ci siano per realizzare il sogno americano di successo. Ma qui vogliamo raccontarvi solo una ricetta, in questa fantastica preparazione di stagione della bravissima blogger Madame Gateau. La zucca viene utilizzata cotta e ridotta in purea, un’impasto molto ricco cda suddividere in due porzioni, uno alla zucca aromatizzato alla cannella e uno al cacao aromatizzato alla vaniglia. Ovviamente fondamentale è lo stampo.Ma estrarre il dolce nel modo giusto è la parte più impegnativa se si usa uno stampo con tante scanalature come questo. La  fase più importante da non sottovalutare è l'estrazione: quindi prima di metterlo in forno imburrare lo stampo per bene, cospargerlo di farina e scuoterlo per farne cadere l’eccesso.

 

Ingredienti 

 

250 g di burro morbidissimo

300 g di zucchero semolato

4 uova medie a temperatura ambiente

300 g di zucca cotta ridotta in purea

280 g di farina 00

8 g di lievito per dolci

65 g di cacao amaro in polvere

150 g di yogurt naturale

1 pizzico di sale

2 cucchiaini di cannella in polvere

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

 

PREPARAZIONE 

Per scoprire tutti i passaggi clicca QUI 

Degustazioni di sedano nero di Trevi, c'è anche la birra al sedano

sedano nero di Trevisedano nero di TreviVoi lo conoscete il sedano nero? Quello maestoso e speciale che cresce nella zona di Trevi e che è diventato Presidio Slow Food? Domenica 7 Novembre 2021 sarà protagonista di una specaile  degustazione nel Complesso Museale di San Francesco di Trevi.

Il Sedano Nero di Trevi è una varietà autoctona che si pianta il giorno del Venerdì Santo e raggiunge la sua maturazione a ottobre, quando presenta le costole di colore scuro.

Per saperne di più cliccate QUI 

sedano nero locandina dell'evento 2021sedano nero locandina dell'evento 2021

Si inizierà alle 11 con una visita guidata all'interno del Museo e al termine i visitatori saranno guidati alla scoperta dei sapori tipici del territorio con una degustazione di sedano trevano.
Il miglior modo per assaporare il gusto di questo pregiato prodotto è al naturale, a crudo, immergendolo in una miscela di olio d'oliva, sale e pepe, un semplice ma goloso pinzimonio. Verranno proposti anche accostamenti mirati con formaggi e anche una particolare birra che ha il seano nero fra gli ingedienti. 

Vi piacerebbe diventare apicoltori?

ph Fausto Delegàph Fausto Delegà

BIOEST Circolo Istria APILAND propongono a Trieste un corso di avviamento all’APICOLTURA con pratica in apiario. Obiettivo del corso è quello di far acquisire le competenze di base ai partecipanti per iniziare ad allevare le api con piacere e soddisfazione. Il corso, pur avendo una base teorica, è strutturato essenzialmente sugli aspetti pratici dell’allevamento. Il confronto con docenti esperti del settore sarà alla base dell’apprendimento.

Sabato 30 ottobre 2021 Le api nel susseguirsi delle stagioni - Il calendario dei lavori in apicoltura.

Sabato 30 ottobre 2021 I prodotti dell’alveare e le attrezzature Introduzione alle patologie delle api.

Sabato 6 novembre 2021 controllo arnia e legislazione apistica

Lezioni pratiche in apiario dalle 11 alle 13 su prenotazione al 3287908116 con Danilo Ritossa, Livio Dorigo e Tiziana Cimolino

 

Conosci la Nas-cëtta DOC del Comune di Novello?

un grappolo di nas-cettaun grappolo di nas-cetta

12 produttori di Nas-cëtta di Novello, uno dei Comuni simbolo della produzione del Barolo, hanno deciso di conservare e reintrodurre la Nas-cëtta, una  varietà autoctona che era a rischio di estinzione, dedicandole alcuni ettari sacrificando il Nebbiolo. 

Conosci bene il culatello?

Culatello SquisitoCulatello SquisitoA Modena per la degustazione degli Champagne, con 121 maison e oltre 600 etichette, non mi sono perso la lezione su un'altra eccellenza come il culatello. L'incontro era curato dal maestro norcino Angelo Capasso dell'azienda Squisito di Soragna (PR) dal 2020 in partnership con la Greci industria alimentare

Quanto ne sapete in tema di alimentazione?

courtesy ph  greenMe.itcourtesy ph greenMe.it

Sempre più italiani sono disinformati in ambito alimentare, consumano pasti in pochi minuti e cercano di “recuperare” con cibi molto elaborati. Sebbene 6 su 10 affermino di essere esperti di cibo, il 46% ancora confonde le calorie con i grassi e solo un italiano su 3 (31%) conosce la differenza tra i diversi tipi di acqua. È quanto emerge da uno studio di In a Bottle condotto in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1.200 italiani – uomini e donni tra i 20 e i 55 anni – attraverso un monitoraggio sui principali social network, blog, forum e community e coinvolgendo un pool di 30 esperti tra nutrizionisti e dietologi per indicare gli errori da evitare e le regole da seguire per un corretto regime alimentare.

Quasi la metà degli intervistati (48%) confessa di consumare alcuni pasti frettolosamente durante la giornata, mentre addirittura il 24% ammette di saltare la prima colazione. Inoltre, soltanto il 17% conosce la giusta composizione dei nutrienti necessari per un pasto corretto e solo il 22% ammette di sapere che bere acqua durante i pasti favorisce la digestione.

Dagli esperti arrivano le 10 regole per mangiare in maniera sana ed equilibrata.I nutrizionisti concordano nell’affermare che la conta delle calorie rappresenti il modo più sbagliato per perdere peso. Ciò che importa è, infatti, l’analisi qualitativa dell’alimento e, dunque, la lettura dell’etichetta per verificare la presenza e la relativa quantità di tutte le sostanze che compongono quel prodotto.

Una spia della scarsa cultura alimentare si ha a partire dalla terminologia. Per esempio i carboidrati per un 25% sono unicamente la pasta mentre per il 19% sono i dolci. E il metabolismo? Per il 37% è “qualcosa che ti spinge a ingrassare”. A questo si aggiunge la conoscenza scarsa del concetto di dieta: per il 68% vuol dire semplicemente ridurre la quantità di cibo, mentre solo il 26% ritiene che sia un regime alimentare che va variato e abbinato a uno stile di vita sano e corretto.

Dieta vuole dire riorganizzazione alimentare

 

 

Che cosa si fa quando si vuole perdere peso? Il 24% degli italiani intervistati in quest'ultimo studio indagine di cui scriviamo confessa di rinunciare alla colazione per dimagrire, mentre altri preferiscono mangiare poco a pranzo (21%). Niente di più sbagliato: infatti saltare i pasti non agevola il dimagrimento ma incide negativamente sulla concentrazione di zuccheri ed energia nel corpo. Altro errore che si commette è quello di consumare durante il giorno cibi molto elaborati (29%) per recuperare i pasti saltati; vanno preferiti invece alimenti semplici come frutta, verdura, legumi, pasta, pane, carne pesce.

Oltre la metà (51%) sceglie l’acqua giusta da bere in base al prezzo, mentre solo il 32% lo fa leggendo l’etichetta per scoprire alcune voci essenziali come residuo fisso, pH e presenza di minerali. Stando all’acqua, in linea generale vige solo l’idea sommaria che “c’è quella minerale e quella di rubinetto (51%), mentre solo un italiano su 3 (31%) conosce la differenza tra acqua minerale e oligominerale. Parlando di residuo fisso, il 38% ignora cosa sia e il 26% ritiene si tratti di sostanze nocive da evitare.
Quando bere acqua? La maggioranza (59%) beve solo quando avverte lo stimolo della sete, mentre il 34% ammette di idratarsi costantemente durante la giornata per raggiungere la dose giornaliera consigliata di circa 2 litri al giorno. Un altro errore riguarda il consumare bevande zuccherate quando si ha sete (42%). E bere durante i pasti si può? Slo il 22% lo fa, mentre quasi la metà (41%) preferisce bere prima di cominciare il pasto per sentirsi sazi e quindi mangiare meno. “Molti ritengono sia un errore bere acqua durante i pasti, ma ciò non è vero – puntualizza il dottor Fiocca - la maggior parte delle reazioni del nostro organismo stomaco avvengono in acqua. Avere la giusta quantità di acqua nello stomaco favorisce la produzione di acido cloridrico e di conseguenza una buona digestione”.

Ecco per voi 10 suggerimenti da seguire
1. Quantità: scegli quantità adeguate (porzioni) di alimenti appartenenti a tutti i diversi gruppi.
2. Varietà: consuma, all’interno dello stesso gruppo e/o sottogruppo, tutte le diverse tipologie di alimenti, alternandoli durante i vari pasti della giornata.
3. Tempo: evita di stare a digiuno a lungo. Quando passa troppo tempo tra un pasto e l’altro, anche se non ce ne accorgiamo, si abbassa molto l’attenzione e la capacità di concentrazione. È consigliato spezzare il digiuno anche mediante piccoli spuntini non impegnativi.
4. Velocità: evita la fretta, per esempio non mangiare sulla scrivania davanti al pc. Approfitta per fare una pausa vera. Mangiare velocemente induce a consumare di più nel corso della giornata, aumentando il rischio di eccesso di peso. Invece chi mangia a tavola o in un posto dedicato ha più coscienza degli alimenti che ha mangiato.
5. Più verdura e meno carne: aumenta la varietà e la quantità degli alimenti di origine vegetale. Abituati a consumare anche più tipi di verdura e frutta nello stesso pasto. 
6. Bere acqua: l’acqua è un'alleata preziosa per il nostro organismo e aiuta a mantenere le cellule idratate, permettendole di svolgere le funzioni vitali. È consigliata l'assunzione di almeno 2 litri di acqua al giorno. Inoltre, bere acqua durante i pasti favorisce il metabolismo.
7. Fuori casa: fai attenzione alle quantità consumate quando mangi fuori casa.
8. Prima colazione: fai tutti i giorni un’adeguata prima colazione.
9. Cena: per riposare adeguatamente la notte è importante la sera non esagerare con porzioni, sughi e condimenti. Inoltre, se hai consumato carboidrati a pranzo è il caso di evitarli a cena.
10. Diversificazione: diversifica le scelte alimentari. La monotonia nella selezione di cibi può comportare anche il rischio di ingerire ripetutamente sostanze indesiderate.
Twitter: @inabottle_mag

 

Premiati i vincitori del I Premio Internazionale “Rainer Maria Rilke” Duino Aurisina 2021

Premio Internazionale Rilke Duino Aurisina. Gruppo finalisti e vincitoriPremio Internazionale Rilke Duino Aurisina. Gruppo finalisti e vincitori

Cerimonia di Premiazione del I Premio Internazionale “Rainer Maria Rilke” Duino Aurisina il 16 ottobre 2021 al Castello di Duino. Iniziativa del Gruppo Ermada Flavio Vidonis, nell'ambito del festival Duino&Book.

Al bando della prima edizione hanno partecipato 179 poeti.

La Giuria era composta da Elisabeth Faller, Christian Sinicco e Mary Barbara Tolusso

Tra le opere finaliste della sezione dedicata alle poesie singole ha vinto il testo Sono interamente qui del bolognese Massimiliano Marrani

Conoscete le Donne del Cibo?

 

Donne del cibo 2021Donne del cibo 2021Il progetto DONNE del Cibo – Racconti di cultura alimentare è stato protagonista di un incontro a Pordenone, nell’ambito del festival enogastronomico PORDENONE ARTANDFOOD. Giuliana Masutti, Virginia Zanni,  Alessandra Disnan, Francesca De Vecchi e Maria Teresa Gasparet (abbiamo messo i nomi e cognomi nell'ordine in cui appaiono nella foto sopra n.d.r.) hanno animato il convegno dal titolo “Il cibo raccontato dalle donne: cultura, territorio, sostenibilità” organizzato dal Comune di Pordenone e da Concentro – CCIAA Pordenone-Udine. 
I temi sviluppati durante l’incontro verranno riproposti attraverso delle dirette on line il mercoledì alle 16.30 sulla pagina Facebook di DONNE del Cibo
20 ottobre Elena Consonni intervista Giuliana Masutti
3 novembre Tamara Gaiatto intervista Francesca De Vecchi
17 novembre Elena Consonni intervista Alessandra Disnan
1 dicembre Tamara Gaiatto intervista Maria Teresa Gasparet

DONNE del Cibo

Racconti di cultura alimentare è un progetto nato online durante il periodo più critico della pandemia. Un gruppo di professioniste, ognuna con competenze specifiche in ambito cibo e vino ha deciso di dare vita a una serie di iniziative per comunicare il valore che la filiera agroalimentare italiana esprime.

Tiramisu World Cup i vincitori

 

Tiramisù creativo campione del mondo con prosciutto e meloneTiramisù creativo campione del mondo con prosciutto e melone

Tiramisu. Duecento pastry chef provenienti da ogni parte del mondo, nel tentativo di conquistare il titolo con le loro personalissime versioni del dolce al cucchiaio più famoso al mondo. I vicnitori sono Stefano Serafini (62 anni, gioielliere, originario di Venezia) residente a Bassano del Grappa (Vicenza), che ha concorso per la “ricetta originale” del dolce (uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao) ed Elena Bonali (52 anni, originaria di Milano, insegnante di nuoto) residente a Brasschaat (Anversa, Belgio) nella “ricetta creativa” (possibilità di aggiungere fino a tre ingredienti e sostituire il biscotto) con una ricetta con prosciutto e melone.

Tiramisù classicoTiramisù classico

«E’ un risultato frutto dell’amore e lo dedico a mia moglie Elena, la mia coach invisibile che mi supporta fin dall’inizio di questa avventura», ha commentato Serafini.

«Amo sperimentare e questa volta sono stata premiata. E’ una ricetta che nasce dall’estate italiana, con il prosciutto crudo tostato, il melone e i Pavesini»., ha  - ha raccontato Bonali. Stefano Serafini ed Elena BonaliStefano Serafini ed Elena Bonali

È tempo di sugoli!

sugoli dal ricettario bimbysugoli dal ricettario bimby

Valentina Gallimberti con le sue belle foto e il suo pezzo "i miei primi sugoli" ce li ha fatti venire in mente anche quest'anno che li avevamo dimenticati: parliamo dei sugoli, una delle prime ricette pubblicate su questo quotidiano alimentare che Antonella Varotto ci ha regalato nel 2010 (sic), ricetta che poi abbiamo ripubblicato, ampliata, sotto il titolo "il più squisito dei budini". 

Conoscete la Ciaramicola?

Scuola del Cioccolato PeruginaScuola del Cioccolato PeruginaLa Scuola del Cioccolato Perugina insieme al suo maestro Alberto Farinelli celebrano con Bake off Italia un ingrediente per cui tutti conoscono la città di Perugia: il cioccolato. Proprio a Perugia, nel 1907, nasceva infatti Perugina con il suo cioccolato. A Perugia è presente anche la Casa del Cioccolato Perugina, al cui interno trova spazio la celebre Scuola del Cioccolato Perugina luogo d’eccellenza e dalla grande expertise. 

Ed è proprio la Scuola del Cioccolato Perugina, insieme al Maestro cioccolatiere Alberto Farinelli, ad aver ospitato nella propria città il programma più goloso della tv: Bake Off – Dolci in forno, il cooking show targato BBC, prodotto da Banijay Italia per Discovery Italia, in onda ogni venerdì alle 21:10 su Real Time (canale 31). Gli aspiranti pasticceri e due dei tre giudici – Ernst Knam e Damiano Carrara -- insieme alla conduttrice Benedetta Parodi, si sono recati, in occasione della quinta puntata, a Perugia.

I concorrenti a PerugiaI concorrenti a Perugia

Le tre prove previste nel programma – prova tecnica, prova creativa e prova a sorpresa – sono state tutte a base di cioccolato. Dopo la prima parte creativa, in cui i pasticceri sono stati valutati per la rivisitazione del famoso tris di Ernst Knam (una leggera mousse ai tre cioccolati), i concorrenti si sono sottoposti a Perugia alla prova tecnica: la realizzazione della Ciaramicola, dolce tradizionale perugino,  che però non prevede il cioccolato.

La Ciaramicola è infatti una ciambella bianca e rossa, i colori di Perugia, coperta da cinque pinnacoli di meringa bianca, che ricordano i cinque rioni della città, e decorata con dei confettini colorati. Si prepara soprattutto nel periodo pasquale ma si fa notare tutto l’anno nelle vetrine di ogni pasticceria. concorrente con tortaconcorrente con torta

Gli aspiranti pasticceri sono stati messi alla prova non con la classica Ciaramicola ma con la rivisitazione al cioccolato di Ernst Knam, la Ciaramicolen. L’impasto della ciambella non viene in questa versione modificato ma a esso viene aggiunto il cioccolato in pezzi e una bagna all’alchermes dopo la cottura, oltre a una crema al cioccolato in cottura. La torta è poi glassata bianca in onore del colore originale (la meringa bianca) e decorata con una coulis di lamponi.

Scuola del Cioccolato PeruginaScuola del Cioccolato Perugina

Una volta conclusa anche la seconda prova i concorrenti hanno affrontato la sfida a sorpresa preparata da Clelia: la realizzazione di dolci al cioccolato su stecco.
In tutte e tre le prove gli aspiranti pasticceri hanno utilizzato un ingrediente speciale per la realizzazione dei propri dolci: Perugina Granblocco, disponibile in tre varianti: GranBlocco Cioccolato Latte 30% Cacao, dal gusto morbido, GranBlocco Fondente Extra 50% Cacao, dal gusto intenso e GranBlocco Fondente Extra 70% Cacao, dal gusto extra intenso.

 

Conoscete le Pruneaux d'Agen IGP?

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Praticamente conclusa la stagione della raccolta delle pregiate Pruneaux d’Agen IGP, vera e propria prelibatezza proveniente  dai rigogliosi frutteti di susine Ente du Lot et Garonne, nel Sud-Ovest della Francia dove l'influenza del Mediterraneo e dell'Oceano conferisce al frutto un equilibrio particolare tra dolce e acidulo, che è all'origine delle sue qualità peculiari. Note e apprezzate per la polpa sottile, morbida e saporita, queste prugne sono  garantite dalla qualità europea certificata. 

L'andamento climatico 2021 è stato caratterizzato da un forte episodio di gelo in primavera, periodo in cui le piante erano ancora in fiore, provocando un impatto significativo sulla produzione. Il raccolto 2021 sarà quindi meno ricco rispetto agli anni precedenti; tuttavia, i produttori assicurano che le scorte accumulate consentiranno di soddisfare la domanda fino alla prossima stagione. Pruneaux d'Agen Pruneaux d'Agen

Per ottenere le Pruneaux d’Agen, chiamate anche "oro nero dell'Aquitania" i frutti vengono raccolti ed essiccati secondo rigidi disciplinari. 

 

 

Dopo la raccolta i frutti vengono rapidamente trasportati in una stazione di essiccazione dove vengono lavati e smistati in base alla dimensione. Successivamente vengono disposti su dei graticci e fatti essiccare per 20-24 ore all’interno di un tunnel di essiccazione. È proprio l’accuratezza con cui viene realizzato questo procedimento tche ha permesso alle Pruneaux d’Agen di ottenere nel 2002 l'Indicazione Geografica Protetta (IGP) offrendo così ai consumatori la qualità europea del marchio.

METODO DI PRODUZIONE
L'albero dell'Ente viene preparato alla produzione per ben tre anni e i primi frutti si possono raccogliere solo dal settimo anno in avanti. Le susine vengono raccolte tra il 25 agosto e il 25 settembre. Si utilizzano macchine che scuotono gli alberi e, contemporaneamente, raccolgono i frutti. Ne occorrono circa tre chili e mezzo per ottenere un chilo di prugne secche. Solo le migliori vengono lavate e sistemate su vassoi fatti con assicelle di legno o canne intrecciate. Poi le prugne vengono disidratate a temperatura controllata (55-60°C), in speciali forni, che le mantengono intere e consistenti, con la pelle corrugata ma senza fessure. Al termine del processo, che dura alcune ore, le prugne secche vengono suddivise per calibro, quindi reidratate immergendole per poco in acqua a 80 °C. Le Pruneaux d'Agen mi-cuit sono semisecche, vengono ottenute arrestando l'essiccazione quando il tenore di umidità del frutto è sceso tra il 30 e il 35 %. Le Pruneaux d'Agen IGP sono di colore nero brillante, hanno una consistenza morbida e la polpa di colore che va dal giallo all'ambra, il sapore è gustoso e dolce. La conservazione non prevede zuccheraggio.

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Sono straordinariamente versatili e possono essere trasformate in crema di prugne, utilizzate anche per riempire le tipiche pruneux fourrés (prugne farcite), o in confettura. Vengono prodotti anche cioccolatini alla prugna, prugne allo sciroppo, al vino e all'Armagnac, praline, bon bon di prugne e acquavite.

pruneaux fourrés à la créme de pruneauxpruneaux fourrés à la créme de pruneaux

STORIA
La varietà a cui appartengono le Pruneaux d'Agen e le Pruneaux d'Agen mi-cuit IGP deriva probabilmente da una prugna-dattero, tonda e gustosa, venuta dalla Siria, i cui semi furono portati in occidente dai Crociati. La sua coltivazione conobbe una grande fortuna nel Medioevo: verso la metà del XIV secolo i monaci dell'abbazia di Clairac scoprirono che la prugna essiccata al sole acquistava un sapore molto gustoso, trasformandosi in un ottimo alimento conservabile. Il nome del prodotto è dovuto al fatto che, un tempo, il loro trasporto verso l'Inghilterra avveniva soprattutto per via fluviale, partendo dal porto di Agen.

Il Bureau national Interprofessionnel du Pruneau riunisce e rappresenta tutti i produttori francesi di pruneaux d'Agen e i lavoratori della filiera.

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