Insegna dell'anno 2022 nei supermercati. The winner is

despar insegna dell'anno

Despar Insegna dell'anno 2022 nei supermercati. Per il terzo anno consecutivo Despar riceve il prestigioso riconoscimento: un premio che conferma il forte legame con i consumatori. Il presente articolo è tratto da foodaffairsmag. Il progetto di ricerca, nato nel 2003 in Olanda e conosciuto inizialmente come “Retailer of the Year”,  quest’anno ha visto competere ben 550 insegne (suddivise in 25 categorie per il premio Insegna dell’Anno Italia e in 14 categorie per il premio Insegna Web dell’Anno Italia), che sono state votate da quasi 135 mila consumatori, con un totale di 241.833 preferenze.

Ogni singola realtà è stata valutata per prezzo, assortimento, accoglienza, competenza degli addetti, facilità di acquisto, laspetto dei negozi.

 

 

Registrando un punteggio medio complessivo di 3,94, in una scala da 1 a 5, Despar ottiene voti superiori alla media di categoria in tutti gli aspetti valutati: prezzo, assortimento, ospitalità,
competenza, facilità d’acquisto e aspetto. In particolare, per ospitalità, competenza e facilità d’acquisto Despar riceve i voti in assoluto superiori a tutte le altre insegne della categoria. 

“Il riconoscimento – spiega il Direttore Generale di Despar Italia, Filippo Fabbri – è motivo d’orgoglio per tutti i soci del Consorzio e per i nostri collaboratori e ben si lega al processo di
vicinanza che esprimiamo nel concetto ‘Conta su di noi’, cuore anche della campagna televisiva di quest’anno. Una vicinanza che concretamente viviamo proprio nei modi che ci sono stati
riconosciuti: penso al fatto che investiamo sulla formazione delle nostre persone affinché siano competenti e pronte a rispondere ai bisogni dei clienti. Penso anche ai layout dei punti vendita, studiati e costruiti proprio perché i clienti si muovano nei negozi percependo di essere in un ambiente efficiente e dove è piacevole fare la spesa". 

 

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In arrivo il Bagna Cauda Day

bagna cauda day 2022bagna cauda day 2022Bagna Cauda. Bagna sovrana. Il Bagna Cauda Day compie 10 anni! Un traguardo importante che si festeggerà nei due fine settimana del 25, 26, 27 novembre e del 2, 3, 4 dicembre 2022.

Bagna Cauda DayBagna Cauda Day

Ventimila i commensali dell'edizione del 2021 a questo evento imperdibile, ironico e scanzonato, oltre che goloso e all'insegna della tradizione. Il prezzo di riferimento della bagna cauda sale a 28 euro (rispetto ai 25 delle passate edizioni).

Bagna Cauda DayBagna Cauda Day

«Un ritocco che aiuterà i ristoratori a compensare almeno in parte l’aumento dei costi» spiegano gli organizzatori. Per venire incontro alle richieste di molti locali da quest’anno è prevista la Bagna Sovrana ovvero la possibilità di proporre un menu completo con la bagna cauda al centro e il resto del menu indicato con chiarezza. In questo caso il prezzo al pubblico è libero. Info e prenotazioni bagna caudabagna cauda

Il piatto della tradizione parte da una salsa calda di aglio, olio e acciughe, dove intingere le verdure di stagione.

 

 

acciugheacciughe

 

COME FUNZIONA IL BAGNA CAUDA DAY

La formula del Bagna Cauda Day è vincente, ma da quest’anno ci sono importanti novità: ogni anno sono coinvolti circa 150 i locali (cantine storiche, ristoranti, vinerie, associazioni) dell’Astigiano, Monferrato, Langa, Roero, Torino, Piemonte e all’estero (da Berlino a New York, dal Costa Rica all’Argentina fino a Shangai e perfino a Tonga, isola nel Pacifico).

Ognuno proporrà la sua Bagna Cauda in tre versioni segnalate da un semaforo:

aglioaglio

rosso “come dio comanda” (tradizionale)

giallo per indicare la versione “eretica” con poso aglio

verde per la “atea” senza aglio.

Possibilità del “finale in gloria”, ossia di concludere la bagna cauda secondo tradizione con un uovo cotto direttamente nel fujot “spolverato” da una grattatina di tartufo bianco d’Alba.

Il prezzo di questa profumata aggiunta andrà dai 10 ai 20 euro in base alle quotazioni dei tartufi bianchi.

bagna cauda con uovobagna cauda con uovo

Il prezzo base è uguale per tutti: 28 euro, e dà diritto a un posto a tavola e a una bagna cauda abbondante, variegata e colorata dalle verdure. Dodici euro il prezzo dei vini doc e docg a bottiglia proposto direttamente dai produttori nei locali aderenti. Quattro importanti aziende vitivinicole astigiane sono alleate del Bagna Cauda Day: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Rocchetta Tanaro e Coppo di Canelli.

Sarà disponibile, per chi lo vorrà, il “Kit del dopo bagnacauda” con dentifricio “Baciami subito”, magnesia, Molecola, grappa Ab selezione, torroncini Barbero.

#bagnacaudaday

#bagnacaudaday2022

#siamotuttinellabagna

Facebook e Instagram: @bagnacaudaday

 

 

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Giornata mondiale del panino. Facciamoci un cacciatorino

Panino Salame Cacciatore DOPPanino Salame Cacciatore DOP

È stata ufficialmente istituita il 21 novembre la Giornata Mondiale del Panino Italiano. Fra i prodotti suggeriti dai comunicati abbiamo scelto il panino al cacciatorino, un salamino che qui in redazione usiamo poco, ma che vale la pena riassaggiare, anche in versione gourmet.

 

Cacciatorino con pane di mais

INGREDIENTI

1 panino di farina di mais (circa 100 g)
50 g Salamino Italiano alla Cacciatora DOP
10 g rucola fresca
1 patata piccola già lessata
3 uova biologiche
1 cucchiaio di aceto bianco
olio di semi di girasole

PREPARAZIONE

Per la maionese: mettere in un frullatore a immersione due tuorli, l’aceto bianco, il sale e la rucola; una volta amalgamato il tutto aggiungere l’olio a filo e procedere con la montatura. Sbattere le uova in una scodella, aggiungere la patata tagliata e salare.

Versare il composto in un tegamino antiaderente già caldo e fare una frittatina. Scaldare il pane di mais e spalmare la maionese sulla base interna.

Quindi aggiungere la frittata, altra maionese e le fette di Salame Cacciatore DOP

Friabile, morbido, profumato, speziato, rustico, esagerato, dietetico, gourmet: non c’è niente di più sfizioso, invitante e ‘democratico’ di un PANINO.

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Castradina sciavona a Venezia il 21 novembre

Luca Carlevarijs (Udine 1663 Venezia 1730) Il Ponte votivo per la festività della Madonna della Salute, particolare. 1720 circa. Wadsworth Atheneum Museum of Art Hartford

21 novembre. Ogni anno in questo giorno a Venezia si festeggia mangiando la castradina sc'iavona, un piatto antico a base di carne di montone che risale al 1600. Ma prima di tutto vi chiedo: perchè ho messo come foto di apertura un ponte di legno che ora a Venezia non esiste? IQuesto ponte non esiste, ma ogni anno in occasione della festa di ringraziamento alla Madonna della salute, il 21 novembre appunto, un ponte di legno viene ricostruito. È un ponte votivo, un ponte provvisorio su barche che attraversa il Canal Grande e collega la zona di San Moisè e S. Maria del Giglio (sestiere di San Marco) con la basilica del Longhena (Sestiere di Dorsoduro) per consentire il passaggio della processione.

La peste la chiesa la festa 

Nel lunghissimo periodo di isolamento patito da Venezia durante la peste che colpì tutta Europa e che il Manzoni ricorda nei Promessi Sposi, i Dalmati rifornivano la città con quello che avevano, cioè prevalentemente carne di montone, che diventò ben presto di fatto uno dei pochi cibi reperibili nel territorio.  SIn quegli anni fu fatta costruire  a Venezia una nuova chiesa per ottenere dalla Vergine Maria la cessazione della pestilenza: la Chiesa di Santa Maria della Salute. La Chiesa  sorse nell’area della Punta della Dogana, nei pressi del Bacino di San Marco e del Canal Grande. Progettata da Baldassare Longhena è oggi un simbolo dell’architettura barocca veneziana.

Ogni anno la città di Venezia celebra il 21 novembre la Festa della Madonna della Salute o Festa della Salute. Nelle macellerie veneziane e nei mercati compare la carne di montone per preparare il piatto tipico di questo momento dell’anno: la Castradina. Un piatto a base di cosciotto di montone salato, affumicato e poi stagionato, usato per fare una gustosa zuppa con l’aggiunta di foglie di verza, cipolle e vino.

https://qbquantobasta.it/cibo/21-novembre-a-venezia-e-il-giorno-della-castradina-sciavona

i passa el ponte, i compra la candela,

el santo, el zaletin, la coroncina

e verso mezzodì l’usanza bela

vol che i vaga a magnar la castradina scriveva il poeta veneto Varagnolo.

La riva degli Schiavoni 

La Riva degli Schiavoni era un tempo la porta d’ingresso alla città. Qui c'era lo scalo delle navi mercantili che giungevano in particolare dall’oriente. Un andirivieni incessante di uomini e merci, un groviglio di lingue, abitudini e abiti diversi che scaricavano prodotti, soprattutto alimentari ,oltre a ovini e bovini vivi. Questi animali arrivavano soprattutto dai Balcani e più precisamente dalla  Dalmazia e dall'Albania. Quell'area geografica veniva indicata come Sclavonia: ecco perché quella Riva si chiama “degli Schiavoni”.

Tra le merci primeggiava la carne di montone castrato, messa sotto sale e affumicata: la "Castradina Sciavona", il tipico piatto che si consuma ancora oggi in occasione della Festa della Salute, il 21 di Novembre, festa grande. (fonte: Veneziani a tavola). Una gustosa zuppa con l’aggiunta di foglie di verza, cipolle e vino, un piatto de obligo su le tole, sia dei povaréti che dei siori, nobili o mercanti. Veniva servita molto calda, con il brodo, i pezzi di cosciotto insieme alle verze sofegàe, con una generosa aggiunta di cannella e pepe, in grandi terrine.

E con i fondi tagliati a piccolissimi pezzi, si potevano preparare altre due ricette: i risi rabaltai cola castradina o i risi in cavroman.


castradina di Daniele Zennarocastradina di Daniele Zennaro

RICETTA

La Castradina della tradizione. Qui vi raccontiamo come veniva preparata la Castradina dallo chef Daniele Zennaro (era il 2014) quando lavorava al Vecio Fritolin con la mitica Irina Freguia. 

Ingredienti:

Un pezzo di carne di montone – preferibilmente il cosciotto- salata, affumicata ed essicata

sedano, carote e cipolla, chiodi di garofano, alloro e rosmarino

un cavolo verza 

olio extravergine di oliva sale e pepe

Preparazione


La carne di montone  viene messa in acqua fredda per una settimana. Il bagno d’acqua sarà rinnovato per almeno tre volte per alleggerire il sapore deciso della marinatura e della carne. 

Successivamente il pezzo di carne di montone intero viene cotto sottovuoto a vapore a circa 68 °C. Una volta ultimata la cottura la carne viene lasciata raffreddare e poi tagliata in pezzi.

Le ossa e le parti più grasse vengono messe in acqua con cipolla, carota, sedano, alloro e chiodi di garofano e lsaciate bollire circa due ore per ottenere il brodo.

Intanto tagliate la verza in foglie grandi e fatta stufare con olio extravergine di oliva, cipolla e un mestolo di acqua o di brodo di castradina.

A questo punto la carne in pezzi, il brodo e le verze stufate vengono unite per ultimare la cottura.

Come impiattare: Servire caldissimo, sistemando nel piatto un letto di foglie di verza dove appoggerete i pezzi di castradina e infine coprite con il brodo.

Suggerimento: ultimare il piatto con un ciuffo di rosmarino e una fetta di pane tostato.

Per garantirmi una sicurezza in più vi allego la pagina realtiva alla castradina dell'Accademia Italiana della cucina. castradina sciavona accademia della cucina castradina sciavona accademia della cucina

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Oro per il Montasio stravecchio all'Oscar dei formaggi

attestato Montasio Dop Stravecchio Pezzettaattestato Montasio Dop Stravecchio Pezzetta

World Cheese Awards 2022. Il concorso internazionale più prestigioso dedicato ai formaggi di tutto il mondo premia la qualità del Montasio Dop. Alla serata celebrativa del 2 novembre 2022 svoltasi all’International Convention Centre Wales di Newport in Galles, ad aggiudicarsi un “Oro” mondiale c’è anche il Montasio “Stravecchio”, con oltre 18 mesi di stagionatura, prodotto e affinato dalla famiglia Pezzetta.

A giudicare i formaggi una giuria di 250 esperti che hanno selezionato ben 4.434 candidati da tutto il mondo valutando il prodotto secondo forma, aroma e consistenza.

“Un prestigioso riconoscimento che conferma e gratifica la qualità e l’arte casearia della storica attività della famiglia Pezzetta – ha commentato il Presidente del Consorzio Montasio, Valentino Pivetta. È motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi ed è una conferma dell’importante lavoro che svolgiamo scrupolosamente nel nostro quotidiano per assicurare sempre la massima qualità e attenzione alla materia prima”.

Montasio DOP Stravecchio con uvaMontasio DOP Stravecchio con uva
Il Montasio è un formaggio genuino, controllato e senza lattosio; l’ambiente incontaminato, il clima, la materia prima, la lavorazione e l’artigianalità sono i fattori caratterizzanti e fondamentali di questa eccellenza gastronomica che sa offrire una combinazione armoniosa di profumi, sapori e valori nutritivi.

Grazie a laboratori attrezzati con i più sofisticati sistemi di aerazione l'azienda Pezzetta formaggi crea l’ambiente più favorevole per i processi di stagionatura e affinatura del Montasio che dopo i 18 mesi si distingue per le sue note aromatiche decise e un gusto raffinato e intenso. I sentori diventano fruttati e vegetali riconducibili alla frutta secca e al fieno; la crosta si fa più secca e la pasta diviene granulosa e friabile. Bon, bon! per dirlo alla friulana, buono buono!

 

 

 

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È nato lo spritz napoletano

Alma de Lux Merano wine festivalAlma de Lux Merano wine festival

Spritz napoletano. Il Liquore artigianale al Pomodorino del Piennolo dell'azienda Alma De Lux di San Giorgio a Cremano si aggiudica il Platinum ai WineHunter Award 2022 del Merano Wine Festival. È a base di pomodoro del piennolo Vesuvio Dop, basilico, storico alleato del pomodoro, unito a Prosecco Extra Dry Docg, acqua tonica, bitter rosso, ghiaccio e pomodorino per guarnire. È arricchito con il profumo fresco e pungente del Peperoncino piccante. 

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Trieste Coffee Festival ci sono i vincitori

 

Vincitrice Capo in B ChampionshipVincitrice Capo in B Championship

TRIESTE COFFEE FESTIVAL. Grande affluenza di pubblico per la settima edizione della settimana del caffè a Trieste tra Palazzo Gopcevich e Piazza della Borsa che si è conclusa il 6 novembre 2022. Attesissima la gara di Capo in B Championship al Villaggio del Caffè in Piazza della Borsa a Trieste (espositori le torrefazioni locali Bloom Specialty Coffee, Torrefazione Primo Aroma e Torrefazione Caffè San Giusto).

Capo in B ChampionshipCapo in B Championship

Cinque i minuti a disposizione per la preparazione di quattro “capi in B” identici da servire alla giuria con una prova manuale e un tocco artistico di latte art. Elementi valutati: precisione e pulizia, esecuzione, proporzioni adeguate tra espresso, latte e schiuma, tessitura del latte, equilibrio gustativo, preparazione e decorazione finale. Angela Filardo del bar H 24 è la vincitrice della settima edizione della Capo in B Championship.  Giudici sensoriali Fabrizio Polojaz, Presidente dell’Associazione Caffè Trieste e titolare di Primo Aroma,; Omar Zidarich, Presidente del Gruppo Italiano Torrefattori Caffè e Direttore Commerciale di Excelsior Industria Caffè Torrefatto; Tjasa Milkovic, tre volte campionessa della gara Capo in B Championship;  Ivo Filigi, Responsabile qualità e formazione per Torrefazione Goriziana.

Vincitore Moka contestVincitore Moka contest

 

Grande successo anche per la prima edizione della gara “Moka Contest”, svoltasi sabato 5 novembre e che ha visto tantissimi curiosi e amanti della caffettiera italiana accorsi per la competizione. Dieci i minuti di tempo a disposizione per ogni partecipante: la ricetta vincente è stata preparata scegliendo la giusta proporzione tra grammi di caffè e millilitri d’acqua per un ottimo caffè preparato con la moka. Vincitore Mauro Gasparetto, coffee lover, che ha conquistato i giudici Lucio del Piccolo, ricercatore storico e collezionista, Paolo Zucca, esperto di caffè e Alberto Polojac, ideatore del festival.

premi per il vincitorepremi per il vincitore

Il Festival, promosso dall’Associazione Caffè Trieste, è stato organizzato da Freshmedia srl in co-organizzazione del Comune di Trieste, con il supporto di importanti sponsor tecnici quali Doge per le macchine espresso sia per le gare che per gli espositori, Latterie Friulane per il latte utilizzato durante la gara di Capo in B, Quamar per i macinini istantanei, DM Italia per le attrezzature, BWT Water&More per l’acqua, Amigos Caffè per le miscele di caffè per le gare, Pacorini Silocaf e Italspurghi Ecologia per l’allestimento degli spazi espositivi.

 

 

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Trieste coffee Festival e Moka contest

MOKA CONTESTMOKA CONTESTFino al 6 novembre 2022 sono tanti gli appuntamenti al Villaggio del Caffè in Piazza della Borsa, aperto dalle 10.00 alle 18.00: laboratori didattico-artistici dedicati ai bambini tra i 5 e i 10 anni (con un laboratorio specifico anche per adulti) e tanti eventi legati al mondo del caffè con conferenze e approfondimenti su tutta la filiera.

Torrefazione Primo Aroma, Caffè San Giusto e Bloom Specialty Coffee illustreranno le loro specialità, spiegandone le origini, i metodi di tostatura e i diversi tipi di preparazione del caffè.

Da non perdere la  prima competizione aperta al pubblico con la caffettiera italiana per eccellenza, la moka: la gara “Moka Contest” è in programma sabato 5 novembre dalle 16.00 alle 18.00. 

contest aperto a tutti! 🤩

👉Ogni partecipante avrà 10 minuti di tempo per preparare il suo caffè, che può essere già macinato oppure in grani e macinato al momento.
Potete portare con voi la vostra moka, se è a induzione, e anche il caffè… altrimenti troverete tutto al Villaggio del Caffè!

📌E se prima volete allenarvi, Lucio Del Piccolo, ricercatore storico e collezionista di apparecchi dedicati alla preparazione del caffè, terrà un workshop tutto dedicato al caffè preparato con la moka, dalle 15 alle 16!

❗Potete prenotarvi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure direttamente al momento!

La celebre “Capo in B Championship”, realizzata in collaborazione con FIPE Trieste e dedicata ai baristi professionisti di Trieste; una sfida al miglior cappuccino in bicchiere preparato con la giusta proporzione tra caffè e latte schiumato si svolgerà domenica 6 novembre dalle 15.00 alle 18.00. 

Il Trieste Coffee Festival è organizzato da Freshmedia srls in coorganizzazione con il Comune di Trieste e promosso dall’Associazione Caffè Trieste. Gode del patrocinio di Fipe e Confcommercio Trieste e di alcune importanti aziende sponsor: Primo Aroma, Imperator con i marchi Bloom Specialty Coffee e Bloom Coffee School, San Giusto Caffè e alcuni sponsor tecnici come BWT, Doge, Quamar, Pacorini Silocaf, Dm Italia, Latterie Friulane e Italspurghi. Tra i supporter Donelli, Goriziana Caffè, Amigos Caffè, Demus, Bin Caffè, ZKB, Trieste Science + Fiction. Un progetto che continua ad aggregare numerosi partners: Antico Caffè Torinese, Ristorante Ai Fiori, Antico Caffè San Marco, Urbanis, Mug, Torrefazione La Triestina, Eataly ed Excelsior. Coffee Today è  media partner ufficiale dell'evento.

TUTTO IL PROGRAMMA QUI  

 

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Triestespresso expo capitale mondiale dell'espresso

 vincitrici del contestvincitrici del contest

TRIESTESPRESSO EXPO SI RICONFERMA CAPITALE MONDIALE DELL’ESPRESSO. Diecimila gli operatori provenienti da 42 Paesi. 160 espositori e professionisti da 42 Paesi (tra cui Romania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Slovacchia, Georgia, Etiopia, Marocco, Tanzania, Algeria, Sud Africa, Oman, Israele, Libano, Libia Yemen, Giordania, Indonesia, Corea del sud e Brasile) che dimostra quanto “Trieste capitale del caffè” non sia solo un marchio registrato ma una realtà inconfutabile.

LEVA CONTEST. La coppia triestina Alice Cernecca ed Ebe Sai Crescente batte il record mondiale dei napoletani Francesco Costanzo e Francesco Arcella. Lo splendido risultato è stato superato dalle due ragazze triestine con il nuovo record di 714 tazzine estratte in un’ora. La gara ha conosciuto performance di assoluto rilievo da parte di molte squadre in grado di avvicinare spesso il record in essere, fino poi a batterlo all’ultimo respiro con le due giovani neo vincitrici.

“Non ci aspettavamo un risultato simile – hanno raccontato Alice Cernecca e Ebe Sai Crescente - ed è stata una grandissima soddisfazione. Siamo comunque ben allenate perché lavoriamo già con una macchina a leva con una media di 4 chili di caffè al giorno”.


Allo stesso modo, la gara di qualità in estrazione, Leva Sensory ha visto risultati di tutto rispetto, evidenziando la crescente passione per la tecnica di estrazione con macchina a Leva. A vincere il toscano Robert Brinck, in grado di estrarre tre coppie di espresso di altissima qualità. “È andata bene – ha detto il vincitore - anche perché con Simone Celli abbiamo sperimentato e lavorato con queste macchine. Nei vari test abbiamo infatti compreso che il tipo di caffè richiedeva una pressione molto bassa e questo è stato l’elemento decisivo per vincere”.

Nell’ambito dei Traning pills organizzati dall’Università del Caffè – illycaffè, si è parlato del mercato Horeca e della sua evoluzione. “L’oltre prodotto è quello che fa la differenza sul mercato – ha ricordato Pierpaolo Segrè, docente dell’università del caffè - e con Paolo Maritani, professionista del settore con diversi punti vendita in quest’area, siamo andati a parlare dell’evoluzione del mercato, dei cambiamenti e del nuovo modo di lavorare e su cosa conta e cosa fa la differenza sul mercato stesso”. 


A vincere la finale del Master Coffee grinder championship è stato Federico Cecconi. La manifestazione ideata da Fabio Verona, trainer della torrefazione Costadoro, con la Grindie main sponsor, ha visto sfidarsi sei baristi che hanno dovuto ricreare la tazzina di caffè perfetta potendo solo intervenire sulla macinazione del caffè. Tutti i concorrenti, infatti, avevano la stessa miscela di caffè fornita da Imperator, e identici settaggi della macchina. Il vincitore, oltre ai tanti premi forniti dagli sponsor, potrà concorrere insieme al secondo classificato Andrea Faggiana per il primo titolo italiano in palio il 13 novembre al Milan coffee festival.

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SAPORI DEL CARSO OKUSI KRASA 2022

 

okusiokusi

È in pieno svolgimento la manifestazione Sapori del Carso Okusi Krasa con numerosi ristoranti e trattorie che propongono menù ad hoc a prezzo contenuto. Il tema dell'edizione 2022 è davvero interessante. Propone unfatti un viaggio fra il Carso e i Presidi Slow food FVG. Ma affrettatevi: gli appuntamenti si concludono il 5 novembre. Oltretutto andare in Carso in queste settimane d'autunno consente di immergersi in colori speciali di una natura unica. 

sapori del carsosapori del carso

Molto apprezzato anche l'angolo del prodotto tipico. I prodotti sono in vendita nei locali e negli esercizi partecipanti, con la collaborazione dei consorzi e delle organizzazioni dei produttori. Anche quest’anno sono state realizzate delle speciali confezioni regalo dei prodotti Sapori del Carso.

localilocali

Tour dedicati Sono predisposti degli itinerari naturalistici ed enogastronomici con le guide di Curiosi di Natura.

Trovi tutto in rete sul sito Clicca QUI 

Sulla pagina Facebook trovi i menù, le ricette, i locali partecipanti all’iniziativa, i produttori e gli eventi. Segui anche la pagina instagram. 

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Chi sono le extra cuoche 2022?

extra cuoca 2022extra cuoca 2022"Extra Cuoca - Il talento delle donne per l'olio extra vergine" è il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste. Il 24 ottobre 2022 sono state premiate a Perugia le cuoche vincitrici della seconda edizione del concorso.  

Ecco chi sono. 

Andrea Soledad Lopez-  Molise, Annarita Nobili - Lazio, Ionela Munteanu - Piemonte, Giuseppina Mariotti - Umbria, Carla Durante - Lombardia, Maria Nasso - Lazio, Federica Sapienza - Campania, Giada Bozzolan - Veneto

 

Per le loro ricette in gara hanno usato gli oli e.v.o. finalisti dell’Ercole Olivario 2022

 

 

Otto le professioniste della ristorazione premiate per le quattro categorie in gara, oltre due menzione speciali, tra le 28 finaliste, che per le loro ricette hanno utilizzato gli oli e.v.o. finalisti del concorso nazionale Ercole Olivario 2022, dedicato alle eccellenze olearie italiane e che si sono sfidate durante l’animata finale “ai fornelli” presso l’Università dei Sapori di Perugia, preparando le ricette che sono poi state assaggiate e valutate dalla giuria nazionale presieduta da Giorgio Donegani, Tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione e composta da Antonietta Mazzeo, giornalista di settore, assaggiatrice e rappresentante in giuria dell’Associazione Donne dell’Olio, Alessandra Baruzzi, Cuoca e Presidente Nazionale Lady Chef; Valerio Angelino Catella, giudice internazionale di cucina, Albarosa Zoffoli, giudice internazionale di cucina, i commissari di cucina Gianna Fanfano, Segretaria Nazionale Lady Chef e Giancarlo Passeri, Presidente Fic Perugia.

 

Il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste è promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.).

 

Queste le ricette vincitrici di Extra Cuoca 2022:

 

Sezione Antipasti e altre preparazioni

1° Classificata: Molise con la ricetta “Pappone moderno termolese” utilizzato l’olio e.v.o. Piano Degli Ulivi dell’Olivicola Casolana

2° Classificata: Lazio con la ricetta “Porcini d’autunno”  utilizzato l’olio e.v.o.Guglietta

 

Sezione Primi Piatti

1° Classificata: Piemonte con la ricetta “Sapori autunnali” utilizzato l’olio Redoro

2° Classificata: Umbria con la ricetta “Una rotonda su lago” utilizzato l’olio Centoleum dell’azienda Centumbrie

 

Sezione secondi piatti

1° Classificata: Lombardia con la ricetta “Terra e mare” utilizzato l’olio Frantoio Cioccolini Monocultivar

2° Classificata: Lazio con la ricetta “Lucrezia Borgia: volo da Sermoneta a Ninfa” utilizzato l’olio Verdemare dell’Azienda Agricola Cosmo Di Russo

 Sezione dolci

 

1° Classificata: Campania con la ricetta “Ravece, annurca e conciato: viaggio tra i sapori antichi” utilizzato l’olio Frantoio San Comaio Hirpinia Bio Dop Irpinia Colline dell’Ufita


2° Classificata: Veneto con la ricetta “Sorbetto dolce-salato all’olio e.v.o. Veneto Valpolicella D.O.P. con lattuga e vaniglia” utilizzato l’Olio Evo Redoro Veneto Valpolicella Dop

 

Due le Menzioni Speciali assegnate a Giovanna La Marca della regione Campania con la ricetta “Caprese Oro” per la quale ha utilizzato l’olio Oleificio Romolo Terracreta Selezione Ravece e Casa Francesca Maria della regione Sicilia con la ricetta “Mare e monti… polpettine di patate, tonno e finocchietto selvatico  panatura al panko e nero di seppia su crema di piselli” per la quale ha utilizzato l’olio Agrestis Nettar Ibleo.

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