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Turismo esperienziale per scoprire il territorio

Artès turismo esperienzialeArtès turismo esperienziale

Prodotti tipici e territorio sono la strategia vincente per nuove forme di turismo slow, come quello esperienziale. Un turismo che può attrarre persone di altri paesi, ma anche fare scoprire luoghi e prodotti unici proprio dietro casa. Ne è testimonianza l’esperienza vissuta qualche giorno fa da dipendenti e collaboratori di Ali Energia, impresa di consulenza con sede a Varmo (UD), con la Storia Artès “ Il Figo Moro da Caneva conquista il Giappone” di Giuliana Masutti, perito agrario ed esperta di produzioni agroalimentari.
I partecipanti hanno giocato a studiare sul campo il Figo Moro e a trovarne i migliori abbinamenti a tavola con i formaggi del Caseificio Dalle Celant e vini della Cantina Rive Col De Fer, da segnalare allo chef giapponese Taisuke Hamasaki, amico di Giuliana. Un’esperienza divertente e originale che ha coinvolto produttori locali e che si è conclusa con la consegna agli assaggiatori di un attestato di ringraziamento del Consorzio del Figo Moro da parte del vicesindaco di Caneva Dino Salatin.

Le storie di ARTES


La storia sul Figo Moro è una delle tre proposte del pordenonese di turismo esperienziale, secondo il modello Artès, progettate da operatori locali e vendute da Artès s.r.l. società benefit, tour operator di Milano. Le altre due Storie Artès “Il buonissimo Frico Friulano di nonna Marisa” di Alessandra Disnan e “Quadreria di Spilimbergo, un prosciutto per la tua opera” di Tamara Gaiatto hanno invece come palcoscenico rispettivamente Pordenone-Porcia e Spilimbergo. Le tre esperienze saranno prossimamente proposte, in collaborazione con il Consorzio Turismo Pordenone.
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