pollo alle prugne

Pollo alle prugne è un film. Ma prima è stato una graphic novel. Pollo alle prugne è la storia di un piatto che diventa simbolo. Il film, presentato al festival di Venezia, racconta il il malessere di una vita a cui fu negata la felicità. Non c’è niente che possa cambiare la situazione, neanche l’offerta di un assaggio di quel Pollo alle Prugne (da qui il titolo) che aveva sempre amato mangiare (per i lettori golosi: la ricetta prevede pollo, prugne, cannella e peperoni).

La frase emblematica è: il giorno in cui lascerai nel piatto quella sublime e squisita pietanza vorrà dire che hai perso il senso della vita. "Poiché nulla riusciva più a procurargli il piacere di suonare, Nasser Alì Khan decise di morire, si distese nel letto e otto giorni dopo, il 22 novembre 1958, venne sepolto di fianco a sua madre..."

Questa è la storia che Marjane Satrapi racconta in Pollo alle prugne e ce la racconta mostrandoci sin dal principio come e quando finirà la vita del protagonista. "Pollo alle prugne" non è solo un complesso affresco sugli iraniani. E'  soprattutto, la storia di un uomo innamorato che vive grazie alla forza della memoria, come il ricordo di quel pollo alle prugne che mangiava da bimbo e il cui sapore, quando ci pensa, riesce ancora a dargli piacere.



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