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Che cos è la vallicoltura

Il ricambio generale delle acque dell‘Adriatico è garantito da un circuito ciclonico (antiorario) di correnti stabili nel tempo, determinate principalmente dalle differenze di salinità e temperatura - e quindi di densità - che si stabiliscono tra le acque delle regioni settentrionali e quelle meridionali del bacino.

In effetti, d’estate le acque dell’Adriatico settentrionale sono più leggere a causa degli apporti fluviali e quindi scorrono verso Sud sulle acque sottostanti; d’inverno sono più pesanti a causa del maggiore raffreddamento e quindi scorrono sui fondali verso le maggiori profondità. A causa della rotazione terrestrequesto deflusso verso Sud avviene lungo la costa occidentale ed è controbilanciato dalla risalita di acque meridionali lungo la costa orientale.

La morfologia costiera e quella dei fondali induce poi la formazione di circuiti di minore estensione: un circuito meridionale, uno centrale e uno settentrionale.  Quest’ultimo è a sua volta suddiviso in piccoli vortici locali, ma nel complesso è dotato di specifiche caratteristiche anche da un punto di vista biogeografico: alcune specie di pesci, come la passera, il molo e la papalina, sono presenti soltanto qui (o sono rare nel resto del Mediterraneo).

L‘individualità di questi circuiti non ha soltanto riflessi sulla distribuzione delle specie, ma anche sulla distribuzione delle popolazioni, soprattutto di pesci, tanto che è possibile distinguere popolazioni o stocks (è un termine usato nella gestione della pesca per indicare un gruppo di pesci che hanno lo stesso comportamento nei confronti degli attrezzi di pesca) del bacino settentrionale, di quello centrale o di quello meridionale, che si comportano distintamente gli uni dagli altri con zone di riproduzione (freghe), zone di nursery e zone di alimentazione ben precise e frequentate in ben precisi momenti dell‘anno.

Come mai tanta precisione e tanta puntualità? Ebbene, ciò accade perché nel circuito migratorio di ciascuna specie con uova e/o larve planctoniche, cioè la maggioranza (sono pochissime le specie di pesci che depongono le uova sul fondo), il tratto di percorso tra il luogo di riproduzione e il luogo di nursery viene compiuto in modo passivo in quanto le larve - e ovviamente le uova - non sono capaci di contrastare la corrente. Poiché il circuito idrologico si mantiene distinto dagli altri e stabile nel tempo, anche lo stock mantiene la sua individualità e i suoi precisi appuntamenti.

È per queste ragioni che gli avannotti di passera, sogliola, rombo, orata, branzino, eccetera, nati sulle freghe della costa occidentale dell‘Istria in novembre, dicembre e gennaio, seguendo il circuito di correnti descritto all‘inizio, si trovano a marzo aprile o maggio nelle acque costiere o nelle lagune di Grado, Marano, Venezia, divenute ricchi terreni di pascolo con anticipo rispetto al mare. È su questa “montata” e sulla pesca di questo “novellame” che si basa la vallicoltura, forma di acquacoltura tipica dell’Alto Adriatico.

 

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