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Pescaturismo: nuovo modo di vivere la pesca

inverno in laguna inverno in laguna Pescaturismo: un nuovo modo di vivere di pesca presentato ai pescatori locali. Due incontri del GAC FVG a Sistiana e a Marano Lagunare. Diversificazione di un'attività tradizionale e offerta turistica emozionale.
Portare i turisti sulla propria barca, mostrare attrezzi e azioni di pesca e allo stesso tempo raccontare il territorio marino e costiero: ecco in sintesi cos'è il pescaturismo. Un'attività che unisce due mondi apparentemente lontani: il faticoso mestiere del pescatore con l'universo dello svago e del relax. Un genere di turismo sempre più cercato oggi: quello che consente di vivere un'esperienza, ovvero di vivere il mare e la pesca per scoprire, per esempio, le iridescenze e il profumo del pesce appena pescato o per visitare il territorio da una diversa prospettiva. Il pescaturismo è un'attività che sulla carta esiste già da molti anni, anche in Friuli Venezia Giulia, ma che di fatto viene praticata solo marginalmente e senza sfruttarne le enormi potenzialità. Proprio per questa ragione, ieri 18 dicembre a Sistiana e questo pomeriggio a Marano Lagunare, sono state presentate a una platea di pescatori locali le caratteristiche e le opportunità di questa particolare forma di pesca professionale. Gli incontri sono stati organizzati dal GAC FVG, Gruppo Azione Costiera Friuli Venezia Giulia formato da soggetti pubblici e privati e guidato da Aries, e sono il primo passo di un percorso che intende accompagnare e supportare i pescatori interessati a costruire e promuovere la propria attività di pescaturismo.

“La pesca è un settore in difficoltà da numerosi anni – nota Antonio Paoletti, presidente GAC FVG e Camera di Commercio di Trieste -. L'attività che stiamo presentando crea i presupposti per una diversificazione e quindi per nuove opportunità per gli operatori della pesca e dell'acquacoltura. Siamo qui per supportarli nel concretizzare questa attività, risolvendo le problematiche della start-up d'impresa e strutturando un'offerta turistica grazie al coinvolgimento degli altri enti competenti in materia, ovvero Promotrieste, anch'esso membro GAC FVG, e Turismo FVG”. Concetti sottolineati anche da Andrej Cunja, assessore alle Politiche del Mare del Comune di Duino-Aurisina/Devin Nabrežina, “il pescaturismo è molto interessante perché permette di mantenere, diversificando, un'attività tradizionale come la pesca. Non solo, offre ai turisti l'opportunità di vivere il mare in un modo diverso e più coinvolgente”. “E' un'iniziativa molto interessante e il GAC è uno strumento importantissimo, con cui è possibile convogliare fondi rilevanti sul territorio e fa il pari fa pari con l'altro gruppo di azione, quello locale, il GAL, che ha lo stesso scopo: valorizzare e promuovere caratteristiche multisettoriali del territorio” aggiunge Igor Dolenc, vicepresidente Provincia di Trieste.

Pescaturismo, in verità, non suona nuovo ai diretti interessati: se i pescatori fanno fatica ad avviare questo genere d'attività è perché ben conoscono gli ostacoli iniziali che è necessario superare: numero di posti in barca, e quindi di clienti, limitato, adempimenti burocratici e fiscali, incostanza del flusso dei turisti... Eppure in altre regioni italiane questi ostacoli sono stati superati e il pescaturismo è molto praticato con ottimi riscontri. Gianna Saba, esperta in attività multifunzionali della pesca, e Augusto Comes, Federcoopesca Liguria, l'hanno confermato rispondendo a dubbi specifici e raccontando le best practice delle proprie regioni. Sia in Sardegna che in Liguria il pescaturismo, infatti, è molto praticato e diffuso.

“Il nostro territorio ha tutte le carte in regola per poter fare un'ottima figura. Dal nostro mare possiamo ammirare castelli, falesie, ci sono porti, lagune, spiagge raggiungibili solo via mare e tutto ciò da apprezzare dal punto di vista naturalistico ma anche storico, culturale religioso – conclude Giovanni Dean, referente Confcooperative FVG -. E' vero, all'inizio ci sono degli ostacoli da superare, ma il GAC è qui per questo: per affiancare i pescatori, aiutarli a costruire il proprio piano d'impresa, dal business plan fino al pacchetto turistico promozionale”.

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