Va di moda (da secoli) il pranzo al sacco
charles cottet 1903 donne pranzano al sacco durante il pardon di sainte anne la palud
#parolegolose. Il pranzo al sacco come lo definiamo? È un modo di preparare i pasti che prevede la predisposizione anticipata di cibi e alimenti (preparazione casalinga o acquistati) da mangiare in spazi diversi da quelli domestici, come il posto di lavoro, in una mensa o in un refettorio, all'aperto, eventualmente in luoghi appositamente adibiti, e in situazioni diverse, come una pausa-lavoro, una ricreazione scolastica, un picnic, una gita, un'escursione, un safari, un viaggio, un campeggio.
Il nome pranzo al sacco da che cosa deriva? Deriva dall'involucro in cui i cibi vengono generalmente trasportati, un "sacco" o sacchetto di carta, plastica, tessuto o tela. In francese panier-repas, in inglese packed lunch (sack lunch o bag lunch).
BREVE Storia del pranzo al sacco
La pratica di rifornire di un pasto al sacco gli operai impiegati nella vigna, nella mietitura o in altre lavorazioni agricole, è un'usanza antica. Già nella Bibbia si legge del profeta Abacuc che fa servire ai mietitori un pasto a base di latte di avena e pezzi di focaccia. Pieter Bruegel il Vecchio. Mietitura 1565 ph by szilas Metropolitan museum of arts
Merenda in cantiere. Parigi, anni '30 del secolo scorso Normalmente i cibi sono protetti e avvolti in vario modo, con carta, carta stagnola, carta oleata, tessuto, pellicole plastiche o sono inserite in contenitori per alimenti o degli scaldavivande. Oltre che preparato autonomamente, il pranzo al sacco può essere anche acquistato in confezioni già pronte, o, in alcune situazioni, fornito direttamente da alberghi o strutture ricettive ai turisti per i loro spostamenti.
- Creato il .
- Ultimo aggiornamento il .