A Lubecca: un enorme prosciutto dalla crosta impanata

fotogramma dalla miniserie tvfotogramma dalla miniserie tv

#ricettedaleggere. Più che una ricetta è una sintesi di un menù che a noi triestini mitteleuropei, confessiamolo, colpisce soprattutto per il prosciutto servito intero e da tagliare a fette.  Il nostro cotto in crosta de pan! Nel 1901 viene pubblicato il romanzo I Buddenbrook di Thomas Mann, che, come certamente sapete, narra le vicende e il declino di quattro generazioni di una famiglia della ricca borghesia commerciale di Lubecca nel XIX secolo. Ma vi ricordate che  l'autore ci fa conoscere i vari componenti della famiglia attraverso una cena?

Tutti i miei complimenti, ripeto, Buddenbrook! La voce poderosa del signor Köppen soverchiò la conversazione generale, quando la cameriera con le nude braccia rosse, il pesante abito a righe, la cuffietta bianca sulla nuca, aiutata dalla signora Jungmann e dalla cameriera della moglie del console, ebbe servito la bollente zuppa di erbaggi con il pane abbrustolito e cautamente si cominciarono a usare i cucchiai. […] I piatti furono cambiati di nuovo. Comparve un enorme prosciutto dalla crosta impanata, rosso mattone, affumicato e cotto, con salsa di scalogno bruna e aspretta e con una tale quantità di legumi che da un solo piatto tutti si sarebbero potuti saziare. Lebrecht Kröger si assunse la funzione dello scalco. I gomiti leggermente rialzati, i lunghi indici distesi sul dorso del coltello e della forchetta, tagliò con precauzione le fette sugose. Fu servito anche il capolavoro della moglie del console, la “terrina russa”, una composta di varia frutta conservata sotto spirito e piccante.

 (Thomas Mann, I Buddenbrook, trad. it. F. Jesi e S. Speciale Scalia, Garzanti, Milano 2003)

Si osserva un costante parallelismo, nel corso del romanzo, tra la ricchezza dei banchetti familiari e la disponibilità economica: l’abbondanza della dispensa e delle cucine per esprimere lo status economico raggiunto, leggiamo su bibliotium.wordpress.com Dalla tavola imbandita di piatti pingui, carne farcita, dolci e cibo a volontà delle scene iniziali, si assiste alla graduale riduzione di questa abbondanza culinaria nelle parti finali del romanzo in cui i banchetti si riducono per frequenza e per prosperità, pur tuttavia senza mai ridursi a solo pane e acqua.

BuddenbrookBuddenbrook

"In ragione di queste continue abbuffate alimentari spesso le affezioni che colpiscono i componenti della famiglia Buddenbrook sono legate al sistema digerente. Già nelle prime pagine infatti, assistiamo a un conviviale e quotidiano pranzo, composto da decine di portate che potrebbero far impallidire un odierno nutrizionista: ci ritroviamo tra prosciutti e insaccati affumicati, le creme all’uovo, gli amaretti e i lamponi del famoso Pettenpudding e l’immancabile bevanda al rhum per i bambini.

In questo tripudio di vivande da Paese della Cuccagna, come spesso accade quando si esagera troppo nei vizi di gola, il giovane Christian B. si sente male, avvertendo i prodromi di quella che pare essere un’indigestione, per la quale il dottor Grabow, lì presente e invitato al banchetto, consiglia con il suo tono professionale, lento e pedante:

Dieta stretta mi raccomando signora: un’ala di piccione e un po’ di pane. 

 

 

 

 

Un equivalente del nostro riso in bianco ospedaliero (de prima Medica, si direbbe in triestino). 
 

  • Creato il .
  • Ultimo aggiornamento il .
Privacy Policy

Altre notizie

Baglio Oneto di Marsala In vacanza nei luoghi de I Leoni di Sicilia Un racconto che emoziona, e che narra, prendendo spunto da vicende personali e realmente accadute, la Storia della Sicilia e...

Vai all'articolo