Scritto da redazione qbquantobasta il . Pubblicato in Oli.

I vincitori di Olio Capitale 2020

Olio capitasle 2020 oli  vincitoriOlio capitasle 2020 oli vincitori

“Il Concorso Olio Capitale ha mantenuto la sua promessa e nonostante numerose difficoltà è arrivato a conclusione. Oggi siamo qui per celebrare l’olio extra vergine d’oliva nell’anno in cui ricorrono i 60 anni dal suo riconoscimento normativo. Purtroppo il Salone quest’anno non si è tenuto a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid - 19, ma oggi siamo più determinati che mai nel proseguire su questo cammino di ricerca e promozione delle eccellenze olivicole italiane”. E’ iniziata con queste parole del presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, la premiazione trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Salone organizzato da Aries Scarl, della XIV edizione del Concorso Olio capitale che ha visto coinvolti 227 oli provenienti da sei Paesi, ovvero Grecia, Slovenia, Croazia, Spagna, Portogallo e ovviamente da tutta Italia.

Ecco i risultati

MENZIONI D’ONORE

CRÉDIT AGRICOLE – FRIULADRIA Frantoio di Valnogaredo Sas, Rasara, Veneto

 

GIURIE ASSAGGIATORI E REGINA OLEUM Società Agricola Torre Rivera Srl, Monocultivar Nocellara Biologico, Puglia

ORIGIN Azienda Agricola Terraliva, Cherubino IGP Biologico, Sicilia

YOUNG Azienda Agricola Rodyum, Vision, Campania

FINALISTI

FRUTTATO LEGGERO

Sallemi Raffaele Sas, Re - D.O.P. Monti Iblei Gulfi, Sicilia

Olive Oil Morgan, Morgan Belica DOP Biologico, Slovenia

Agricola De Cesare Srl, Maulivo Monocultivar Peranzana, Puglia

M. Intini Srl, Affiorato, Puglia

Azienda Agricola Rodyum, Vision, Campania

Vincitore M. Intini Srl, Affiorato, Puglia

FINALISTI FRUTTATO MEDIO

Agrofin DOO, Mate Timbro Istriano, Croazia

Società Cooperativa Agricola Olivicoltori Valle del Cedrino, Costa degli Olivi EVO Italiano, Sardegna

Vanja Dujc, Olio Extravergine d’Oliva Itrana, Slovenia

Masoni Becciu di Deidda Valentina, Ispiritu Sardu, Sardenia

Goya España, Único Premium, Spagna

Vincitore Goya España, , Único Premium, Spagna

FINALISTI FRUTTATO INTENSO

Azienda Agricola “I Nonni di Matteo” di Sabato Annamaria, Ujazz - Monocultivar Coratina, Puglia

Olivapalacios, SL, Palacio de los Olivos - Picual 100%, Spagna

Azienda Agricola Terraliva, Cherubino IGP Biologico, Sicilia

Goya España, Organics Premium, Spagna

Società Agricola Torre Rivera Srl, Monocultivar Nocellara Biologico, Puglia

Vincitore Società Agricola Torre Rivera Srl, Monocultivar Nocellara Biologico, Puglia

Per l’edizione 2021 in programma nei giorni 26, 27 e 28 marzo sono state pensate delle novità, condivise con l’Associazione nazionale delle Città dell’Olio e che vedranno ampliare l’offerta di Olio Capitale: alla tradizionale merceologia rappresentata dalle produzione dai migliori produttori di olio extra vergine, con la presenza di Aziende e consorzi di produzione, Enti territoriali che promuovono anche i paesaggi e la qualità dell’ambiente che li contraddistinguono, prodotti collegati con filo diretto all’olio come le olive o i condimenti, nel 2021 si aggiungerà una nuova sezione parallela e concomitante dedicata a tutto quanto risulta necessario per i piccoli e medi produttori per realizzare il migliore olio extra vergine e poterlo offrire al mercato con le moderne strategie di marketing.

“L’obiettivo della nuova sezione “Olio Capitale Tech” –spiega Paoletti - è quello di offrire alle aziende di produzione rappresentate sia dalle aziende presenti già in Olio Capitale, sia dalle numerose aziende e piccoli produttori presenti nel Nord Italia e nei Paesi limitrofi che stanno vivendo un momento di grande successo quali per esempio Slovenia, Croazia e lungo l'Adriatico fino alla Grecia, un' offerta merceologica innovativa e aggiornata per migliorare sia il processo produttivo che l'appeal delle aziende”.

 Si intende infatti presentare a Olio Capitale il meglio delle novità tecnologiche di questo segmento di mercato; con la presenza di quotati studi grafici per realizzare la migliore immagine ed etichetta per vestire le proprie bottiglie o l’applicazione digitale d’avanguardia per favorire la penetrazione nel proprio segmento di mercato.

Dalle attrezzature per la gestione degli ulivi, al vivaio o, alle macchine e le attrezzature per gli gestione degli uliveti, ai materiali per gli oleifici e molto altro ancora, rendendo Olio Capitale un salone completo che accompagnerà i produttori e i consumatori in un percorso che porrà grande attenzione alla conoscenza e alla spiegazione dell’affascinante mondo dell’olivicoltura. 

 olio capitaleolio capitale

PER LE CITTA’ DELL’OLIO IL SALONE OLIO CAPITALE RIMANE STRATEGICO

“Olio Capitale è per le Città dell'Olio – ha affermato il presidente dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, Enrico Lupi - un evento strategico e irrinunciabile, l'unica fiera monotematica dedicata all'olio extravergine che nello stesso tempo fa cultura dell'olio rivolgendosi ai consumatori e offre opportunità concrete di commercializzazione alle aziende con il coinvolgimento di buyers provenienti da tutto il mondo. In questi mesi di lockdown, in sinergia con Aries, abbiamo lavorato intensamente per trasformare la crisi determinata dalla pandemia in opportunità e rendere l'edizione 2021 del Salone degli oli extravergini tipici e di qualità di Trieste un evento ancora più straordinario: una grande occasione di ripartenza per le piccole e medie aziende produttrici di olio e un'esperienza tutta da vivere per i turisti che torneranno nel nostro Paese. Protagonista di Olio Capitale sarà come sempre l'eccellenza degli oli e dei prodotti tipici delle Città dell'Olio e delle aziende produttrici. Ma la vera novità della fiera è rappresentata da un nuovo padiglione interamente dedicato alla tecnologia e alla comunicazione legata al mondo dell'olio. Vogliamo scommettere sul futuro e dare visibilità e valore alle idee e progetti innovativi, offrendo una vetrina importante ad aziende, startup e giovani imprenditori che operano a sostegno del comparto e della filiera olivicola, restando spesso dietro le quinte”.

Ma come si è svolta l'edizione 2020 di Olio Capitale? La situazione contingente non ha permesso lo svolgimento del concorso di Olio Capitale nelle consuete modalità. “C’è stata comunque una prima fase di preselezione – spiega Marisa Cepach, esperta assaggiatrice, già vice capo panel del Comitato d’assaggio della Camera di Commercio Venezia Giulia - dei campioni arrivati, effettuata da un gruppo ristretto di assaggiatori Onao di Imperia. Gli oli finalisti, contrariamente agli anni precedenti dove erano presenti 3 giurie (consumatori, ristoratori ed esperti), sono stati valutati solamente da due giurie distinte di esperti assaggiatori, Panel di Trieste e Gorizia e Panel Onao di Imperia, e i giudizi ottenuti hanno pesato per il 50% ciascuno. Anche quest’anno si è riscontrata un’alta qualità negli oli assaggiati e i punteggi dei finalisti avevano valori vicinissimi”.

CRÉDIT AGRICOLE FRIULADRIA E OLIO CAPITALE CONFERMANO LA COLLABORAZIONE

“Durante l’emergenza Covid-19 la nostra banca ha messo in campo diverse azioni a sostegno del sistema agroalimentare del Nord Est con l’obiettivo di accompagnare i clienti a cogliere tutte le opportunità previste dai decreti governativi”, ha dichiarato il coordinatore agroalimentare di Crédit Agricole FriulAdria, Andrea Ceccato. “Innanzitutto, abbiamo accolto numerose richieste di sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti erogati alle aziende, nonché di allungamento della durata. Sono state attivate – ha proseguito Ceccato - nuove linee di credito per far fronte alle necessità correnti: in particolare, per l’agroalimentare è stata ideata una cambiale straordinaria a 18 mesi. Inoltre, grazie a una specifica task force creata al nostro interno che ha lavorato anche nei week end, in Italia siamo tra le banche che hanno erogato il maggior numero di finanziamenti con garanzia Ismea a valere sul Decreto Liquidità: come Crédit Agricole FriulAdria abbiamo già preso in carico circa 60 operazioni sopra i 25 mila euro e oltre 300 finanziamenti sotto i 25 mila euro, per un totale complessivo di richieste pari a 20 milioni da parte delle aziende agricole del Triveneto”.