Scritto da Monica Cigar il . Pubblicato in La nutrizionista risponde.

Birra chiara, succo d' arancia & indice glicemico

Cari lettori di qb, approfitto di una domanda che mi è stata inviata via Instagram per parlare anche, schematicamente ovvio, dell'indice glicemico (IG, sì si abbrevia proprio come Instagram). 

La birra chiara ha un indice glicemico maggiore del succo d’arancia?

Sicuramente. Il succo d’arancia ha infatti un indice glicemico medio intorno a 50, la birra invece ha un indice superiore a 100.

Ma che cosa si intende per indice glicemico?

Si tratta di un parametro che classifica gli alimenti in base alla loro influenza sul livello di glucosio nel sangue (glicemia).  Quando mangiamo qualche cibo che contiene carboidrati, questi passano dall’intestino al sangue e così i livelli di glucosio aumentano. L'aumento dipende da diversi fattori. La composizione dell’alimento, il contenuto in amidi, proteine, fibre e grassi, la combinazione con altri alimenti, il tipo di cottura, il grado di maturazione (per es. per la frutta) sono tutti fattori che possono influenzare anche notevolmente gli effetti sulla glicemia. I cibi che fanno salire il glucosio rapidamente hanno un IG alto, quelli che lo fanno salire gradualmente hanno un IG basso. I colori di fondo dell'immagine simili a quelli di un semaforo (dal verde al rosso) ci fanno intuitivamente capire quali alimenti ci possono in caso essere d'aiuto.tabella degli indici glicemici degli alimentitabella degli indici glicemici degli alimenti

L'IG è un parametro utile soprattutto per la qualità della propria dieta.

 

 

I valori infatti sono puramente indicativi, perché si riferiscono sempre e solo all’alimento puro e non alla quantità effettivamente consumata (carico glicemico).
Il carico glicemico valuta l’effetto sulla glicemia di un alimento basandosi sulle quantità effettivamente consumate e sulle interferenze tra i diversi alimenti che si assumono in contemporanea. Di conseguenza è un parametro più adatto per calcolare il consumo quotidiano dei vari alimenti.

L’indice glicemico è la misura della qualità dei carboidrati, il carico glicemico è la misura della loro quantità: tiene conto sia dell’IG che del contenuto di zuccheri per porzione consumata.