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Nuovo bando PSR per comparto cerealicolo

Bando PSR per interventi irrigui nel comparto cerealicolo. Stanziati 2,5 milioni di euro per un settore che rappresenta il 30 per cento della produzione agricola regionale
E' stato pubblicato nei giorni scorsi (BUR n.9 del 27 febbraio 2013) un nuovo bando del Programma

di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Friuli Venezia Giulia, a valere sulla misura 121 intervento 1 (ammodernamento delle Aziende agricole) e finalizzato al sostegno degli investimenti nel settore cerealicolo (per l'esattezza, cereali-protoleaginose).


Si tratta di un intervento importante, sia per l'importo messo a disposizione (due milioni e mezzo di euro di fondi aggiuntivi regionali, quindi risorse che vanno a sommarsi ai fondi comunitari e nazionali) sia per l'obiettivo strategico di fondo: dare una prima, concreta risposta, almeno per uno dei settori chiave dell'agricoltura regionale, ad uno dei problemi più acuti delle ultime stagioni, quello della siccità.
Tra gli obiettivi che il bando si pone, infatti, di particolare rilevanza – testimoniata anche dal punteggio che in sede di istruttoria verrà attribuito a questi interventi – sono quelli previsti all'art. 1, lettera f). “promozione di una migliore situazione delle aziende agricole dal punto di vista dell’ambiente mediante gli investimenti diretti alla difesa del suolo e all’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa irrigua”.


Quello cerealicolo è un comparto che contribuisce in maniera significativa (circa il 30 per cento del totale) al valore della produzione agricola regionale. Al primo posto – con
oltre il 70 per cento dei 130 mila ettari di superficie complessiva – si colloca il mais; seguono soia, girasole, frumento, orzo, criticale. Il settore è importante anche – soprattutto – perché collegato in maniera diretta a quello zootecnico, per il quale rappresenta una fonte primaria di foraggio.


Oltre a quelli destinati a razionalizzare e migliorare i sistemi di irrigazione, saranno ammessi a finanziamento i progetti di ottimizzazione dell’utilizzo dei fattori della produzione, finalizzato alla riduzione dei costi; quelli di ottimizzazione dei processi produttivi con introduzione di tecnologie innovative; progetti finalizzati a sostenere la competitività delle imprese e una migliore integrazione di filiera, con particolare riguardo alle produzioni di qualità agricole; progetti mirati all'aumento del valore aggiunto delle produzioni di base aziendali attraverso lo sviluppo della filiera corta e la vendita diretta al consumatore; la diversificazione della produzione e incentivazione di produzioni non eccedentarie; interventi migliorativi della situazione delle aziende agricole dal punto di vista della sicurezza sul lavoro e delle condizioni di lavoro degli addetti.


Potranno beneficiare degli aiuti le imprese agricole con prevalenza della SAU condotta a seminativo (comprese foraggere), con presenza di almeno un occupato a tempo pieno. Ammissibili a finanziamento sono gli investimenti in opere edili, miglioramenti fondiari, impianti tecnologici ed attrezzatura finalizzati allo sviluppo dell'attività, realizzati successivamente alla data di pubblicazione della graduatoria delle domande di aiuto ammesse a finanziamento. Il contributo in conto capitale sarà del 40 per cento del costo dell'investimento, incrementato del 10 per cento per i giovani agricoltori e per le aziende operanti in zone svantaggiate o aree “Natura 2000”. L'importo minimo della domanda è di 40 mila euro, ridotto alla metà per le zone svantaggiate.


Le domande vanno presentate entro il 28 maggio 2013 (rilascio informatico al portale SIAN); la domanda cartacea va presentata entro i successivi 15 giorni all'ispettorato all'agricoltura competente per territorio.

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