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Lista della spesa: utile, anzi fondamentale

Andrea Segre #sprecozeroAndrea Segre #sprecozero

Lista della spesa, una buona abitudine che ci aiuta anche a ridurre la produzione di rifiuti in tempi di Covid-19. Lo spreco alimentare si previene controllando cosa serve davvero prima di fare la spesa (96%, dati Osservatorio Waste Watcher). Ora che le nostre uscite sono contingentate, la lista della spesa è uno strumento non solo utile per non sprecare, ma anche per accorciare il nostro tempo di permanenza nei luoghi di approvvigionamento del cibo, in modo da ridurre il rischio di contagio #coronavirus.

 

1 + 9 mosse per scegliere il cibo e prevenire gli sprechi anche nella Pasqua di COVID - 19

I DATI. Quali sono i cibi più sprecati, in rapporto alle abitudini di acquisto degli italiani? In testa alla ‘hit’ resta il cibo fresco e quindi potenzialmente più deperibile, per il 32% degli italiani (frutta, verdura, latte, formaggi …), ma è interessante rilevare che secondo 7 italiani su 10 l’eccedenza è legata alla “bulimia”: il 73% dichiara infatti che è troppo il cibo cucinato, oppure acquistato a causa delle mitiche offerte 2 per 3 o ancora per l’abitudine dell’unica spesa settimanale che ci porta a comprare più di quanto possiamo smaltire. In vista della spesa di Pasqua, ecco i consigli presi dal libro “Il metodo spreco zero” dell'agroeconomista Andrea Segrè (Rizzoli BUR 2019). 

1) Quanto dura? Stendiamo una lista di tutti i pasti della settimana con i relativi menu, previlegiando nei primi giorni i piatti che necessitano di ingredienti freschi e facilmente deperibili, aumentando gradualmente nella settimana le ricette che impiegano prodotti ben conservabili. Un esempio intuitivo è programmare l’insalata con la lattuga nei primi giorni e i broccoli al vapore o i fagioli in umido a fine settimana.

2) Quanti siamo? Calcoliamo esattamente le quantità di ingredienti che ci serviranno nella settimana, considerando le dosi previste nelle ricette e il numero dei commensali.

3) Quanto consumiamo? Teniamo conto che muovendoci meno, abbiamo bisogno di meno calorie. Cerchiamo ricette con ridotto contenuto calorico, ma ricche di colori e gusto. Meno calorie non significa meno piacere.

4) Zero avanzi. Riduciamo del 10% le quantità calcolate, ma prevediamo la possibilità di integrare il pasto con qualche cosa di sfizioso, però ben conservabile, nel caso avessimo ancora fame. Potrebbe essere della cioccolata fondente, dei biscottini, una confezione di gelato.

5) Come ci organizziamo? Ripercorriamo mentalmente la disposizione dei prodotti del negozio e scriviamo la lista della spesa tenendo conto del percorso che faremo. Il tempo di permanenza all’interno sarà il minimo indispensabile, riducendo così il rischio.

6) Le offerte speciali. Approfittiamone, ma solo per quei prodotti che si conservano a lungo e che siamo sicuri di consumare. Dunque sì a due confezioni del caffè preferito o della marmellata che consumiamo ogni giorno a colazione. No a cinque confezioni di fragole se siamo single.

7) Accaparramento inutile. Evitiamo di comperare beni che saranno sempre disponibili anche nell’emergenza. Che senso ha comperare ora 24 bottiglie di acqua minerale o 5 confezioni di carta igienica?

8) Le buone riserve. Prevediamo di avere il necessario per uno-due pasti in più, come qualche confezione di verdure surgelate o un chilo di farina e del lievito secco, nel caso dovessimo ritardare la prossima uscita.

9) Fantasia e creatività. La frenesia dei ritmi di lavoro ecc. ci ha fatto dimenticare nei mesi e negli anni scorsi il piacere di cucinare e di creare piatti gustosi e invitanti. Usiamo il tempo che ci viene regalato per creare per noi un’alimentazione più sana, e che soprattutto ci appaghi la vista, l’olfatto e il gusto.

 9 + 1 Alimentare il (nostro) futuro. Facciamocene una ragione, sarà lunga e siamo tutti un po' maratoneti. Per decidere su quale cibo puntare, a maggior ragione in questo periodo di mobilità azzerata, prendiamo come riferimento la piramide alimentare e facciamo in modo che gli alimenti alla base, cioè frutta e verdura, non ci manchino mai. E poi, via via, risaliamo la nostra piramide: i legumi e le proteine vegetali, il pesce, le fibre, carne q.b., ma anche qualche carboidrato possibilmente integrale e zuccheri q.b. La Dieta Mediterranea è il miglior alleato per tenerci in salute anche in queste settimane di Quarantena.

 Info: www.sprecozero.it

 

 

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