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La regola della destra (a tavola)

La tavola è uno dei luoghi in cui le gerarchie vengono sottolineate

La regola della destra, una regola d’oro dell’etichetta, ha origini antiche e riguarda tutte le precedenze di prammatica tra persone e tra oggetti. I rituali, i cerimoniali e i protocolli di tutti i tempi prediligono il lato destro perché il lato sinistro è sempre stato associato all’impuro, al nefasto, al diabolico. Nel saluto le persone si stringono la mano destra.

Con la destra si porgono e si prendono gli oggetti.

Il posto di riguardo è alla destra; alle volte però bisogna fare riferimento non a chi guarda ma a chi è il “centro” rispetto “a cosa”. Cosicché per esempio per le bandiere esposte sulla facciata di un edificio pubblico la destra si intende in riferimento all’edificio alle spalle, non per chi guarda da sotto; in una sala di conferenze il posto che in platea deve occupare l’autorità più alta in grado è quello che viene a trovarsi sul lato destro rispetto all’asse centrale della visuale dal tavolo dei conferenzieri, non rispetto a chi assiste. Si fa un po’ di confusione certo, ma con la pratica e mettendoci molta attenzione tutto diventa facile.

In un convivio l’ospite più importante siede alla destra del padrone di casa, al cosiddetto “posto d’onore”. La tavola è uno dei luoghi in cui le gerarchie sociali vengono ribadite. Persino il contenitore del pepe va posizionato alla sinistra del sale! Che sia forse perché il pepe è nero (come il diavolo) e il sale bianco (come un angelo)? Per alcuni vi è associata un dose di superstizione: del resto è il retaggio del primordiale convincimento cui ho fatto cenno all’inizio.

Sulla tavola apparecchiata, a destra stanno i liquidi, a sinistra i solidi, cosicché troviamo a destra il cucchiaio e i bicchieri, a sinistra il pane e il piattino dei contorni. Le bevande si servono da destra, regola che vale per i camerieri e i sommelier ma anche per ogni commensale che voglia gentilmente riempire i bicchieri dei suoi vicini: egli verserà per primo a chi sta alla sua sinistra (ed ecco che così vino e acqua arriveranno da destra, appunto).

Lati di servizio: da destra si mettono i piatti puliti e si servono i piatti individuali preparati. Il piatto del dessert si mette da destra ma si ritira da sinistra. Da destra si tolgono sia l’ultimo piatto usato sia il sottopiatto. Dal lato sinistro si serve e si ritira il piatto dell’antipasto. Le pietanze nei vassoi portati dai camerieri o dalla padrona di casa vanno presentate a sinistra.

Se in un convivio informale o in quello che è conosciuto come classico stile di servizio “alla francese” i commensali si servono da soli passandosi i vassoi, si segue il giro antiorario, ossia da sinistra verso destra, in modo che ognuno possa comodamente servirsi con la mano destra. I piatti usati si sparecchiano da sinistra. Anche nel servizio alla mano (self service) la fila comincia a destra perché così sono disposte le pietanze: dall’antipasto ai piatti caldi per finire con i dolci sistemati all’estremità sinistra del buffet.

 

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