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Il centro tavola

Tocco d’eleganza in più? Opzionale, ma anche no… Il centro tavola è un abbellimento di sicuro effetto

Alcuni elementi della mensa, non strettamente indispensabili alla somministrazione del cibo, conferiscono un tocco di raffinatezza in più alla tavola. Parliamo per esempio dei centro tavola.

Anche su questo il Galateo dice la sua. Innanzitutto li definisce “opzionali”, nel senso che in loro assenza la perfezione della mensa ben apparecchiata è già raggiunta. In secondo luogo raccomanda che siano poco ingombranti e in consonanza allo stile del  banchetto.

Gli addobbi floreali ideali sono composizioni di fiori freschi, a gambo corto e non di forte profumo come iris o gladioli. È da escludere la sola idea di usare come centro tavola un vaso di fiori, assolutamente di impaccio. Il fioraio esperto sa offrire la soluzione più adatta alle nostre esigenze. L’importante è intonarlo alla tovaglia, affinché spicchi quel tanto che basta, e, come detto, in armonia con lo stile della cena.

Basta un tocco di creatività per composizioni “fai da te” di grande effetto e senza spendere tanto: si utilizzano anche sole foglie o ramaglie verdi eventualmente intrecciate, aggiungendo a seconda della stagione frutta fresca e secca.

Gradevolissimi in epoca natalizia i rametti di abete, pigne dorate, bacche fiammanti e anche melograni, tutti simboli di prosperità e letizia. Sicuramente molto apprezzate le mini composizioni da usare come segnaposto individuali, dall’esecuzione più impegnativa ma di effetto, nel caso di poco spazio al centro della tavola.

Volendo usare i candelabri, è obbligatorio mettere candele nuove e accenderle: altrimenti che senso avrebbero? A eccezione di cenette intime, le candele però devono considerarsi solo decorative, non sostituiscono infatti la luce del lampadario. È questa che serve agli occhi pergustare al meglio il cibo, perché mangiando noi usiamo tutti i cinque sensi. I candelabri non devono essere imponenti ed eccessivamente alti, di modo che la luce delle candele non impedisca la visuale fra i commensali.

Normalmente non si abbinano candelabri e fiori, a meno che la tavola non sia davvero lunga, con molti commensali, o non si tratti del Cenone di Capodanno.

Chi arricchisce la mensa con elementi decorativi dimostra gusto per i particolari, spiccata sensibilità per l’armonia e l’estetica, purché tali elementi non scombinino l’equilibrio armonico dei coperti.

*Maura Sacher è esperta di bon ton e wedding planner

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