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Giancarlo Timballo: artigiano gelatiere

Presenza responsabile o nostalgico retaggio? Mi sono chiesto spesso cosa significhi essere artigiani
del gelato in questi anni così complicati nella gestione del rapporto fra cliente e operatore, ma la considerazione che mi permette di continuare, nonostante tutto, a credere ancora nel futuro della gelateria è che il nostro è uno dei mestieri più belli del mondo.
Per nostra fortuna ci sono sempre più gelatieri professionisti che hanno imparato a fare il proprio mestiere studiando tecniche innovative, facendo ricerca sulle materie prime e finalmente collaborando
assieme per stimolare tutti a crescere. Questo non vuol dire che stiamo rinnegando il passato e le tradizioni, la fase, ormai storica, in cui le ricette ereditate in gran segreto da padri e nonni erano
l’unica potenzialità dell’artigiano, ma che c’è nuova consapevolezza del proprio sapere. Sembrerebbe un passaggio banale, invece siamo di fronte a un fatto epocale. Il gelatiere esce dallo stereotipo del
“carrettino e trombetta” ed entra a pieno titolo nella categoria dei professionisti. Gelatieri che si tolgono il vecchio vestito da “gelataio” e che si presentano “in divisa”, puliti, con un’immagine nuova, per promuovere anche sui media il gelato artigianale e aiutare tutto il comparto a crescere.
Spesso si preparano in gruppo, sperimentano, si scambiano le ricette, si conoscono, diventano amici, credono in un progetto moderno di comunicazione e imparano a essere protagonisti, non solo per loro stessi ma per il successo di una categoria. Il consumatore apprezza e riconosce il buon lavoro svolto e il cerchio si allarga, sempre di più giovani gelatieri si mettono in gioco per imparare a “diventare grandi”, nascono scuole professionali, alcuni di quei primi pionieri diventano Maestri e mettono a disposizione degli altri il loro lavoro di ricerca. Due nomi fra tutti: due mitici Maestri di gelateria  e di vita, sempre pronti a dare una mano, gratuitamente, per passione e amore verso il gelato: Luca Caviezel e Carlo Pozzi. A loro dovrebbe andare il sentito riconoscimento di tutti i gelatieri italiani e del mondo. Essere in grado di produrre un gelato di qualità significa soprattutto continuare a fare formazione e informazione: per riuscire a equilibrare perfettamente una ricetta di gelato è necessaria la conoscenza approfondita dei meccanismi capaci di rinnovare il “miracolo” della materia che da liquida diventa semisolida e si mantiene nel tempo cremosa, spatolabile, inimitabile!
ARTIGIANO GELATIERE oggi: articolo pubblicato sul numero di luglio del mensile qbquantobasta fvg

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