Conciato al pepe nero firmato Carpenedo
La Casearia Carpenedo trionfa a Caseus Veneti 2022. Vince un oro con il Premio della Critica e si aggiudica anche il Premio Giuria Popolare. Il Conciato al Pepe Nero è un formaggio fresco ottenuto con latte vaccino pastorizzato, stagionato per 5 mesi e al momento giusto sigillato in botti di rovere con un mix di pepe che rimane gelosamente custodito. Le botti così riempite seguono un preciso programma di rotazione per permettere una perfetta trasformazione e trasferimento dei sapori.
Un connubio vincente quello tra grande maestria artigiana e prodotto finale. La figura dell’affinatore e il suo ruolo non sono ancora giustamente apprezzati e proprio questo é stato l’intento del premio, portare l’attenzione non solo al prodotto ma anche a chi lo crea, capace di esaltarne i sapori con un’expertise di oltre 60 anni, come nel caso di Antonio Carpenedo, pioniere del percorso dell’affinamento.
LA CASEARIA CARPENEDO
La Casearia Carpenedo, riconosciuta come primo laboratorio di affinamento di formaggi in Italia, nasce dalla visione creativa del suo fondatore Antonio Carpenedo. La storia dell’azienda ha inizio nei primi del 1900 quando suo padre, Ernesto Carpenedo, iniziò come casoin (in dialetto veneto, pizzicagnolo), in un negozio di alimentari a Preganziol (Treviso). Il figlio cresce nella bottega del padre e negli anni ’60 inizia a gestire un piccolo caseificio in provincia di Treviso; qui con l’aiuto di un amico tecnico casaro impara l’arte del formaggio da autodidatta. Nel 1965 Antonio fu uno dei primi ad esportare fuori dalla provincia di Treviso e poi in altre regioni la “Casata Carpenedo” oggi conosciuta ed apprezzata come Casatella Trevigiana Dop.
Il ’76 segna l’inizio di un’altra avvincente sfida, quella di affinatore, con la riscoperta di un’antica tradizione contadina della zona del Piave, ossia riporre il formaggio sotto le vinacce durante la vendemmia. Fu allora che si iniziarono a produrre le prime forme di formaggio affinato in vino e vinaccia con il nome di Ubriaco, che divenne un marchio registrato di proprietà esclusiva dell’azienda. Da allora Antonio esprime a pieno la sua innata creatività e forte visione trasformando l’azienda nel primo laboratorio di affinamento caseario riconosciuto in Italia. Dall’utilizzo delle vinacce, passa alla sperimentazione di nuovi ingredienti come fieno, foglie di noce, pepe, spezie, birra, liquori e molti altri che oggi compongono il vasto repertorio dei “Formaggi di Cantina”. Oggi l’azienda è guidata dai figli Ernesto, direttore di produzione e Alessandro, direttore commerciale.
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