Dop Economy italiana: dati complessivamente buoni
Il Rapporto Ismea-Qualivita 2021 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP STG analizza e interpreta i dati della Dop economy nell’anno della pandemia e delle principali evoluzioni del sistema, confermando come la qualità agroalimentare e vitivinicola certificata DOP IGP sia ancora il comparto che forse meglio di ogni altro rappresenta la peculiarità e la forza delle produzioni made in Italy. Il sistema è riuscito a contenere le perdite al -2%, segnando solo un -0,1% sull'export pari al 20% delle esportazioni nazionali di settore.
Il Rapporto 2021 fotografa la realtà del comparto con i dati produttivi ed economici dei settori Cibo e Vino italiani, i dati economici territoriali, i dati del canale GDO e del settore dei trasformati e presenta infine un’analisi delle azioni dei Consorzi per il rilancio del sistema DOP IGP.
Il vino nel 2020 registra un valore alla produzione pressoché stabile: 3,2 miliardi di euro per le Ig e 9,3 miliardi per le Dop. Hanno risentito degli effetti della pandemia soprattutto i mercati extra Ue (-4,3%), ma è cresciuto l’export in Ue (+4,1%). Forte crescita anche delle vendite in Gdo con un +8,5%.
La classifica territoriale. La crescita principale riguarda il Sud e le isole (+7,5%) ma le regioni sul podio sono il Veneto, l'Emilia Romagna e la Lombardia; le prime tre province: Treviso, Parma e Verona.
Questo il link per scaricare il rapporto:
https://www.qualivita.it/scarica-il-rapporto-ismea-qualivita-2021/
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