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Conoscete il peperoncino di Carnia?

Una sfida piccante: il peperoncino di Carnia. E c'è anche il Carnia hot!  Chi l’avrebbe mai detto? O meglio, chi l’avrebbe mai solo immaginato che in Carnia potesse crescere e prosperare il peperoncino? Eppure una sfida e una scommessa piene di entusiasmo e volontà hanno reso possibile la realizzazione di questo sogno. Che porta la firma iniziale di Pietro De Crignis e Marco Cattarinussi. A cui si sono aggiunti Giovanni Tondo, che si occupa della produzione, ma soprattutto dell’essiccazione, lavorazione e confezionamento, e Renzo Tondo in veste di proprietario del ristorante Al Fogolar di Verzegnis, punto di riferimento di un’attività che sta diventando sempre più a km zero. Pietro de Crignis iniziò a piantare delle piantine di peperoncino nel 2000 a Caneva di Tolmezzo con la consulenza di Marco, esperto conoscitore di peperoncino. Tanto esperto che, oltre a curare la purezza di circa 150 varietà (non tutte utilizzate a fini commestibili) è riuscito a creare un nuovo ibrido, il Carnia hot, entrato a far parte delle 3.760 specie diverse conosciute nel mondo e custodite presso l’Università del New Mexico. Da segnalare che alla produzione collaborano alcuni ragazzi diversamente abili della comunità Piergiorgio.

Mettendo a dimora 5-6.000 piantine l’anno si riescono a raccogliere circa 20 quintali di frutto a raccolto (1 kg dà 125 g di frutto secco da ridurre poi a polvere). La cosa straordinaria è che il peperoncino di Carnia raggiunge vertici di qualità elevatissimi, proprio grazie al particolare clima, al tipo di terreno, alla purezza dell’acqua, ma soprattutto alle escursioni termiche. Sono infatti le elevate escursioni termiche tra giorno e notte a favorire lo sviluppo delle note aromatiche, molto più numerose e ampie, a detta degli esperti, di quelle dei peperoncini del Sud d’Italia! Non è il caldo infatti a incidere sul piccante; non solo, ma un caldo costante tende ad appiattire la gamma aromatica. Habanero,
Hot lemon, Cajenna, Espelette, Serrano, Ungarico… Dopo la raccolta, si realizzano blend secchi, sali aromatizzati (usando il sale di Pirano), gelatine piccanti di frutta e confetture rosse, verdi e gialle. I blend sono proposti in vasetti di polvere media e forte (quest’ultima costituita da ben 36 varietà).

“La polvere forte ha bouquet intenso con note di arancio candito, papaia e albicocca, mentre la media è più leggera, con sfumature di frutta matura esotica come il mango, con toni di pesca” ha scritto in proposito Walter Filiputti. Non mancano le alchimie piccanti in cucina e precisamente nella cucina del ristorante “Al Fogolar” di Verzegnis (via Udine 15, Tel. 0433 41025) dove potete anche acquistare i prodotti e dove Cattarinussi mixa sapientemente il peperoncino di Carnia ai piatti tipici locali. Tempura di Ancio e Jalapeño, frico piccante, cjarsons con spruzzata di cioccolato Montezuma. E uno spuntino diventato oramai un classico: confetture e gelatine di peperoncino su scaglie di formadi frant.

Ora ci sono nuove e ulteriori prospettive di sviluppo con l’acquisizione proprio a Verzegnis - a poche centinaia di metri dal ristorante e dall’adiacente laboratorio - di nuovi terreni che saranno destinati a nuove piantagioni.
Noi che abbiamo assaggiato questa delizia, ci teniamo a valorizzarla e a farla conoscere ai nostri lettori (articolo completo sul mensile cartaceo qbquantobasta di febbraio 2017) Un peperoncino
piccante a km zero è assolutamente imperdibile. Peperoncino di Carnia, il nuovo must per i gourmet che
amano il piccante. www.peperoncinocarnia.wordpress.com  www.alfogolar.it

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