Come si mangiano i fichi

Il fico ha antico impiego nell’alimentazione dell’uomo ed è l’albero citato per primo nella letteratura: ricordate la foglia di fico con cui Adamo ed Eva si coprirono le nudità nel Paradiso Terrestre? Originario dell’Asia Minore, fu coltivato da tutte le civiltà mediterranee.  Fresco o seccato, caramellato o intriso di miele era non solo una prelibatezza di fine banchetto bensì un alimento tra i più nutrienti, ricco com’è di zuccheri, minerali e vitamine. Inoltre nel frutto fresco, che in realtà è una grossa infiorescenza, sono contenuti enzimi digestivi che facilitano l’assimilazione dei cibi. I fichi ben maturi, conservati in frigorifero dopo l’acquisto, vanno serviti già lavati. Sul piatto e non in mano, si tagliano col coltello in quattro spicchi senza separare le parti tra loro; tenendoli fermi con la forchetta, si solleva la polpa con il coltello e la si carica via via sulla forchetta.