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Non è una zuppiera ma una tazza da brodo!

Tazza da brodo del Settecento della manifattura Ginori di Doccia. Raramente presenti nei servizi da tavola le tazze da brodo erano invece spesso inserite nei servizi da camera insieme a flaconi, specchio, brocca, catino e scatola da trucco, perchè gli aristocratici nel XVIII secolo avevano l'abitudine di bere il brodo al mattino, subito dopo il risveglio, magari proprio durante la toilette. A Palazzo Coronini di Gorizia per l'appuntamento  "L'opera della settimana". Sabato 7 e domenica 8 marzo il palazzo è aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Non si tratta di visite di gruppo, ovviamente. 

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La cosacca in brodo!

Brodo di pizza Cosacca di Giuseppe IannottiBrodo di pizza Cosacca di Giuseppe Iannotti

Conoscete la Cosacca? E' una delle pizze classiche a cui siamo più legati, scrive Salvatore Salvo.  "Affonda le sue radici nel lontano 1845, quando lo zar Nicola I venne in visita a Napoli e donò alla città i famosi Cavalli di Bronzo che tuttora vigilano sull’ingresso dei giardini di Palazzo Reale. La pizza Cosacca nacque allora, in onore dello Zar. Noi da anni la prepariamo con i pomodorini di Corbara Corbarì, il pecorino bagnolese della Cooperativa Agricola Pecorino Bagnolese, l’olio extravergine d’oliva biologico DOP Colline Salernitane di San Salvatore, il basilico".

E poi ... Giuseppe Iannotti chef del Kresios di Telese Terme una stella Michelin ha preparato il Brodo di Cosacca, una pizza da bere sotto forma di brodo che trasmette, nei profumi e nel sapore, il sapore di impasto, pomodoro e pecorino! Iannotti spiega come fare: "pizze cosacche rotte con azoto per creare un primo brodo di amido e aromi! Poi dashi con alga Konbu pomodoro corbarino e pecorino di bagnoli, poi si mischiano in proporzione i due brodi!" Iscritto con menzione d'onore al nostro Club della Minestra che cerca anche innovazione e non solo tradizione! 

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Club della Minestra un giorno in più per degustare

Anno bisestile, un giorno in più a disposizione. Noi amici di qb e del Club della Minestra abbiamo deciso di festeggiarlo insieme, da Elliot Ristorante. Appuntamento il 29 febbraio, sabato bisestile, alle 12.45  a Manzano in via Orsaria 50. E' la terza tappa del nostro viaggio alla scoperta delle minestre, zuppe e vellutate, dopo il ristorante  da Toni a Gradiscutta di Varmo e il ristorante Da Nando a Mortegliano. 

elliot fantini e pasticceraelliot fantini e pasticcera
Lo chef Andrea Fantini (nella foto con la pastry chef di Elliot Valentina Bortolin) ha preparato un menu invitante che sarà abbinato con i vini Rodaro.

Zuppette di benvenuto Il gambero la gallina e la patata.

A Tavola: Consommè di crostacei, tortelli di sedano rapa e scampi istriani.  Brodo di cipolle bruciate con tortelli d’oca. Abbinati a  Chardonnay 2018 Rodaro Winery.

La jota alla friulana - Zuppa di baccalà e ceci Abbinati a Cabernet Sauvignon 2016 Rodaro Winery.

Zuppa di cioccolato speziato e gelato alla banana.

Costo del pranzo per i soci del Club e per gli abbonati a qbquantobasta 35 euro. Per gli amici e ospiti euro 40. E' possibile associarsi e/o abbonarsi prima dell'evento.
Prenotazione obbligatoria a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando a 0432 751383,

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Giornata della zuppa

Soup National Day Soup National Day

Oggi negli USA si celebra  il National Soup Day, la giornata della zuppa: la pietanza più antica del mondo infatti sta conoscendo un vero e proprio boom dei consumi negli Stati Uniti (in Italia il mercato ha segnato un +28% nel 2018). Viene  celebrata sui social con quasi 8 milioni di post su Instagram con l’hashtag #soup. Piatto sano e di tendenza, è entrato nel menu officiale dei Golden Globe. Secondo una ricerca della United States Soup Industry e pubblicata su The Daily Meal gli americani mangiano oltre 10 milioni di zuppe l’anno. fonte:  Espresso Communication per Marco Roveda – Il pioniere del biologico, brand che ha lanciato sul mercato la prima linea di zuppe pronte confezionate in pack con carta proveniente da filiera sostenibile, PEFC.

Ma quali sono le ragioni culturali della popolarità delle zuppe? “Uno degli interessi di questo piatto dipende probabilmente proprio dalla sua duttilità. La zuppa evoca innanzitutto il piatto quotidiano delle classi meno fortunate, ma esistono anche quelle “da ricchi”, attestate fin dal Medioevo – ha spiegato Antonella Campanini, docente di Storia della cucina e delle Culture alimentari presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Cuneo – La nobiltà arricchiva le verdure con spezie e ingredienti pregiati, lontani dalle possibilità  del popolo, apprezzando un piatto per loro inusuale. In ogni caso non si tratta di un fenomeno italiano, come il termine stesso soupe c’insegna, ma nella zuppa finiscono normalmente ingredienti freschi del territorio. Solo in questo senso possiamo parlare di italianità della zuppa, ma riferendoci alla nostra”.

 

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Il club della Minestra si ritrova da Nando a Mortegliano

Dal 1931 la famiglia Uanetto è Ristorazione: prima con nonno Edoardo, poi con Nando e Isolina; dal 1980 Ivan e in seguito il fratello Sandro entrano nella conduzione del locale. Ora, accanto
al ristorante, trovate la cantina-negozio e l’hotel. La cucina è golosa, quella doc del territorio, fantasiosa e professionale, con un'attenzione particolare ai piatti di pesce. Da Nando il vino è il re, con una delle cantine più fornite del Friuli, con quasi centomila bottiglie in rotazione; e di queste, ben 25 mila straniere. Il ristorante, accogliente e arredato con gusto, vi fa sentire a casa. Qui ci ritroveremo per il secondo appuntamento del Club della Minestra.
La data scelta - 25 gennaio 2020 - coincide con la festa del santo patrono di Mortegliano e Ivan ha deciso di creare una minestra ad hoc per l’occasione. In menù troveremo quindi Mignestre di San Pauli, Brût brusat-Panoce di mare di terra; minestra Broccoli e polpo; Sope con lis tripis, Mignestre di ues di purcit, verges e uardi (ossa di maiale, verze e orzo). Insomma, come vedete, un menu alquanto sostanzioso a cui non può mancare il tocco locale della Blave di Mortean con L’ocje e la blave tal brût (oca e mais in brodo). Chiusura con Sopes dolces e Blavins.
Il costo, vini inclusi, è di 35 euro. Per gli abbonati a qbquantobasta e i soci del Club della Minestra il costo è di 30,00 euro.  Con la possibilità di abbonarsi e associarsi anche in questa occasione. Appuntamento alle 12.30. Prenotazione obbligatoria scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Zuppa di cicerchia

Zuppa di cicerchia nel paneZuppa di cicerchia nel pane

Istruzioni preliminari: Per ammorbidire la cicerchia è necessario metterla a bagno in acqua tiepida per otto ore, avendo cura di cambiare l’acqua due o tre volte. Gettare l’acqua in cui è stata a bagno, risciacquarla in acqua corrente ed eliminare le pellicine coriacee. Mettere la cicerchia nella pentola con acqua fredda (si consiglia la proporzione di 1 litro d’acqua per 100 grammi di cicerchia). Portare a ebollizione a fuoco moderato. Quando l’acqua bolle, continuare la cottura per 40 minuti, coprendo a metà la pentola con un coperchio, aggiungendo il sale. A fine cottura, lasciare la cicerchia nell’acqua. Scolare all’ultimo momento, prima della preparazione finale o del servizio in tavola. In tal modo si evita l’indurimento causato da raffreddamento.

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Ingredienti della zuppa di cicerchia per 4 persone

cicerchia g 200, fagioli e ceci g 200, brodo vegetale g 500, 2 spicchi d’aglio, sedano, carota, cipolla g 150, sale e pepe, erba cipollina g 10, olio extra vergine di oliva, dadini di pane tostato.

Preparazione della zuppa

  • Lasciare a bagno per otto ore i legumi. Fare bollire fagioli e ceci per oltre un'ora. Fare bollire per 45 minuti la cicerchia e al termine lasciarla nell'acqua di cottura.
  • Tagliare a dadini le verdure.
  • Passare fagioli e ceci nel passaverdure o al mixer fino a ottenere una crema. 
  • Versare l'olio evo in una pentola, aggiungere le verdure a freddo e farle cuocere per pochi minuti. 
  • Scolare la cicerchia e versarla nella pentola insieme al passato di legumi e al brodo contnuando la cottura per dieci minuti. 
  • Sfregare le scodelle o i piatti fondi con dell'aglio. Versarvi la zuppa molto calda aggiungendo i dadini di pane tostato, erba cipollina, pepe a piacere e un filo di olio extra vergine di oliva. 
  • Se volete servirla nella pagnotta, è sufficiente scavarla in anticipo eliminando la mollica. 

Variante: zuppa di cicerchia e farro (al posto di ceci e fagioli) con guanciale 

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E' stagione di zuppe, lo dice anche il New York Times

courtesy of Michael Graydon & Nikole Herriott for The New York Times. Prop Stylist: Kalen Kaminskicourtesy of Michael Graydon & Nikole Herriott for The New York Times. Prop Stylist: Kalen Kaminski

 

It's soup season! titola trionfalmente il New York Times e noi del Club della Minestra concordiamo appieno. Vi postiamo qui una delle ricette che hanno consigliato ai loro lettori.  Una zuppa di pollo al limone con orzo e finocchietto. Da provare. L'immagine fa intuire il procedimento: è pur sempre una zuppa!

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Minestra di lenticchie e lasagnette

Cari amici del Club, cominciamo subito con una ricetta. Prima ancora di raccontarvi che cosa sta alla base del nostro progetto, partiamo da qualcosa di concreto. Ci imbattiamo per caso, ma forse è serendipity, in questa minestra di Francesca Vassallo del blog La Maggiorana persa (sì è proprio lei che qualche anno fa ha vinto il concorso "Raccontate il vostro formaggio del cuore"). A dimostrazione che la minestra è un piatto universale (e non solo in Italia, come vedremo) ma cominciamo così il nostro Girominestra dalla Liguria, al nostro estremo ovest. 

Minestra di lenticchie con lasagnetteMinestra di lenticchie con lasagnette

 

E la facciamo subito socia ad honorem del Club. Scrive infatti: Minestra di lenticchie e lasagnette, come tutte zuppe e minestre, nella stagione fredda, veri comfort food: sia che siano di sole verdure, o con legumi, danno quel senso di calore che ci riscalda veramente! (... ) D’inverno  hanno il ruolo del cioccolato, fondente ovviamente, o della Nutella: sale una soddisfazione che avvolge corpo e anima … Io, come tutte le zuppe e minestre, la preferisco densa, quasi una pasta e lenticchie (e in questo aiuta molto la pasta fresca) ma, a seconda dei gusti, si può aggiungere o meno acqua! Notate  la mitica idea in più. Per un sapore più deciso, si può sostituire, in parte o totalmente, l’ acqua per preparare le lasagne con vino rosso e aggiungere un pizzico di spezie miste.

Minestra di lenticchie con lasagnette ingredientiMinestra di lenticchie con lasagnette ingredienti

Cliccate QUI per scoprire ingredienti e istruzioni per il procedimento. 

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Il Club della minestra si presenta

Club della minestra da ToniClub della minestra da Toni

 

E' nato in queste settimane dell'autunno 2019 il Club della Minestra. qbquantobasta in prima fila nella promozione del progetto. Presentazione sabato 9 novembre alle 12.45 al ristorante da Toni a Gradiscutta di Varmo. Qui l'invito con le minestre in menu. A breve tutte le info sui programmi futuri per i quali attendiamo anche i vostri consigli di appassionati. L'amico Valerio Marini ci ha dedicato questa vignetta beneaugurante.

Club della minestra vignetta MariniClub della minestra vignetta Marini

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