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Cigar club Udine nuovo presidente

Kellen Calligaro, nuovo presidente Cigar club Italia Udine. Carlo Morandini presidente Arga FVG ci racconta la serata del cambio di consegne.

E’ attorno alla sperimentazione degli abbinamenti e di sapori con la degustazione dei sigari che è nato nel 1995 il Cigar Club Italia Udine. Fondato da Cesare Mansi, assieme a un gruppo di amici tra i quali Piero Zanini, del ristorante La Taverna di Colloredo di Monte Albano, in questi quindici anni ha catalizzato l’entusiasmo dei sigarofili attorno ad aziende vitivinicole e ristoranti di pregio della nostra provincia, e non solo. Al quindicesimo anno d’attività, il Cigar Club Udine segna un cambio al proprio vertice.

Ad Alessandro Clocchiatti, che negli ultimi anni ha indirizzato il sodalizio verso la ricerca di nuove frontiere del gusto, è succeduto ora Kellen Calligaro, noto imprenditore friulano. Il qual ha voluto contrassegnare il suo insediamento con una serata dimostrativa.

Il tema dell’evento era scandito da uno dei sigari più ricercati dagli appassionati: il Punch Diadema Extra Exclusivo Italia. Elegante, raffinato, con una lunga personalità. Per l’occasione, Calligaro ha offerto ai soci una dimostrazione di come si realizzano i sigari cubani. A Piero Zanini, al suo chef Andrea Gabin e allo staff de La Taverna il compito di inseguire la persistenza degli aromi del grande sigaro cubano. Riuscendo a confezionare un menù che ha emozionato i commensali fino alla fine della serata.

Così i vini selezionati da Zanini hanno perfettamente assecondato le pietanze con un sottofondo speziato e ricco di aromi da accompagnare al cibo di pregio. E al sentore di tabacco. Lo Champagne Première Cuvée Bruno Paillard ha rappresentato l’aperitivo con ostriche, e creazioni a base di pesce. Dalla vicina Slovenia uno strutturato vino bianco di Movia, il Veliko Rdece 1996 per una delicata ma articolata nuvola di stoccafisso e scampi gratinati profumati al cardamono. E per il parfait di fegato d’oca in bicchiere e caviale di Porto Graham’s.

Per primi strutturati e complessi ecco un grande vino di Angelo Gaia: Magari 2000 della Cantina Ca’ Marcanda. Gli sono stati abbinati il pacchero al forno con crema di baccalà, salsa di mazzancolle e pimento, e il riso Carnaroli mantecato al Castelmagno, tartufo bianco d’alba e quaglia pochette. Ancora un grande rosso: Ornellaia 2000 di Tenute dell’Ornellaia con un secondo pure eccezionale: piramide di filetto di Fassone, scaloppa di fegato d’oca al Sauternes, salsa di melograno e ravanelli glassati. Per i sigari l’abbinamento classico da meditazione è con il Rhum e il cioccolato: tre le varietà del liquore caraibico in degustazione per la ‘Bomba’ – La Dolce Sorpresa’.

Una sfera di varie tipologie di cioccolato e non solo fatta ‘esplodere’ con una calda colata di cioccolato liquido fondente. Completata dal Nocciolato delle Langhe. Come inizio di mandato, per Calligaro, l’avvio di un percorso di degustazioni di alta qualità.

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