Birra con asparagi

Birra con asparagi: questo il titolo dell'intrigante degustazione proposta alla Festa degli Asparagi di Tavagnacco dall'ONAV (si vabbè, sarebbero Assaggiatori Vino, ma anche la birra ci sta tutta). Starring Liliana Savioli, sommelier e apprezzata "assaggiatrice".  Una breve ma esauriente lezione sulla birra (spiritosamente la relatrice ha sottolineato come la birra fosse adorata dagli Egizi - cinque litri di birra, considerata quindi vero alimento, erano il compenso giornaliero per i costruttori delle Piramidi -  e come anche gli asparagi, originari del Medio Oriente fossero quasi venerati dagli Egizi: l'abbinamento proposto aveva quindi antiche radici!).

Sono state degustate  tre birre artigianali e regionali. Si è cominciato con la Zahre Beer di Sauris, la Chiara Pilsen, una birra leggera con fragranza lieve e un gradevole sapore fruttato che si abbinava, a detta di tutti i presenti (esauriti i posti a disposizione)  in maniera totalmente armonica con il pasticcio di asparagi e abbastanza bene con il frico e asparagi accompagnato dalla polenta. La seconda birra, la "Rossa" di Cittavecchia ("Rossa" è il nome) a bassa fermentazione, stile Vienna, colore ambrato, malto tostato era importante sia all'olfatto che al gusto ma, scherezetto degli organizzatori, era disarmonica con entrambi i piatti.

E alla fine la mitica Foglie d'Erba di Forni di Sopra:  la "Babel" (per chi non lo sapesse la miglior birra artigianale dell'anno 2011 per l'Unionbirrai nella categoria luppolata di ispirazione angloamericana). Una pale ale con luppoli americani che conferiscono un'aroma  agrumato e resinoso. Una piacevolissima scoperta per la maggior parte dei presenti. L'abbinamento con il frico a base di asparagi, senza la polenta, era armonico e gradevolissimo. Gran bella esoperienza. "Di piatti ce ne sono moltissimi e di birre altrettanto. Basta saperli abbinare e il matrimonio si può celebrare".  (Liliana Savioli dixit).

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