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Come fare il teokguk coreano?

TEOKGUK gnocchi di riso in brodo caldoTEOKGUK gnocchi di riso in brodo caldoIl Gainn Rome, unico ristorante coreano in Italia menzionato dalla Guida Michelin, ci regala la ricetta di questo piatto tipoco, che viene preparato anche per la ricorrenza del capodanno lunare. Per saperne di più sulle tradizoni culturali e culinarie del capodanno coreano leggi il nostro articolo.

Teokguk, gnocchi di riso in brodo caldo 

 

Ingredienti (2-3 persone)

450 g di gnocchi di riso
7 tazze di acqua
200 g di manzo 
3 - 4 spicchi d'aglio
3 cipolle verdi
2 cucchiaini di olio vegetale
2 uova
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di olio di sesamo tostato
½ cucchiaino di pepe nero macinato
1 foglio di carta di alghe essiccate (gim aka nori)
1 peperone rosso (facoltativo) tritato
sale q. b

 

PROCEDIMENTO


Tagliare la carne di manzo in fettine sottili e tritare gli spicchi d’aglio.
Portare l'acqua a ebollizione in una pentola capiente a fuoco alto; aggiungere la carne di manzo e l'aglio e cuocere per 5 minuti.
Abbassare il fuoco, coprire e cuocere per 20-25 minuti finché la carne sarà tenera e avrà infuso l'acqua con il sapore.
Arrostire entrambi i lati di una sfoglia di alga fino a quando diventa verde brillante e molto croccante.

Metterla in un sacchetto di plastica, schiacciarla a mano e lasciarla da parte.
Separare i tuorli dagli albumi delle uova, mettendo tuorli e albumi in ciotole separate.

Aggiungere un pizzico di sale a ciascun a ciotola e mescolare con una forchetta. Eliminare la calaza filante dai tuorli.
Aggiungere l'olio da cucina in una padella antiaderente riscaldata.

Agitare l'olio in modo che copra la padella, quindi rimuovere l'eccesso con un canovaccio, lasciando un sottile strato di olio sulla padella.
Spegnere il fuoco. Versare il composto dei tuorli nella padella e inclinarla in modo che si diffonda in modo uniforme e sottile.

Far cuocere sulla padella calda per circa 1 minuto.

Rovesciare e far riposare sulla padella per un altro minuto, affettare la frittata a listarelle sottili e metterla da parte.
Aggiungere gli gnocchi di riso alla zuppa bollente insieme alla salsa di soia e al pizzico di sale. Mescolare con un mestolo.

Coprire e lasciare cuocere per 7-8 minuti fino a quando tutti gli gnocchi di riso saranno saliti a galla e e si saranno ammorbiditi.

Versare gli albumi a poco a poco nella zuppa e cuocere per 30 secondi.
Aggiungere l'olio di sesamo, il pepe nero macinato e la cipolla verde tritata finemente. Mescolare.

Togliere dal fuoco e versare la zuppa in ciotole individuali.
Guarnire con strisce di uova, alghe tritate e peperoncino se lo si desidera.
Servire subito, con kimchi e altri contorni.
N.b. Se si aspetta troppo a lungo, gli gnocchi di riso diventeranno molli.

CONTATTI: GAINN ROME  Via dei Mille, 18 Roma

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Conosci Briosa la mortadella con meno grassi e meno sale?

La Briosa La Briosa Veroni Salumi lancia la Briosa la mortadella preparata con prosciutto e guanciale. Da sempre conosciuta per la produzione di mortadella di alta qualità, l’azienda emiliana amplia l’offerta con una variante che contiene il -40% di grassi e il -30% di sale e calorie.   Il salumificio si è da sempre contraddistinto per la produzione di mortadelle di alta qualità, una passione trasmessa da generazioni all’interno della famiglia Veroni. 

“Ci siamo concentrati sul salume che più ci rappresenta per proporre al mercato una variante innovativa, frutto del connubio tra la nostra esperienza quasi centenaria e la costante attività di ricerca e sviluppo”, spiega Emanuela Bigi, marketing manager di Veroni. “Il risultato è una mortadella che incontra le esigenze alimentari del consumatore di oggi, sempre più consapevole di quello che porta in tavola”.

La parte magra della nuova mortadella Veroni è realizzata con carne di prosciutto, mentre per i lardelli è utilizzato il guanciale. Ingredienti a filiera tracciata. Insaporita da una miscela di spezie selezionate, la Briosa garantisce un alto contenuto di proteine a fronte di un minore apporto di calorie, grassi e sale. Il nome scelto da Veroni gioca con l’aspetto emozionale della mortadella, un salume associato all’allegria.

Sin dalla sua fondazione nel 1925, il salumificio emiliano ha fatto della mortadella il suo punto di forza. Già negli anni Trenta è stato il primo a produrre in Italia le mortadelle di grandi dimensioni e nel 1996 ha ottenuto il Guinness dei primati. La lenta cottura nei tradizionali forni di mattoni ne assicura il gusto delicato e la morbidezza tipica della mortadella.

 

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Conoscete il principe rosso?

radicchio di chioggiaradicchio di chioggia

Il principe rosso è il nome con cui viene identificato il radicchio di Chioggia, che gode del riconoscimento IGP dal 2008. Ne esistono due diverse tipologie: “precoce”, con raccolta dal 1° aprile al 15 luglio, e “tardivo”, con raccolta dal 1° settembre al 31 marzo.

La zona di produzione del Radicchio di Chioggia IGP tipologia Precoce comprende l’intero territorio dei comuni di Chioggia (VE) e di Rosolina (RO). 
La zona della tipologia Tardiva comprende i comuni di Chioggia, Cona e Cavarzere in provincia di Venezia, di Codevigo e Correzzola, in provincia
di Padova, e di Rosolina, Ariano Polesine, Taglio di Po, Porto Viro e Loreo in provincia di Rovigo. Tutte le località si trovano nella regione Veneto.

radicchio di Chioggiaradicchio di ChioggiaCespo tondeggiante, consistenza piuttosto croccante, il Radicchio di Chioggia IGP si consuma soprattutto crudo, da solo o in insalate miste; molto adatto anche a essere grigliato con altre verdure. Grazie al caratteristico sapore gradevolmente amarognolo, si presta alla preparazione di risotti lasagne pasticciate, involtini con pancetta. 

Qui sotto la ricetta di Sonia Peronaci per farlo in polpette.
Ingredienti per circa 30 polpette. * 500 g di radicchio di Chioggia * 370 g di ricotta vaccina * 2 uova * 200 g di mollica del pane * 100 g di formaggio grattugiato * 50 g di olio evo * pangrattato q. b. * sale e pepe q. b.
Come procedere. Lava e asciuga il radicchio, elimina la parte più dura, taglialo a metà e poi a striscioline fini (i francesi direbbero a chiffonade).
Fai scaldare l’olio evo in una padella dal fondo largo, aggiungi il radicchio e cuocilo fino a che perde tutta l’acqua; aggiusta di sale e pepe, quindi
lascialo raffreddare. Una volta freddo mettilo in una ciotola e unisci il resto degli ingredienti. Amalgama il tutto e forma delle polpettine di 30 g l’una.
Puoi friggerle in olio di arachidi a 170 °C, cuocerle in umido con del sugo di pomodoro. Vuoi un consiglio? Prova a lessarle  in un buon brodo caldo!

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Animali da bassa corte: quali sono?

 ©Photo R.M.N.  R.G. Ojéda

Animali da bassa corte. Definizioni antiche di quando c’erano ancora le corti… Parole che insieme a rigaglie, fittavolo, mezzadro parlano di relazioni sociali ben diverse da oggi. Gli animali di bassa corte sono (erano) quelli che vivono nell’aia della casa colonica: in primis galli e galline, ma anche tacchini, papere, conigli, colombi.

Angelo Maria Crivelli Animaux de basse courAngelo Maria Crivelli Animaux de basse cour

Mel Medioevo, o meglio a partire dal Medioevo, oltre ai cavalli, preziosissimi per la vita di corte e quindi a essa riservati, spettava esclusivamente ai nobili la selvaggina stanziale di maggior pregio, lepri, fagiani, starne. Il dizionario Treccani ci ricorda che l’espressione è nata come calco del francese basse-cour, che indicava il cortile di servizio dei castelli in contrapposizione con la cour d’honneur, il cortile di rappresentanza.

Rigaglie è un vocabolo che per assonanza e non solo ci porta a regalìe, cioè a tutte le cose che spettavano al re. Successivamente le regalìe (polli, ecc.) per contratto erano destinate ai proprietari dei terreni, che, con gesto magnanimo, distribuivano le interiora (rigaglie) tra la servitù o le davano al mezzadro. Anche il fegato era una rigaglia e forse questo spiega l’abbondanza di paté di fegato di tutti i tipi di animali che si trovava nelle nostre campagne.

volaille de Bressevolaille de Bresse

Approfitto di questo spazio dedicato anche ai polli per celebrare il mitico Volaille de Bresse AOP (genere Gallus, di razza Gauloise o Bresse, varietà Blanche), distribuito in Italia da Longino con anello dell’allevatore e sigillo.

Piumaggio bianco, cresta rossa, zampe blu: la grandeur francese si rivela anche nei dettagli.

 

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Qual è il canto natalizio più famoso al mondo?

Stille nachtStille nacht

Il canto di Natale più famoso al mondo fu composto oltre due secoli fa e viene ancora oggi cantato in oltre trecento lingue nel mondo. Per noi in Italia è Astro del ciel, nell'originale è Stille Nacht! Heilige Nacht!.

Chi ha inventato questo canto?

Il sacerdote salisburghese Joseph Mohr e il maestro di scuola dell’Alta Austria Franz Xaver Gruber eseguirono per la prima volta il canto nella chiesa di St.Nikola a Oberndorf, vicino a Salisburgo.

Joseph Mohr è l'autore del testo poetico, mentre la melodia è stata composta da Franz Xaver Gruber. Pochi anni più tardi alcune famiglie di cantori della Zillertal portarono il canto natalizio dall’Austria in Europa e poi nel mondo.  

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Conoscete il Friulano occidentale?

 

opera anastaticaopera anastaticaGli studi linguistici del maestro Riccardo Castellani, figura di spicco per la cultura casarsese e di tutto il Friuli del Novecento, saranno al centro di una serata di approfondimento mercoledì 15 dicembre 2021 alle 20.30, nella sala consiliare del palazzo municipale Burovich de Zmajevich, con la presentazione della nuova edizione anastatica della sua opera "Il Friulano occidentale-Lineamenti storico-linguistici delle componenti dialettali di Riccardo Castellani" (già pubblicato nel 1980 dalla casa editrice Del Bianco).

Riccardo CastellaniRiccardo Castellani

Un'importante iniziativa di recupero culturale promossa dal Comune di Casarsa della Delizia e pubblicata dalla Società Filologica Friulana. Interverranno Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana e direttore della collana “Biblioteca di studi linguistici e filologici” e Franco Colussi, vicepresidente per il Friuli Occidentale della Società Filologica Friulana. Suggestioni musicali su composizioni del maestro Castellani, che si dedicava anche alla musica, a cura di Nicola Milan. Ingresso gratuito previa esibizione di Green Pass. Posti limitati, prenotazione consigliata contattando la biblioteca civica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 0434-873981).

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Chi sono i vincitori di Spirito di Vino 2021?

Edda Felluga Daniela Bernardi Valerio MariniEdda Felluga Daniela Bernardi Valerio Marini

Il concorso internazionale Spirito di Vino, dedicato a illustrazioni satiriche sul tema del vino e giunto alla ventiduesima edizione ha i suoi vincitori, proclamati il giorno 11 dicembre 2021 a Cividale del Friuli. 

I Vincitori

Vincitori dell’edizione 2021, premiati con una selezione delle migliori etichette delle cantine associate, sono stati per la sezione under 35 l’italiano Stefano Dorigo con “RED Pass” (primo classificato), Malika Romanova con “Ispirazione diVina” (seconda classificata) e la russa Anya Kuzai con “Divine Moment” (terza classificata).

La sezione over 35 ha visto trionfare lo spagnolo Manuel Arriaga con “Grande riserva” (primo classificato), seguito dall’italiano Franco Iacumin con “Abbiamo sete” (secondo classificato) e dal polacco Sławomir Makal con “A glass of wine and something else”.

Fino al 9 gennaio 2022 (sabato, domenica e festivi – escluso il 25/12 e la mattina del 01/01 – dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30) è possibile visitare con ingresso gratuito la mostra della 22° edizione di Spirito di Vino con le vignette e le illustrazioni satiriche nella chiesa di Santa Maria dei Battuti di Cividale.

LA GIURIA

 

Le vignette in gara sono state valutate da una giuria d’eccezione. Con il presidente in carica Alfio Krancic e il presidente onorario Giorgio Forattini ehanno valutato le opere Emilio Giannelli (vignettista), Valerio Marini (vignettista), Gianluigi Colin (art and cover editor La Lettura Corriere della Sera), Franz Botré ed Enzo Rizzo (direttore e vicedirettore della rivista Spirito DiVino), Carlo Cambi (giornalista enogastronomico), Paolo Marchi (giornalista, Identità Golose), Aldo Colonetti (filosofo), Fede & Tinto (conduttori Decanter – RadioRai), Francesco Salvi (attore), Elda Felluga (Presidente del Movimento Turismo del Vino FVG).

Si ringraziano gli sponsor e i partner tecnici del concorso: PromoTurimoFVG, Comune di Cividale del Friuli, CiviBank Spa, Ceccarelli Group, Juliagraf, Dolomia e e qbquantobasta.

 

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Come fare i dolci senza aspettare la temperatura ambiente?

Breville HeatSoftBreville HeatSoftConsigli per gli acquisti. Desideri preparare ricette da forno ma vti secca dovere aspettare che gli ingredienti raggiungano la temperatura ambiente?  Lo sbattitore elettrico manuale Breville è stato progettato per risolvere anche questo piccolo problema. Grazie alla tecnologia HeatSoft utilizza infatti una quantità moderata di calore per portare gli ingredienti freddi come il burro a temperatura ambiente durante la preparazione. 

Ammorbidisce e miscela in un unico passaggio: e il burro diventa 12 volte più morbido rispetto alle lavorazioni normali!

7 velocità regolabili più pulsante boost che consente di aumentare la velocità (utile negli impasti più densi); pulsante di espulsione che permette di rilasciare separatamente le fruste, i ganci da impasto o lo sbattitore. Il mixer è dotato di 2 fruste e di 2 ganci per impasto utili per impastare pizza e pane, ma anche altri impasti più consistenti. Infine, la frusta è utile per eliminare l’aria da miscele come albumi, tuorli o panna.
Tutti gli accessori sono lavabili in lavastoviglie e grazie all’ugello con beccuccio magnetico possono essere cambiati con estrema velocità. L’ugello può essere rimosso per una pulizia più precisa. A fine lavoro, il mixer e tutti i suoi accessori possono essere ordinatamente riposti all’interno della pratica custodia. 

Prezzo al pubblico fino al 5 dicembre 2021 sul sito Breville: 49,90 euro invece di 79,90 euro

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Conoscete El Cassettin?

Osteria El cassettinOsteria El cassettinOsteria El Cassettin. L'inaugurazione di questo nuovo locale in via della Ginnastica 27-  Trieste si è svolta il 12 novembre 2021. Al timone il giovane imprenditore David Cresi già proprietario anche del Bar Rosmini e che molti conoscono anche per la gestione estiva del Cral Ferroviario di Trieste a Miramare.

osteria el cassettinosteria el cassettin

"Abbiamo aperto questa piccola osteria proprio per dare una continuità al lavoro del Cral Ferroviario dove abbiamo un'ottima clientela durante l'estate perchè sanno che da noi trovano pesce fresco, abbinato a vini ricercati e cucinato in maniera davvero notevole dalla nostra Chef Erika spiega David. Il piatto forte della chef è la pasta con pescespada e melanzane. 

Osteria El cassettinOsteria El cassettin

Anche qui all'Osteria El Cassettin troverete pesce sempre fresco e quasi tutti i giorni delle piccole aragostelle presenti anche nella  pasta allo scoglio.
Altri piatti ricercati sono la burrata con gamberoni, paprika dolce e scaglie di sale nero.

"Il vino che trovate all'Osteria El cassettin, continua David, è del territorio, bottiglie più importanti le facciamo arrivare dalla Francicompreso lo Champagne: con le aragostelle è perfetto. I dolci sono tutti fatti in casa dalla nostra Chef e vengono serviti con dell'ottimo caffè Excelsior.

caffè excelsiorcaffè excelsior

orari: Cena tutti i giorni (tranne il martedì) dalle 19 alle 23.00. A pranzo apertura: ven sab dom 12-15

Per prenotazioni: 3401842798

Pagina FB 

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Chi è il vincitore della Prima Design Challenge?

Qing Yan ha creato Cillio straordinario set per formaggiQing Yan ha creato Cillio straordinario set per formaggiCreatività, innovazione e artigianalità sono i valori che hanno ispirato la prima edizione della Design Challenge organizzata negli USA dal Consorzio Parmigiano Reggiano in collaborazione con Kartell e ALESSI. Il contest ha offerto a studenti e designer professionisti l’opportunità di presentare concept di prodotto basate sul tema dell’Autenticità.

Premio Best of Show Award a Qing Yan per Cillio: un set di coltelli da formaggi ispirato dalle forme delle foglie degli alberi.

 

 

 

Qing è una studentessa cinese che sta seguendo studi di design presso l’Art Center di Pasadena (California). Se la serata è stata all’insegna del design, il protagonista dal punto di vista gastronomico è stato Parmigiano Reggiano con la cena a cura dello chef Michele Casadei Massari, Brand Ambassador del Consorzio negli Stati Uniti, oltre che co-fondatore ed Executive Chef del ristorante Lucciola di NYC.
Una vetrina completa delle proposte vincitrici accompagnata dalle informazioni relative ai designer sarà disponibile a breve sul sito web americano 

 

 

 

 

 

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