Immagini di una comunità rurale tra '800 e '900
A Campobasso in esposizione novanta immagini che raccontano la comunità rurale di Casacalenda tra ‘800 e ‘900. Fino al 28 febbraio 2016. Titolo della mostra “Non aprire che all’oscuro – la vita, i sogni, la morte nel mistero della fotografia”. L’esposizione è promossa dalla Fondazione Molise Cultura, le 90 immagini esposte sono selezionate tra millecinquecento lastre fotografiche restaurate da Flavio Brunetti. Un patrimonio di storia collettiva del Molise rurale raccontato in un catalogo/romanzo scritto da Brunetti.
“Non aprire che all’oscuro” è la raccomandazione incisa sul coperchio delle scatole delle antiche lastre fotografiche al bromuro d’argento. La storia ha inizio quando l’autore, in modo del tutto casuale, si imbatte in due casse, grandi come quelle utilizzate per trasportare le bottiglie di birra, ricolme di scatole di lastre fotografiche e gettate tra le cianfrusaglie di due trovarobe. Tutte le lastre, e questa è la fortuna, furono scattate dallo stesso fotografo, Mastrosanti, da cui tutto il paese si faceva ritrarre, per nascita, morte, partenza per il fronte, il matrimonio. Nella mostra è presente anche una sala posa realizzata dalla scenografa Marisa Vecchiarelli, con il fondale, gli arnesi, le suppellettili, gli abiti e gli accessori che accompagnavano le fotografie. Una sezione è dedicata anche alle foto post mortem, un tempo d'uso comune.
La mostra è aperta fino al 28 febbraio 2016, dal martedì alla domenica dalle10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Palazzo GIL Via Gorizia, Campobasso Tel. 0874 437386
- Creato il .
- Ultimo aggiornamento il .