Un territorio in Luce
L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese e l’Ecomuseo I Mistîrs di Paularo presentano UN TERRITORIO IN… LUCE Negli incontri di Paularo, Gemona e Montenars potremo vedere luoghi, modi e specificità dell’allevamento del baco da seta in Friuli, inedite immagini dei roccoli in attività (messe a disposizione anche dalla Cineteca di Bologna), il taglio del bosco, la fluitazione dei tronchi e altro ancora. Immagini soprattutto riconducibili agli anni '20 del secolo scorso.
La lettura delle immagini potrà portare a interessanti scoperte e nuove riflessioni sulla storia recente del territorio su cui si sviluppa il sistema della rete ecomuseale regionale. Il materiale ritrovato, visionabile in modalità ottimale per gentile concessione della Società Istituto Luce Cinecittà s.r.l., sarà presentato da Mario Spiganti, antropologo visuale, ideatore della Banca della Memoria del Casentino, ricercatore documentarista e membro della Associazione Italiana Storia Orale. Ecco gli appuntamenti
venerdì 20 novembre
Paularo - Auditorium dell’Istituto Comprensivo, via Roma 37 ore 20.30 Presentazione e proiezione del documentario “Boschi, sorgenti di ricchezza” (1925)
sabato 21 novembre
Gemona del Friuli - Laboratorio del terremoto, piazza Municipio 5 alle 10 Presentazione e proiezione del documentario “La battaglia della seta” (1929)
Montenars - Municipio, Borgo Isola alle 18 Presentazione e proiezione del documentario “Uccellagione, tradizione antica” (1968) di Giuseppe Taffarel [archivio Cineteca di Bologna] e del cinegiornale “Studio della migrazione degli uccelli nella stazione ornitologica di Salò” (1930)
L’Archivio audiovisivo dell’Istituto LUCE conserva quasi un secolo di memoria storica collettiva fissato in milioni di metri di pellicola. Si tratta di un prezioso e vastissimo patrimonio filmico composto non solo di cinegiornali e documentari di propria produzione (realizzati a partire dal 1924, anno di nascita della L.U.C.E. “L’Unione Cinematografica Educativa”), ma anche di testate d’attualità, collezioni documentaristiche e fondi esterni acquisiti via via nel tempo. Questa ricca fonte audiovisiva, di un valore storico- culturale inestimabile, salvaguardata e valorizzata, catalogata e digitalizzata per essere accessibile a tutti, conta attualmente 12 mila cinegiornali, 6 mila documentari e varie tipologie di film che vanno dalla cinematografia delle origini fino alla documentazione della vita politica, sociale e culturale degli ultimi decenni. Mario Spiganti è nato ad Arezzo nel 1948. Laureato in filosofia all’Università di Firenze, dal 1980 si occupa in Casentino della documentazione audiovisiva della memoria del territorio, sviluppando la sua ricerca in particolare su cultura materiale e poesia popolare. Insegna educazione all’immagine nella scuola primaria e secondaria favorendo e allestendo laboratori in cui i ragazzi sono coinvolti nell’interazione comunicativa con gli anziani portatori di esperienze e saperi. Dal 2003 è ideatore e curatore del progetto “Seicento minuti di Novecento” per la raccolta e salvaguardia del cinema familiare, privato e istituzionale del Novecento. La sua competenza è stata riconosciuta ufficialmente dalla Regione Toscana con l’attribuzione ad personam del premio per la cultura “Ex Aequo” conseguito nel 2005.
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