Caki. Storia di un amore arancione e zuccherino
Questa bella storia d'amore arancione e zuccherino ce l'ha raccontata Eleonora Matarrese, sì la bravissima Cuoca selvatica che avrete sicuramente visto ospite in TV nella tramsissione di Antonella Clerici. Come fare esssiccare i caki. Seguite le foto: raccogliete i caki di preferenza al mattino, con il freddo notturno saranno più compatti; devono essere belli sodi.
Con il pelacarote togliete un velo di buccia, prendete uno spago da cucina e con nodi vari appendeteli per farli essiccare.
Dopo tre giorni (vedrete le gocce di zucchero sciropposo che escono, una delizia, viene di mangiarli già così) massaggiateli piano: questo serve per far rompere i legami molecolari all'interno e farli ammorbidire, oltre a rendere biodisponibili i glucidi e le vitamine, soprattutto la C. Calcolate 40 giorni. Sperando non facciano muffa, ma tutto dipende da dove li sistemate e dagli strumenti usati, dev'essere tutto sterile o comunque pulitissimo, mani incluse.
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"Ho omesso che le bucce io non le butto; sul termosifone diventano canditi da far invidia al cedro". Eleonora Matarrese
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