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Borsa del Turismo Storico

La prima edizione della Borsa del Turismo Storico sarà organizzata da venerdì 8 a domenica 10 aprile 2011 al Forte Col Roncone di Rive d’Arcano.

All’evento saranno presenti realtà museali provenienti da tutta Europa e verranno proposti viaggi studio ambientati sui campi di battaglia non solo regionali, ma estesi a tutto il Vecchio Continente, con il supporto di accompagnatori storici esperti.

 La Borsa del Turismo Storico è stata istituita per valorizzare il rapporto tra memoria storica e radici culturali, in modo da permettere ai professionisti del settore (tour operator, agenzie di viaggi e CRAL) di entrare in contatto con tutto il vasto patrimonio del Friuli Venezia Giulia, senza dimenticare gli elementi che faranno da cornice all’offerta storico-culturale: il territorio nel suo complesso e la ricca enogastronomia locale, già molto apprezzata anche all’estero. La Borsa è perciò un’occasione per gli operatori del settore di conoscere in maniera più approfondita un turismo non convenzionale, che è sempre meno di nicchia e sempre più globale e che si prospetta in forte crescita, soprattutto in un Paese come il nostro, ricchissimo di testimonianze del passato.

Le prime due giornate della Borsa saranno interamente dedicate alla scoperta degli itinerari storici del Friuli Venezia Giulia e vedranno coinvolti operatori del settore e giornalisti. Nella giornata di domenica, invece, mentre i professionisti saranno impegnati in un workshop al fine di concludere le trattative commerciali, la partecipazione alla Borsa sarà aperta anche al grande pubblico, che potrà visitare gli stand delle realtà tematiche di tutto il territorio nazionale e internazionale presenti per l’occasione al Forte Col Roncone.

Il fitto programma previsto per gli operatori per le giornate di venerdì 8 e sabato 9 aprile propone percorsi a tema sui luoghi storici e degustazioni di prodotti enogastronomici tipici del territorio.

In particolare sono previsti i seguenti itinerari:

Palmanova, Redipuglia e Sacrario Militare, Monte San Michele, Cantina Castelvecchio e Museo Ungaretti e infine Aquileia con visita alla Basilica di Santa Maria Assunta e al Cimitero degli Eroi;

• Monte Kolovrat, Cividale del Friuli con visita al Tempietto Longobardo e al Ponte del Diavolo, Gorizia con visita al castello e al Museo della Grande Guerra;

• Chiusaforte con visita ai luoghi della Grande Guerra, Osoppo, Gemona e San Daniele del Friuli, con visita ai castelli della zona collinare e ai prosciuttifici dove saranno previste delle degustazioni.

 Da sottolineare che Il Friuli Venezia Giulia è la regione capofila a livello nazionale del progetto interregionale “Itinerari della Grande Guerra – Un viaggio nella storia”, che si pone l’obiettivo di valorizzare in chiave turistica il patrimonio storico e culturale dei siti della Prima Guerra Mondiale, in occasione del 90° anniversario della sua conclusione. Il progetto, istituito nel 2007 e che vede coinvolte a fianco al Friuli Venezia Giulia, le regioni Veneto e Lombardia e le province autonome di Trento e Bolzano, si propone di presentare gli itinerari storici non solo a specialisti del settore, ma di dare un ulteriore motivo di visita per scoprire i territori interessati anche agli ospiti di passaggio, ai curiosi e ai turisti. Tra le attività previste, di particolare importanza si profila la creazione di un portale web dedicato al progetto, il cui lancio ufficiale è previsto entro la fine di quest’anno. Il portale sarà un sito di formazione e promozione turistica che darà particolare rilievo al turismo storico, mettendo in rete non solo le attrattive sul tema della Grande Guerra presenti sul territorio nazionale, ma anche degli itinerari turistici ed escursionistici interregionali dei campi di battaglia, trincee, camminamenti, postazioni, rifugi alpini e musei che sono stati protagonisti degli eventi della Prima Guerra Mondiale.

Altri grandi richiami sul tema presenti in regione: il Parco tematico della Grande Guerra a Monfalcone, vero e proprio museo all’aperto, la Risiera di San Sabba, il lager nazista a Trieste dichiarato Monumento Nazionale, e la Foiba di Basovizza, simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della Seconda Guerra Mondiale sul confine orientale, anch’esso Monumento Nazionale. L'imponente linea difensiva del Medio Tagliamento, totalmente disseminata di fortificazioni,la zona monumentale del Monte San Michele, teatro di sanguinose battaglie durante la Grande Guerra, descritte in maniera magistrale dal el poeta Ungaretti.

 

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