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Chef e Ristoranti. Piatti e Sala.

Dao Restaurant propone il menu per il Capodanno lunare

CAPODANNO LUNARE DAO a RomaCAPODANNO LUNARE DAO a RomaIL CAPODANNO LUNARE DI DAO RESTAURANT. Il ristorante cinese di Jianguo Shu vi dà appuntamento a Roma domenica 22 gennaio 2023 il 春节 Chūn Jié nel segno del Coniglio d’Acqua. 

Una cena speciale con piatti portafortuna accompagnati dalla performance di Gao Chuanyan, musicista di guzheng, il tradizionale strumento cinese a corda.

Rou juan Involtini di maiale con spezieRou juan Involtini di maiale con spezie
IL MENU LUNARE DI DAO


Per festeggiare il Capodanno Lunare, il ristorante di Jianguo Shu ha ideato un menu degustazione con piatti inediti, tutti da gustare per assicurarsi un anno pieno di fortuna e abbondanza.

Si inizia con il Rou juan (involtini di maiale con spezie cinesi) e il Tangbao - “raviolo di zuppa" ripieno di maiale, granchio, zenzero, salsa di soia, salsa di ostriche e pepe bianco – originario della cucina Huai Yang Cai, una delle zone più antiche e ricche della Cina, è un piatto simbolo di ricchezza.
Baozi yi mian spaghetti con abalone e il suo succoBaozi yi mian spaghetti con abalone e il suo succo
La cena prosegue con i Baozi yi mian, gli spaghetti con abalone (pregiato mollusco dalla conchiglia madreperlacea) e il suo succo

Yu zi kao ya sfizi di anatra arrosto alla pechinese su crostino di pane e cavialeYu zi kao ya sfizi di anatra arrosto alla pechinese su crostino di pane e cavialeE ancora Yu zi kao ya, sfizi di anatra arrosto alla pechinese su crostino di pane e caviale, Tang qin ya si, anatra saltata con sedano cinese e peperoni, Suan tang yu pian, merluzzo con funghi enoki con salsa di zucca e aceto piccante, Shang tang bo cai, spinaci saltati con vongole e funghi di paglia.

Shang tang bo cai spinaci saltati con vongole e funghi di pagliaShang tang bo cai spinaci saltati con vongole e funghi di paglia

La degustazione si conclude in dolcezza con i Tangyuan, palline di riso ripiene di crema di sesamo nero servite in brodo al profumo di fiori di prugne. Scelto per la forma circolare e la pronuncia che richiama il concetto di ‘stare assieme’, simboleggia l'integrità e l’unione familiare. Costo a persona 55 euro bevande escluse; prenotazione al numero 06.87197573

Per augurare serenità e ricchezza anche da Dao Bistrot, il nuovo format di cucina tradizionale cinese da poco aperto a Roma in via Ogliastra (Piazza Bologna), al termine della cena tutti i partecipanti riceveranno le “Hong Bao” buste rosse beneaugurali e verranno offerti dei bon bon di riso.

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InAlto. Alfio Ghezzi apre un ristorante in alta quota

Alfio Ghezzi. InAltoAlfio Ghezzi. InAltoInAlto. Lo chef Alfio Ghezzi, patron del ristorante Senso Mart, una stella Michelin 2023, il 3 dicembre 2022 apre InAlto Alfio Ghezzi Dolomites ristorante in alta quota. A 2.514 m sul Col Margherita, nella Ski Area San Pellegrino, alla partenza di una delle più adrenaliniche piste nere del Dolomiti Superski, La VolatA.

Il luogo, integrato alla stazione a monte della funivia Col Margherita che parte dal Passo San Pellegrino (Moena–TN), è avvolta da un anfiteatro naturale unico: dalla parete sud della Marmolada, al monte Pelmo, dalla maestosità del Civetta fino alle Pale di San Martino.
InAlto interniInAlto interni
Alfio Ghezzi dichiara: «Faccio il cuoco da sempre, amo la montagna, amo volare e amo InAlto!».  “Cucinare a 2500 metri esige il senso del limite, indispensabile per offrire non solo una cucina rassicurante ma principalmente una cucina condivisa con il paesaggio e con le buone pratiche alimentari.
Alfio Ghezzi, Gianluca Pittigher, Marco DonazzoloAlfio Ghezzi, Gianluca Pittigher, Marco DonazzoloInAlto, situato alla partenza di una delle più adrenaliniche piste nere del Dolomiti Superski, La VolatA, offre una proposta strutturata per l’intera giornata. Piatti genuini pensati e cucinati dal giovane resident chef Gianluca Pittigher con responsabilità che vanno oltre l'apparenza fine a se stessa. Per le bevande Marco Donazzolo, restaurant manager, ha sviluppato lo stesso percorso, ha scelto vini prevalentemente provenienti da viticoltori artigiani, birre locali, distillati della tradizione alpina, solo italiani, e nettari della linea Antologia Alfio Ghezzi.

Tagliatella ph Tiziano CristofoliTagliatella ph Tiziano Cristofoli

InAlto offre una proposta strutturata per l’intera giornata, da mattina a sera iin uno scenario di straordinaria bellezza dove si respira un’aria pura come nell’Artico. È il fulcro anche di una serie di percorsi di trekking e di altri dedicati agli appassionati delle due ruote come i San Pellegrino Bike Trail Karpos che comprendono tre single trail e due flow trail che si intersecano tra di loro a cavallo tra Veneto e Trentino, tra la Valle del Biois e la Val di Fassa. Il Col Margherita Park è un parco tematico, studiato e realizzato in collaborazione con il MUSE museo delle scienze di Trento, che si articola in un facile percorso che racconta la storia e la formazione delle Dolomiti e il nuovissimo parco botanico.

Tuberi ph Tiziano CristofoliTuberi ph Tiziano Cristofoli

 

Orari: Lunedì – Domenica: 9.00 – 16.00
Come arrivare: la funivia Col Margherita permette di raggiungere facilmente il rifugio in pochi minuti. Partenza dal Passo San Pellegrino. Oppure a piedi percorrendo il sentiero 658 fino al bivio forcella di Pradazzo e poi prendere il sentiero fino al 695.
L’apertura di InAlto, estiva e invernale, coincide con quella degli impianti di risalita della Ski Area San Pellegrino.
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Funivia Col Margherita S.p.A. Sen Pelegrin, 32 MOENA

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Ai nove castelli. 20 anni di entusiasmo passione e buona cucina

La famiglia De Petris che conduce con piglio sicuro e appassionato il ristorante Ai nove castelli, con don Federico che ha benedetto la nuova cucina a legna La famiglia De Petris che conduce con piglio sicuro e appassionato il ristorante Ai nove castelli, con don Federico che ha benedetto la nuova cucina a legna

Ai nove castelli. 20 anni di entusiasmo e impegnoOh che bel castello Marcondino dirondello recita la filastrocca, ma se i castelli sono nove? Nove? Ebbene sì, sulle colline fra Nimis, Cividale e Tarcento sono visibili i ruderi di ben nove castelli risalenti a epoche comprese fra il X e il XV secolo. Vi riveliamo subito i loro nomi senza farvi andare a googlare.

1) il castello di Cergneu, frazione di Nimis). 2) il castello della Motta, Savorgnano al Torre, frazione di Povoletto. 3 e 4) i castelli di Attimis, il superiore o “castelvecchio” e l’inferiore o “castelnuovo”. 5 e 6) i castelli di Zucco e di Cuccagna, all’imbocco della valle di Grivò, sopra Faedis. 7 e 8) i castelli di Soffumbergo e di Partistagno 9) il castello di Zuccola, a nord di Cividale.

Ma i nove castelli di cui oggi vi racconto in breve, in attesa di una nuova puntata di assaggio, sono quelli che denominano il ristorante di Faedis che domenica 27 novembre ha festosamente festeggiato i venti anni di attività! Con umiltà e voglia di continuare con rinnovato zelo: ecco il perché di una benedizione, come per un nuovo inizio.

ai nove castelli lo spiedo wowai nove castelli lo spiedo wowUn incontro affollatissimo che vedeva un viavai di amici, clienti storici e occasionali, sostenitori, amanti della cucina e della tradizione. C’ero anch’io perché si sa, #ociseioseguiqb. Ma c’era talmente tanto da assaggiare e tanta gente da salutare che, come detto, mi sono ripromessa di ritornare con calma a conoscere e gustare ricette tipiche che  seducono il palato già dal nome o il doppio brodo che solo a sentirlo raccontare mi faceva immaginare cucine enormi e ricche di uno staff tipo Downtown Abbey. E poi il superspiedo e il nuovo spolert di cui è bene conoscere storia e funzioni.

Insomma questo è solo un ringraziamento a Matteo e Rita per l’invito ricevuto e un consiglio a chi non conosce il posto: andate, anzi, prenotate e andate a mangiare con gioia.

Ristorante Ai Nove Castelli, Via Udine, 63, Faedis

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Valpolicella & Friends Ristorante Amistà ospita la cantina Masi

byblos art hotel ingressoValpolicella & Friends. Al Ristorante Amistà si conclude la rassegna gourmet dedicata alla Valpolicella. Mercoledì 23 novembre 2022 l’ultimo appuntamento con la cantina Masi. Ad accompagnare i vini in degustazione, presentati da Giacomo Boscaini, settima generazione della famiglia e brand ambassador, un menu studiato ad hoc da Mattia Bianchi, Chef del Ristorante stellato Amistà, che alla sua terra natia ha deciso di dedicare il menu “Valpolicella & Friends”, da cui è nata l’idea della rassegna omonima.

Ad aprire la serata un aperitivo di benvenuto con il Conte Federico Riserva Brut 2018 dei Conti Bossi Fedrigotti, servito nella hall dell’albergo tra le note della musica jazz dal vivo e i colori delle opere d’arte della collezione permanente. La cena si svilupperà secondo un percorso gastronomico pensato per valorizzare la biodiversità e la ricchezza delle materie prime del territorio veronese in sinergia con una rappresentativa selezione di vini Masi.

seppiolina di nassa al nero in brodetto di laguna e fagioliniseppiolina di nassa al nero in brodetto di laguna e fagioliniIl menu si aprirà con Seppioline al nero, miso e brodetto di laguna in abbinamento al Colbaraca Soave Classico Superiore 2021 per poi passare ai Tortelli di erbe amare, pere trentosso e Monte Veronese DOP accompagnati dall’ Osar 2015, vino prodotto dall’antica uva Oseleta, proseguirà con Agnello del Monte Baldo, zucca, cime di rapa e mandorle abbinato al Campolongo di Torbe Amarone Classico 2013, prezioso cru proveniente dall’omonimo vigneto, le cui qualità sono note sin dal XII secolo e si concluderà con Spazialismo, dessert ispirato al celebre movimento fondato da Lucio Fontana e il Mezzanella Amandorlato Recioto 2016, una vera rarità, classico vino da fine pasto.

Al termine della cena nella hall sarà possibile degustare la piccola pasticceria con sottofondo musicale.

Costo della cena € 160 (a persona) bevande incluse.

Per info e prenotazioni Ristorante Amistà
Via Cedrare 78, Corrubbio di S. Pietro in Cariano (VR)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | t. +39 045 68 55 555

 

BYBLOS ART HOTEL VILLA AMISTÀ

la hall
Il Byblos Art Hotel Villa Amistà*****L è una realtà unica nel panorama dell’accoglienza di lusso a livello internazionale. Si trova in Valpolicella, a pochi minuti dalla splendida città di Verona, immerso in un parco di 20.000 mq. con giardini all’italiana, fontane e alberi secolari. Una villa veneta del Cinquecento la cui ristrutturazione è stata firmata del celebre designer Alessandro Mendini, e annovera oggi 58 camere di diversa tipologia, ognuna differente nel concept di arredo e design. Nel grande salone che accoglie gli ospiti all’arrivo e dislocati in ogni ambiante, compreso il giardino, si trovano arredi dei più importanti designer internazionali, insieme ad altre opere d’arte uniche che vanno a caratterizzare l’inestimabile e permanente collezione d’arte contemporanea di Villa Amistà. Nel cuore della Villa, mosaici e affreschi tipici delle splendide domus romane fanno da cornice all’“ESPACE by Byblos”, dove è possibile immergersi nel relax scegliendo uno dei trattamenti di bellezza firmati Valmont e Comfort Zone.

chef Mattia Bianchichef Mattia BianchiFiore all’occhiello del Byblos Art Hotel è il “Ristorante Amistà” (1 stella Michelin) guidato dalla creatività dello Chef Mattia Bianchi e pensato per fondersi armoniosamente con l’hotel: luci soffuse e calde, toni pastello e una selezione di opere a sottolineare l’unicità della location.ristorante amistàristorante amistà

Premiato nel 2019 a Londra ai “World Boutique Hotel Awards” quale Miglior Hotel di Design in Europa e al Mondo, il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte del prestigioso brand internazionale Small Luxury Hotels of the World.

MASI AGRICOLA


Masi è produttore leader di Amarone. Nel 2022 celebra la 250° vendemmia della famiglia Boscaini nei pregiati vigneti del “Vaio dei Masi”, valle nel cuore della Valpolicella Classica (1772-2022). Masi ha un'expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone. Il suo presidente, Sandro Boscaini, rappresenta la sesta generazione della famiglia che ha contribuito a creare con questo vino un’eccellenza italiana.

Oggi Masi produce cinque diversi Amaroni, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale. Da quasi cinquant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, proprietari della tenuta che in Valpolicella può vantare la più lunga storia e tradizione, e con i Conti Bossi Fedrigotti, prestigiosa griffe trentina con vigneti in Rovereto, a cui si aggiunge lo storico château nel cuore di Valdobbiadene di Canevel Spumanti, cantina rinomata per i suoi spumanti premium e parte del gruppo Masi da fine 2016. 

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La nuova cucina: Ai Fiori sostenibilità, gusto e piacevolezza

gran finalegran finale

Una immagine che racchiude il valore della condivisione delle professionalità e delle esperienze. Il capitolo 3 de La nuova Cucina. Una storia di territori e di sapori tutta da scoprire. 

il menù commentatoil menù commentato

I protagonisti di questa serata firmata FVG Via dei Sapori sono i ristoranti Ai Fiori, Enoteca di Buttrio, Alla luna; i vignaioli Albino Armani, Forchir, Ronco delle Betulle, _Sirc: Nonino Distillatori; gli artigiani Friul Trota, Jolanda de Colò, Soplaya, Valle del Lovo, Molino Zoratto, Aceto Sirk, Oro Caffè, Rizzo Caffè & Bistrot 

portoneportone

FVG via dei saporiFVG via dei sapori

Menù

 TUTTE LE FOTO DELL'ARTICOLO SONO DI DAVIDE MARCHESI CHE RINGRAZIAMO 

 

il tuo posto il tuo posto I

benevenuti

La trota di san Daniele La trota di san Daniele Il pane e la trota (la regina di san Daniele ovviamente) squisitezza che appaga il palato 

pulled tunapulled tunaPulled tuna pere e kren piattino rivelazione della serata per qb

polpettinepolpettineLolli polp la tranquilla certezza evergreen delle polpettine 

un benvenuto goloso un benvenuto goloso Toast di ventresca di branzino, maionese di pomodori datterini, cenere di limone un'invenzione gradevolissima da proporre in menù 

Vino in abbinamento

Albino Armani Prosecco Doc Rosè di Sequals 

 i vinii vini

Le portate principali 

tacostacosTacos di platano con pastrami di tofu e germogli di soia   voto qbista 10  abbinato a Ronco delle Betulle Friulano doc COF

l'orzo tra Isonzo e marel'orzo tra Isonzo e mareL'orzo tra Isonzo e mare Una sintesi ben riuscita di tanti prodotti apparentemente disomogenei, ma l'orzo ha svolto la sua parte di collegamento con Ribolla Gialla SirK COF

insolito saorinsolito saorInsolito saor piatto davvero insolito anche nella presentazione, ma la sostenibiltà del riciclo dei prodotti e la presenza del territorio c'era tutta! con Ethos IGT di Forchir 

Dulcis in fundo 

zuppetta di cachizuppetta di cachiZuppetta di cachi, yogurt greco e spugnette al cacao, il piacere degli ingredienti e di sapori semplici abbinata a Grappa Nonino da Prosecco Riserva 24 mesi

E ancora

Nonino Nonino Amaro Nonino Quintessentia il pluripremiato e la supergrappa Prosecco Riserva 

Oro caffè prodotto premium per appagare il palato 

NON TI SCORDAR DI me

Dono finale a ogni partecipante alla cena: un babà al rum in vasocottura in una elegante confezione di Rizzo Caffè e Bistrò di Tarcento. Mitico e ottima mossa per farsi ricordare! 

babà al rum in vasocotturaScopri il programma e il calendario degli eventi cliccando QUIbabà al rum in vasocottura

brindisi finale brindisi finale

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Valpolicella&Friends rassegna gourmet nel ristorante Amistà

ristorante byblos amistàristorante byblos amistàValpolicella & Friends. La rassegna gourmet creata da Mattia Bianchi per rendere omaggio alla Valpolicella. Quattro serate (fino al 23 novembre), per trasformare il Ristorante Amistà  in un teatro che ospiterà i profumi e i sapori della Valpolicella, per un indimenticabile sinfonia diretta da Mattia Bianchi, da sempre innamorato delle sue terre d’origine. Ha pensato a un menu ad hoc per mettere in risalto le caratteristiche di ciascuna cantina, protagonista della serata, articolando un percorso alla scoperta delle eccellenze della Valpolicella.

lo chef mattia bianchilo chef mattia bianchi

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cubismo reciotocubismo recioto

Dopo Allegrini  e dopo La Giuva (nella foto sopra il dessert dedicato al loro Recioto ispirandosi al Cubismo di Picasso), sarà la volta il 9 novembre dell'azienda vinicola Farina che fa della conduzione famigliare la sua vera forza, per concludere il 23 novembre 2022 l'ultima serata della rassegna con Masi, una delle case vinicole più note al mondo con il suo celeberrimo Amarone, vero protagonista della Valpolicella.

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Quattro serate dedicate all’eccellenza e al dialogo armonioso fra le migliori materie prime del territorio tradotte in esclusive prelibatezze gourmet da Mattia Bianchi e i vini che hanno reso la Valpolicella simbolo di qualità.

valoplicella and friends logovaloplicella and friends logo

Ristorante Amistà. Via Cedrare 78, Corrubbio di S. Pietro in Cariano (VR)
T. +39 045 68 55 555

 

BYBLOS ART HOTEL VILLA AMISTÀ


Il Byblos Art Hotel Villa Amistà*****L è una realtà unica nel panorama dell’accoglienza di lusso a livello internazionale. Si trova in Valpolicella, a pochi minuti dalla splendida città di Verona, immerso in un parco di 20.000 mq. con giardini all’italiana, fontane e alberi secolari. Una villa veneta del Cinquecento la cui ristrutturazione è stata firmata del celebre designer Alessandro Mendini, e annovera oggi 58 camere di diversa tipologia, ognuna differente nel concept di arredo e design.

Nel grande salone che accoglie gli Ospiti all’arrivo e dislocati in ogni ambiente, compreso il giardino, si trovano arredi dei più importanti designer internazionali, insieme ad altre opere d’arte che vanno a caratterizzare l’inestimabile e permanente collezione d’arte contemporanea di Villa Amistà.

Nel cuore della Villa, mosaici e affreschi tipici delle splendide domus romane fanno da cornice all’ESPACE by Byblos, dove è possibile immergersi nel relax scegliendo uno dei trattamenti di bellezza firmati Valmont e Comfort Zone. Fiore all’occhiello del Byblos Art Hotel è il “Ristorante Amistà” (1 stella Michelin) guidato dalla creatività dello Chef Mattia Bianchi e pensato per fondersi armoniosamente con l’hotel: luci soffuse e calde, toni pastello e una selezione di opere a sottolineare l’unicità della location. Premiato nel 2019 a Londra ai “World Boutique Hotel Awards” quale Miglior Hotel di Design in Europa e al Mondo, il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte del prestigioso brand internazionale Small Luxury Hotels of the World.

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Sostenibilità in tavola con Friuli FVG Via dei Sapori

FVG Via dei Sapori La Nuova Cucina FVG Via dei Sapori La Nuova Cucina Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, il Consorzio fra 21 ristoranti del FVG affiancati da 47 partner fra vignaioli, distillatori e artigiani del gusto, prosegue il suo progetto La Nuova Cucina, coinvolgendo ristoranti emergenti della regione.

fvg via dei sapori logo fvg via dei sapori logo

8 cene in programma in novembre e dicembre.

La sostenibilità in tavola

C'è chi ha pensato al minimo impatto ambientale riguardo ai costi energetici di cottura utilizzando tecniche appropriate e ricorrendo a preparazioni a freddo quali la macerazione, la fermentazione, l’essiccazione, l'infusione e la marinatura. Altri si sono soffermati sull’acquisto consapevole delle materie prime, rivolgendosi alle filiere del territorio. Altri ancora hanno puntato sul recupero e utilizzo di parti o rimanenze provenienti dalla lavorazione dei vari prodotti, riducendo quindi al minimo gli scarti alimentari.
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­Il menu, di 5 portate, prenderà il via con uno speciale benvenuto della cucina creato a sei mani, a cui seguiranno un antipasto, un primo, un secondo e un dolce.
Il tutto sarà arricchito da raffinate squisitezze dei partner del progetto: dalla selezione dei vini in abbinamento, ai distillati che accompagneranno i dessert creati non solo dagli chef dei ristoranti, ma anche da maestri pasticceri e cioccolatai del gruppo.
La prenotazione alle cene è obbligatoria e va fatta direttamente ai ristoranti.
Il costo è il medesimo per ogni cena, 80,00 €.

QUI i  menu e tutte le informazioni 


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­Il calendario

 

8 novembre - Ai Fiori (Trieste)
assieme agli chef dei ristoranti: Enoteca di Buttrio, Alla Luna

10 novembre - Da Nando (Mortegliano)
assieme agli chef dei ristoranti: Lokanda Devetak, Da Alvise

15 novembre - Vitello d’Oro (Udine)
assieme agli chef dei ristoranti: AB Osteria Contemporanea, Barcaneta

17 novembre - Al Paradiso (Paradiso di Pocenia)
assieme agli chef dei ristoranti: Al Gallo, Valeria 1904

22 novembre - La Torre (Spilimbergo)
assieme agli chef dei ristoranti: Costantini, 1883 Restaurant & Rooms

24 novembre - Costantini (Collalto di Tarcento)
assieme agli chef dei ristoranti: Caffetteria Torinese, Tre Merli

29 novembre - Al Ponte (Gradisca d’Isonzo)
assieme agli chef dei ristoranti: Carnia, Il Piron dal Re

1 dicembre - Al Grop (Tavagnacco)
assieme agli chef dei ristoranti: San Michele, Casa Valcellina

Ristoratori di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori

AB Osteria Contemporanea di Lavariano di Mortegliano, Ai Fiori di Trieste, Al Gallo di Pordenone, Al Grop di Tavagnacco, Al Paradiso di Pocenia, Al Ponte di Gradisca D’Isonzo, All’Androna di Grado, Caffetteria Torinese di Palmanova, Campiello di San Giovanni Al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Collalto di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta di Varmo, Enoteca di Buttrio, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo Monte Albano, La Torre di Spilimbergo, Lokanda Devetak di Savogna d’Isonzo, Mondschein di Sappada, San Michele di Fagagna, Vitello d’Oro di Udine.

 Nuovi Amici

1883 Restaurant & Rooms di Cervignano del Friuli, Alla Luna a Gorizia, Barcaneta di Marano Lagunare, Casa Valcellina di Montereale Valcellina, Da Alvise a Sutrio, Valeria 1904 di Trieste, Il Piron Dal Re di Codroipo, Tre Merli di Trieste.

Al percorso gastronomico dei ristoranti si affiancano anche vignaioli e distillerie, eccellenze nel settore agroalimentare e artigiani del gusto. 

fvg via dei saporifvg via dei sapori

21 vignaioli e 1 distillatore


Albino Armani, Castello di Spessa, Dario Coos, Di Lenardo, Edi Keber, Ermacora, Eugenio Collavini, Forchir, Jermann, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga Russiz Superiore, Nero Magis, Petrussa, Picech, Princic Gradis’ciutta, Ronco delle Betulle, Sirch, Venica&Venica, Vistorta, Zidarich, Nonino Distillatori.

18 artigiani del gusto 

Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, Aceto Sirk; confetture e salumi dell’azienda agricola Devetak Sara; prosciutto crudo di San Daniele di DOK Dall’Ava;  FriulTrota di San Daniele; salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; Latteria di Cividale; farine e baccalà del Mulino Zoratto di Codroipo; tartufi di Muzzana Amatori Tartufi; pesce della vallicoltura Valle del Lovo di Carlino; Raviolo Factory di Villa Santina; alga Spirulina dell’azienda agricola Spiruline di Cormòns; Rizzo Caffè Bistrot di Tarcento; gubana de L’Antica ricetta di Cormòns;  panettone di Dall’Ava Bakery Maria Vittoria; Pasticcerie Mosaico e Cocambo di Aquileia; Pasticceria Maritani di Monfalcone e Staranzano; iOro Caffè di Udine.

 

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Il caffè come ingrediente in una cena particolare

trieste coffee festival logotrieste coffee festival logo

Caffè a tutto pasto. L'espressione "a tutto pasto" normalmente si riferisce a un vino capace di sostenere tutto il food pairing dall'antipasto al dolce. Qui in realtà scriviamo di una cena che ha il caffé fra gli ingredienti in ogni portata. E i vini, quelli splendidi di Aquila del Torre di Savorgnano, sono stati serviti in abbinamento.

aquila del torreaquila del torre

Una cena al ristorante Ai fiori di Trieste molto golosa e molto frizzante grazie agli organizzatori di Trieste Coffee Festival

antipastoantipastoAstice, cavolfiore, polvere di caffè, riduzione di bisque  (Friulano 2019, Aquila del Torre)

risottorisotto

Risotto mantecato al caffè, capesante, miele d'arancio (Sauvignon 2019, Aquila del Torre)

rana pescatricerana pescatrice

Rana pescatrice cotta nel caffè a bassa temperatura, zucca, tartufo e burro d'arachidi  (Sauvignon Primaluce 2017, Aquila del Torre)

cheese cakecheese cake

Cheesecake al caffè, mandorle sabbiate, banana chips (Picolit 2004, Aquila del Torre).

Complimenti al giovane cuoco Lorenzo, all'accoglienza professionale as usual dello staff e dei titolari #staytuned, a breve vi aggiorneremo su nuovi imperdibili appuntamenti della settima edizione di Trieste Coffee Festival. Spoiler: per sabato 5 novembre non prendete impegni! #ociseioseguiqb

Gli organizzatori di Trieste coffee festival Filippo Vidiz e Alberto PolojazGli organizzatori di Trieste coffee festival Filippo Vidiz e Alberto Polojaz

 

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Maremma che pasta!

 PiciPici

MAREMMA CHE PASTA! The Sense Experience Resort di Follonica ha celebrato la Giornata Mondiale della Pasta (25 ottobre) con un piatto all’insegna del territorio. Lo Chef Franco Manfredi del Ristorante fine dining Eaté ha scelto il formato di pasta tipico toscano, i pici, insieme al meglio di mare e terra a kilometro 0. 

Il gusto ha un ruolo di primo piano fra le esperienze che il The Sense Experience Resort propone ai suoi ospiti per vivere la Natura con tutti e 5 i sensi: nel Ristorante gourmet Eaté, situato sulla spiaggia privata del resort, lo Chef Franco Manfredi propone piatti che valorizzano le materie prime locali secondo i principi della Nutriceutica. 

Picio toscano

un piatto di pici abbinato a delizie del mare antistante, al guanciale, all’olio e ai limoni locali.

Pasta, gola e territorio.

 

 

Picio Toscano. Polpa di riccio, guanciale di cinta senese, mazzancolle nostrane e pane al limone.

Ingredienti per 4 persone:

400g pici

70g polpa di riccio

60g guanciale di cinta senese

150g mazzancolle 

25g pane al limone

50g olio evo

 

Procedimento:

Frullare la polpa di riccio con tre pomodorini datterino precedentemente sbollentati e privati della loro buccia.

Pulire le mazzancolle e tagliarle a pezzi. Tagliare a listarelle il guanciale di cinta senese.

In una casseruola mettere uno spicchio di aglio intero, fare rosolare, togliere l’aglio, aggiungere il guanciale e tostarlo, aggiungere la mazzancolla.

Bollire i pici in abbondante acqua salata, scolarli al dente. Terminare la cottura dei pici nella casseruola assieme al guanciale e alle mazzancolle (non cuocere molto queste ultime).

Aggiungere fuori dal fuoco la crema di polpa di riccio e datterino. Mantecare con olio extra vergine di oliva.

Cospargere la pasta con briciole di pane al limone tostato.

Servire ben caldo.

resortresort

Prenota il tavolo riservato ed esclusivo su una delle collinette. Una breve scalinata ti porterà in un balconcino panoramico naturale con la vista mozzafiato di tutte le isole dell’arcipelago Toscano. La tua esperienza sarà privata, avrai un cameriere dedicato per tutta la durata della cena.

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A cena con ... Mara Navarria

cena con medagliacena con medagliaLa trattoria al Paradiso, di Paradiso di Pocenia, grazie alla dinamica e vulcanica Federica Cengherle, propone un’iniziativa denominata “A cena con….”. Un'idea sempatica e attrattiva che vedrà cambiare l’ospite d’onore di volta in volta. A inaugurare il progetto è stata Mara Navarria, la schermitrice friulana specialista della spada, che alle Olimpiadi di Tokio ha conquistato la medaglia di bronzo a squadre (medaglia che ha portato con sè alla cena e così i commensali hanno potuto anche toccare il trofeo) e l’argento ai Mondiali. Non capita spesso di poter cenare con un'atleta che ha vinto medaglie alle Olimpiadi e ai Mondiali e potersi confrontare su argomenti sportivi, accompagnati da deliziosi piatti preparati dallo chef del ristorante.

Assieme al marito Andrea Lo Coco, che è anche il suo preparatore atletico, Mara Navarria tra una portata e l’altra ha risposto alle domande dei presenti. Approfittando di una pausa tra un allenamento e l’altro, prima per conseguire la laurea e poi per recuperare dopo un’operazione chirurgica, ha potuto concedersi anche un goloso strappo alla regola dal punto di vista alimentare.

germano reale germano reale

Lo chef Cristian Nardulli da poco entrato nelle cucine del ristorante di Paradiso di Pocenia ha preparato un menù tra terra e mare, o meglio laguna, in omaggio alle radici territoriali della campionessa che vive a Carlino.

Dopo un branzino della Valle del Lovo servito con una salsa agli agrumi è stato presentato un piatto di ravioli con sgombro, alghe e salicornia (asparago marino). Superbo il risotto con il pescato del giorno che ha preceduto il germano reale selvatico, preparato in lenta cottura.

A chiudere una crema di cachi e cannella, con un tortino di zucca, semi di zucca pralinati e miele di barena.

Fra i vini da segnalare un traminer aromatico ’21 di Bortolusso, un uvaggio bianco M’Ama ’21 di Albafiorita, il rosso Peng del ’18 della cantina Modeano.  Gran finale un verduzzo  vendemmia tardiva della selezione di Aurelio Cengherle.

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Prima convention mondiale del panettone

pasticceri per panettone scalinata palazzo reale di Napolipasticceri per panettone scalinata palazzo reale di NapoliI° CONVENTION MONDIALE DEL PANETTONE. Il 5 ottobre 2022. Palazzo Reale di Napoli. Nasce la nazionale italiana dei maestri del lievito madre, la squadra che sfiderà le altre nazioni al Campionato Mondiale 2023. Il dolce italiano più iconico e rappresentativo del Natale conosciuto in tutto il mondo, il grande lievitato, sua maestà il Panettone, si rinnova, stupisce, ed è sempre più internazionale. L’Italia con i suoi pasticceri lievitisti sfiderà le squadre di altri Paesi come Argentina, Brasile, Singapore, Australia e altri nel Campionato Mondiale a squadre che si terrà nel 2023. In palio il titolo di Miglior Panettone Tradizionale nel rispetto del rigore del disciplinare, ma verranno premiate anche la fantasia e la contaminazione che i pasticceri di tutto il mondo sapranno combinare con i loro prodotti tipici, all’insegna dell’innovazione.

L'Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano ha organizzato la Prima Convention Mondiale del Panettone artigianale e tradizionale che vedrà riuniti a Napoli i componenti dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre provenienti da tutta Italia.

La cabina di regia dell’evento è affidata all’ente di Formazione Dolce & Salato di Maddaloni rappresentata dallo Chef Giuseppe Daddio e del Maestro pasticcere “Accademico” Aniello di Caprio. Il Presidente dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre - realtà che riunisce oltre 40 fra i più conosciuti e abili lievitisti, pasticceri, panificatori e pizzaioli di tutto il Paese - Claudio Gatti dichiara: “L’Accademia è nata per divulgare il lievito Madre e tramandare la nostra esperienza ai giovani. Tra le ricette che saranno presentate alla Convention del 5 ottobre ci sarà il Pan del Re, un dolce da proporre per l’Epifania, che raccorda il Natale con le quattro stagioni.

Sarà una giornata di studio, un importante momento didattico di formazione per sensibilizzare sull’importanza dell’artigianalità e delle eccellenze italiane, dando valore ai tanti professionisti che con il loro lavoro si sono resi ambasciatori del Made in Italy nel mondo. Al dibattito, oltre agli accademici, saranno presenti gli industriali Bauli, Fiasconaro e Albertengo in rappresentanza di una produzione di eccellenza nazionale.

maestri pasticceri e panettonemaestri pasticceri e panettone

L’evento è sostenuto dalla Regione Campania dal comparto del turismo e dall’agroalimentare, e dai partner privati che rendono possibile l’iniziativa.

 

 

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