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Chef e Ristoranti. Piatti e Sala.

Liguria Friuli andata e ritorno

Chef Ivan ManiagoChef Ivan ManiagoLIGURIA – FRIULI: ANDATA E RITORNO. A Impronta d'Acqua di Cavi di Lavagna (Genova)  SERATA ENOGASTRONOMICA DI TAVOLEDOC LIGURIA con l'editore Mario Cucci. Il 24 marzo 2023 lo chef Ivan Maniago con i vignaioli Cristian e Michele Specogna presenta un percorso che tocca due regioni dal ricco patrimonio agroalimentare.

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Renato Bosco Pizza Ricercatore apre al Mantova Village

Renato Bosco al Mantova VillageRenato Bosco al Mantova VillageRenato Bosco, conosciuto anche come Pizza Ricercatore, Consigliere dell’Associazione della Cucina Italiana nel mondo e inserito nella Guida del Gambero Rosso, rappresenta l’eccellenza nell’Olimpo della pizza gourmet. Mantova Village è la nuova casa del concept culinario Bakery Pizza Renato Bosco, Le Forme del sapore, un tributo all’arte della panificazione con qualità, gusto e sperimentazione. Apertura del nuovo spazio il 02 marzo 2023, con show cooking e degustazioni. #ociseioseguiqb
Renato Bosco Mantova Village la pizza
Qualità, innovazione, continua ricerca su materie prime e tecniche di lievitazione e cottura sono gli strumenti che hanno portato Renato Bosco a proporre un viaggio nelle consistenze: un percorso sensoriale unico, dall’inconfondibile identità gastronomica. 

La BakeryPizza firmata Renato Bosco rappresenta il primo flagship store della nuova catena retail creata col supporto dell'azienda riminese F Retail. Prima apertura nel Mantova Village. Land of Fashion accoglie una proposta culinaria e di food entertainment arricchente e al tempo stesso familiare per i suoi ospiti.Renato Bosco Le Forme del Sapore pizzeRenato Bosco Le Forme del Sapore pizze

Tra i prodotti più noti firmati Renato Bosco nel  Mantova Village ci sarà la celebre Pizza Crunch® / DoppioCrunch®, caratterizzata da un impasto incredibilmente croccante, la Pizza tonda a fermentazione naturale, cornicione voluminoso, Pasta Madre Viva e lievito naturale, la leggerissima e soffice Aria di Pane®, realizzata con sola Pasta Madre Viva. 

 

Land of Fashion Outlet Management (LFM)


Land of Fashion Outlet Management S.r.l. (LFM) gestisce i cinque Villaggi firmati Land of Fashion e controllati da fondi di Blackstone, il più grande gestore di asset alternativi globale.
I Villaggi, strategicamente ubicati nel cuore delle principali mete turistiche italiane e dislocati ungo tutta l’Italia, si inseriscono tra i vigneti e le dolci verdi colline della Franciacorta e della Toscana, tra la soleggiata costa della Riviera del Friuli Venezia Giulia e il mare cristallino della Puglia, tra l'impressionante ricchezza artistica e culturale degli innumerevoli borghi e delle città di fama mondiale quali Mantova, Verona, Firenze e gli splendidi panorami incontaminati delle Dolomiti.

Ogni "Land" ospita la migliore e nobile espressione della grande varietà delle eccellenze alimentari italiane che unite all’innata accoglienza, calda ed empatica, rendono l’intero territorio uno dei più attrattivi al mondo: Franciacorta Village (BS), Valdichiana Village (AR), Mantova Village (MN), Palmanova Village (UD) e Puglia Village (BA).
Con 150.000 mq di GLA e oltre 600 marchi con prezzi fino al -70%, LFM rappresenta uno dei maggiori portafogli retail in Italia. Ha sede a Milano e impiega circa 70 professionisti specializzati nella gestione di asset retail che coordinano le attività commerciali (leasing, marketing e retail), legali, finanziarie, amministrative e tecniche.

Mantova Village, situato in una delle principali vie di collegamento italiane direttamente sull’autostrada del Brennero e a pochi chilometri da Verona e dal Lago di Garda, è tra le più importanti destinazioni di shopping (e non solo) gestito da Land of Fashion Outlet Management. Il Village, è aperto 7 giorni su 7 dalle 10 alle 20 festivi compresi

https://www.mantovavillage.it/

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Wagmama: fermata Milano Garibaldi

wagamama noodlewagamama noodleWAGAMAMA, FERMATA MILANO GARIBALDI. wagamama, tra i più apprezzati brand di cucina panasiatica, apre il suo decimo ristorante in Italia il primo marzo 2023. Il nuovo locale fa parte dell’attesa Food Hall nella stazione di Milano Porta Garibaldi, realizzata in partnership con Altagares Italia (Gruppo Altarea).

Ramen, teppanyaki grigliati, donburi di carne e verdure, gyoza, noodles, il profumo del curry che avvolge diverse portate, il menù wagamama presenta più di 50 piatti, un viaggio gastronomico e sensoriale dove non mancano proposte vegetariane, vegane, le mini portate per i più piccoli. un'ampia selezione di tè e le centrifughe preparate al momento. 
e nel locale, con cucina a vista, è sempre possibile ammirare gli chef all’opera.

Il nuovo ristorante, 120 posti e 20 dipendenti, si aggiunge ai tre già presenti sul territorio milanese, dalla centralissima via San Pietro all’Orto, passando per lo Shopping District di CityLife fino alla Food Court del Bicocca Village. 

wagamamawagamamaWAgamama

wagamama nasce a Londra nel 1992, visione inglese della cultura gastronomica nipponica, ed è una catena presente oggi in tutto il mondo con oltre 200 ristoranti. In Italia è gestita dal gruppo C&P, l’alleanza tra Chef Express e Percassi creata nel 2019 con l’obiettivo di istituire un operatore di riferimento nell’offerta di ristorazione multi-brand nel settore dei Centri Commerciali, Shopping Mall, centri cittadini, Outlet e Retail Park.

Propone cucina di ispirazione giapponese in grado di unire cibo fresco e nutriente a un servizio amichevole dal buon rapporto qualità-prezzo. Dall’apertura del primo ristorante a Londra nel quartiere di Bloomsbury nel 1992, wagamama ha proposto una nuova esperienza gastronomica nel Regno Unito ed è attualmente presente in 22 paesi.

È presente in Italia dal 2017 con 10 locali

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Cristian Derosa del Civiform al terzo posto come Miglior Allievo nazionale

 aCampionati  di cucina a RiminiCampionati di cucina a RiminiCristian Derosa del Civiform terzo classificato al Concorso Miglior Allievo nazionale degli Istituti professionali alberghieri d'Italia svoltosi a Rimini.  Cristian Derosa, 17 anni, frequenta il quarto anno del corso Tecnico di Cucina al Civiform di Cividale del Friuli. All’evento, riconosciuto dalla Worldchefs (Confederazione Mondiale dei Cuochi) e organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC) Cristian ha ottenuto una medaglia d’oro (attribuita a chi ottieni punteggi superiori a 90) e il terzo posto al Contest Miglior Allievo Istituti Alberghieri d’Italia. Per lui, oltre alla coppa, come premio una giornata di formazione presso il Cast alimenti di Brescia.

In gara con Cristian c’era il suo compagno di corso Francesco Linossi, che gli ha fatto da assistente nella realizzazione del piatto.

Cristian Derosa del CiviformCristian Derosa del CiviformI precedenti successi 

Davvero promettente il percorso di Cristian che, nonostante la giovanissima età, vanta nel suo palmares già numerosi successi: medaglia d’oro e titolo di Campione regionale FVG al Concorso “Miglior allievo istituti alberghieri” organizzato dall’Unione Cuochi FVG nel 2022 con il piatto Cappellacci alla milanese, Medaglia d’argento e 6^ classificato nazionale ai Campionati della cucina 2022 – Contest “Miglior allievo istituti alberghieri” con l’Uovo alla fiorentina e, a gennaio 2023, campione regionale FVG al Trofeo “Miglior allievo istituti alberghieri” organizzato dall’Unione Cuochi FVG con il suo Merluzzo Islandese ai sapori Friulani. Titolo che gli ha consentito di partecipare alla finalissima nazionale di Rimini.

Una grande soddisfazione per Cristian che ha dichiarato: “Se una cosa mi piace, la faccio volentieri, anche se costa sacrificio”. Anche per il futuro ha le idee chiare “Dopo il diploma di quarto anno” racconta “voglio continuare il mio percorso nella cucina, fare tante esperienze diverse e viaggiare”.

Cristian Derosa con la  Direttrice Civiform Chiara FranceschiniCristian Derosa con la Direttrice Civiform Chiara FranceschiniSoddisfazione anche per i docenti 

Soddisfazione anche per i docenti che lo hanno preparato ad affrontare una competizione così prestigiosa: lo chef Marco Tomasetig che lo ha seguito nel suo percorso scolastico al Civiform e lo chef del ristorante Là di Moret di Udine, Stefano Basello, dove Cristian ha svolto lo stage. Una riprova della sinergica collaborazione che contraddistingue il mondo della formazione professionale e le aziende di punta del settore.

 

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Il Buon Ricordo pronto a rinnovarsi

New entry Buon Ricordo 2023New entry Buon Ricordo 2023Il Buon Ricordo pronto a rinnovarsi. Dopo due anni davvero difficili, riparte arruolando nuove e motivate forze e rinsaldando ancor di più i legami e la collaborazione fra i soci, un gruppo di colleghi ma soprattutto di amici che sono stati particolarmente vicini per affrontare insieme, nel modo più propositivo possibile, l’emergenza Covid. A guidare l’associazione è il Presidente Cesare Carbone del Ristorante La Manuelina di Recco, Segretario Generale Operativo Luciano Spigaroli del Ristorante Al Cavallino Bianco di Polesine Zibello, affiancati dalla Vicepresidente Giovanna Guidetti dell’Osteria La Fefa di Finale Emilia.

“Ben 8 colleghi entrano in squadra e sono pronti per contribuire per assicurare alla nostra associazione un grande futuro - dice Cesare Carbone, nonostante siamo tutti ben consci del difficile momento che sta vivendo il mondo intero e in particolare il settore dell’accoglienza. I problemi sono tanti e pensiamo davvero di averli ben chiari nella mente. Per uscire indenni dai prossimi due anni serviranno decisioni importanti che potranno anche stravolgere il modus operandi della nostra associazione negli ultimi 50 anni.”

“Il Buon Ricordo è pronto per rinnovarsi mantenendo però ben chiaro il proprio Dna, che si identifica nella Cucina della Tradizione – aggiunge Luciano Spigaroli - D’altronde lo slogan coniato dai soci fondatori nel lontano 1964 era “Attraverso un paese e la sua cucina”: noi non lo rinneghiamo, anzi vogliamo essere sempre di più un punto di riferimento sicuro per i viaggiatori che in Italia, in Europa e in Giappone (dove pure siamo presenti) vogliano regalarsi emozioni enogastronomiche. Questa è la nostra mission e ci crediamo fermamente.”

Cambi piatto Buon Ricordo 2023Cambi piatto Buon Ricordo 2023

 Clicca qui per approfondire 

I NUOVI RISTORANTI

 

1Il Grill del Lovera dal 1939 Cuneo Via Roma, 37
Proprietari: Stefania Calandri e Giorgio Chiesa
Chef: Gino Pitanti
Specialità del Buon Ricordo: Gnocchetti di farina di castagna al Castelmagno

Nel centro storico di Cuneo, all’interno dello storico Palazzo Lovera (con ingresso sia dalla pedonale via Roma che da via Savigliano) il Grill del Lovera dal 1939 propone una cucina di tipica impronta piemontese con alcune inflessioni liguri. I menu sottolineano il legame con il territorio, da cui sono attinte molte materie prime. Le Alpi Marittime hanno ricette di piatti semplici, che incontrano stagioni, tradizioni, gli antichi mestieri delle donne e degli uomini di quest’angolo di terra, orgogliosi, riservati e forti. Un’attenzione particolare viene data alla cucina alla griglia, per far gustare al meglio le prelibate carni piemontesi. Per accompagnare i piatti c’è la possibilità di degustare vino a calice sulla base di 100 etichette.

2. Ristorante Al Colombo Venezia Calle del Teatro o della Commedia, 4619
Proprietario e Chef: Domenico Stanziani
Specialità del Buon Ricordo: Grancevola femenaNel cuore del centro storico, è il ristorante ideale per chi ama Venezia. In una seducente calletta, si presenta nella tipica e affascinante ambientazione di un caratteristico palazzo pieno di storia e di passione: si narra infatti che già nel ‘700 questo locale fosse rinomato per la squisitezza dei suoi piatti. Ristorante storico di Venezia dal 1789, ora gestito dalla famiglia Stanziani (impegnata con passione da decenni nell’ambito della ristorazione di qualità della Serenissima), preparare i migliori menu per una raffinata clientela internazionale. In tavola, pesce (ma non solo) con piatti provenienti dalla tradizione veneziana e mediterranea, ma anche ricette particolari con materia prima locale di assoluta qualità e prodotti pregiati. Eleganti gli interni, con le pareti tappezzate da opere d’arte. D’estate si può pranzare e cenare all’aperto, sotto la luce dei lampioni.

3. Osteria La Tecchia Pietrasanta (LU) via Garibaldi 81/83
Proprietaria: Simona Elena Totoi
Chef: Alberto Galbani
Specialità del Buon Ricordo: Spaghettino “Cavalieri” con arselle viareggine

L'Osteria La Tecchia si trova tra i vicoli più caratteristici del centro storico di Pietrasanta. Alla sua tavola si gustano gli ineguagliabili sapori della gastronomia tipica toscana (e non solo), basata su ricette e preparazioni tradizionali sapientemente rivisitate per dar vita a proposte gastronomiche che rievocano in chiave moderna una cultura culinaria antica, ricca di specialità e prodotti del territorio. La cucina si basa sui sapori semplici dei piatti, legati ad una storia territoriale e riproposti con creativa maestria dallo chef Alberto Galbani. Una cucina di grande genuinità, che valorizza i prodotti del territorio, rigorosamente stagionali preparati tutti sul momento. Interessante la carta dei vini, che propone un’ampia scelta di vini delle più apprezzate cantine toscane.

4. Ristorante Mater Terrae Roma. All’interno del Bio Hotel Raphaël Largo Febo, 2 (Piazza Navona)
Proprietario: Roberto Eugenio Vannoni
Chef: Pietro Leemann
Specialità del Buon Ricordo: Rinascimento italiano

Il ristorante nasce nel 2013 dal desiderio di svolta di Roberto Vannoni e dal sentimento di Daniela, entrambi cultori di una cucina ecosofica, amica del pianeta. Una cucina vegetariana biologica, biodinamica con incursioni  nel mondo plant based. Il ristorante è incastonato sulla terrazza dell’elegante Bio Hotel Raphaël,  nel cuore di Roma, con una vista imperdibile da San Pietro alla cupola del Bramante, all’Altare della Patria. Il menu è stato concepito con il supporto e l’amicizia di Pietro Leemann, fondatore del ristorante Joia di Milano, dal 1996 prima Stella vegetariana Michelin in Europa. A regnare è una scelta alimentare biologica, biodinamica, vegetariana e con molte proposte vegane. 

5. Ristorante Michele Chinappi Formia (LT) Via Abate Tosti, 101
Proprietari: Michele e Angela Chinappi
Chef: Marco Bisleti
Specialità del Buon Ricordo: Filetto di spigola scottato su crema di cacio e pepe con verdure di stagione

Michele Chinappi, sommelier e grande esperto di sala, gareggia da sempre con la moglie Angela in una tenace sfida all'accoglienza, giocata sulla competenza e sull'affabilità. Christian e Noemi, i figli, completano la squadra. Il loro ristorante, che si trova nel rione della Torre di Mola a un passo da porticciolo, vanta un canale privilegiato per l'approvvigionamento del pescato dalle Isole Pontine, che giunge freschissimo in tavola. In cucina lo chef Marco Bisleti ha ampliato l'impianto tradizionale del menu con una linea più contemporanea. Con una pluriennale esperienza maturata nella valorizzazione del pescato e dei prodotti locali, li esalta con tecniche di preparazione in grado di far emergere profumi e sapori sempre con il massimo rispetto che merita la materia prima.

6. Antico Francischiello Massa Lubrense (NA) Via Partenope, 27
Proprietari: Famiglia Gargiulo
Chef: Antonino Attardi
Specialità del Buon Ricordo: Delizia al Limone

La storia del locale inizia nel 1909. E da 4 generazioni la famiglia Gargiulo si dedica con passione a valorizzare la buona tavola tradizionale campana. In 120 anni le soddisfazioni sono state molteplici: il ristorante è stato il primo in Campania a conquistare la Stella Michelin nel 1975 ed è annoverato fra i Locali Storici d’Italia. Alla sua tavola sono stati ospiti molti personaggi illustri come Pavarotti, Mastroianni, la famiglia Kennedy e tanti altri che hanno incoraggiato i Gargiulo a continuare a vivere con passione il proprio lavoro. La filosofia che li guida è che il passato non va mai dimenticato e deve essere custodito per farne tesoro in modo da migliorare sempre più guardando al futuro. Perciò propongono una cucina tradizionale di altissima qualità, lasciando spazio anche ad alcuni piatti che la interpretano in chiave più contemporanea. Nel 1977 per la prima volta hanno presentato al pubblico la Delizia al Limone, squisito dolce che per il quale è il locale è famoso, da ora anche Specialità del Buon Ricordo.

7. La Cascina 1899 Roccella Ionica (RC) Strada Statale 106
Tel. 0964 866675
Proprietari: Famiglia Agostino
Chef: Rocco Agostino
Specialità del Buon Ricordo: Spaghetti alla Corte d’Assise alla vecchia maniera di Gaetano

La Cascina è un vecchio casale ottocentesco a 150 metri dal mare. Completamente ristrutturato nel 1999 è un rinomato ristorante dalla calda accoglienza familiare, immerso nel verde di 12 ettari di terreno con alberi di ulivo, bergamotto e aranci. Circa 90 i coperti all'interno e 80 in giardino, all’ombra di eleganti gazebo in ferro battuto. Il ristorante è gestito da Salvatore Agostino, mentre la cucina è affidata allo Chef Rocco Agostino, suo fratello. La loro è una famiglia che da tre generazioni è attiva nel settore della ristorazione e dell’ospitalità. In tavola, sapori autentici della grande tradizione culinaria calabra.

8. Ristorantino Shardana Parigi 134, Rue du Theatre
Chef: Salvatore Ticca
Specialità del Buon Ricordo: Culurgiones ogliastrini con demi-glace di vitello, Cannonau e tartufo

Il Ristorantino Shardana Paris nasce nel 2015 dall'idea dello Chef Salvatore Ticca di portare nella capitale francese una cucina giovane e moderna, molto legata comunque alle tradizioni e tipicità della Sardegna, per offrire una full immersion nei gusti genuini ed inimitabili dell’isola. Tutti i prodotti arrivano dalla Sardegna e tutti i piatti sono preparati in casa. Si può scegliere fra il Menu alla carta e il Menu degustazione. I piatti per i quali il locale è particolarmente rinomato sono le paste fresche e i crudi di mare. Interessante la selezione di vini che conta più di 100 referenze. Molto amato anche dai parigini, oltre che dai turisti, il locale, anche se un po’ nascosto, si trova in un'ottima posizione, molto vicino alla Tour Eiffel.

La Guida 2023 è sfogliabile a questo link

Scarica gratuitamente dal sito la guida 2023 

 

 

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Buon Ricordo. 8 new entry. 4 nuove specialità 13 partner

Buon Ricordo Presentazione New Entry 2023Buon Ricordo Presentazione New Entry 20238 new entry, 4 nuove specialità, 13 importanti partner per l'Unione Ristoranti Buon Ricordo, la prima associazione fra ristoratori nata in Italia nel 1964. I ristoranti associati hanno quindi raggiunto quota 108 di cui 10 all’estero fra Europa e Giappone.  

L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo venne fondata nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che già allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e della moda della cosiddetta cucina internazionale. La cucina tipica delle regioni era, come scrisse il giornalista-gastronomo Vincenzo Buonassisi, “sconosciuta o negletta”.

Caratteristica dell’associazione è che i ristoranti tengano sempre in menù una specialità che rappresenti in maniera significativa la loro terra, specialità effigiata sul piatto dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare che viene donato a chi degusta il Menù del Buon Ricordo.

 

New entry 


Ristorante Il Grill del Lovera dal 1939 di Cuneo con Gnocchetti di farina di castagna al Castelmagno

Ristorante Al Colombo  di Venezia con Grancevola femena

Osteria La Tecchia di Pietrasanta (LU) con Spaghettino “Cavalieri” e arselle viareggine

Ristorante Mater Terrae di Roma con Rinascimento italiano

Ristorante Michele Chinappidi Formia (LT) con Filetto di spigola scottato su crema di cacio e pepe con verdure di stagione

Antico Francischiello di Massa Lubrense (NA) con Delizia al Limone

La Cascina 1899 di Roccella Ionica (RC) con Spaghetti alla Corte d’Assise alla vecchia maniera di Gaetano

Ristorantino Shardana di Parigi con Culurgiones ogliastrini con demi-glace di vitello, Cannonau e tartufo.

 

NUOVE PROPOSTE

Lo Statuto del Buon Ricordo prevede che i ristoranti possano cambiare periodicamente la loro specialità. Per il 2023 sono quattro i ristoranti che offrono nuove proposte.

 L’anatra in 4 salse del Ristorante Olona da Venanzio dal 1922 in Induno Olona (VA)

I Cjarsons di Lia del Ristorante Al Sole in Forni Avoltri (UD)

ll Maltagliata di manzo alla longobarda della Locanda al Castello di Cividale del Friuli (UD)

I Tagliolini giallo mare del Ristorante Sabbia d’Oro a Belvedere Marittimo (CS).

Guida Buon Ricordo 2023 coverGuida Buon Ricordo 2023 cover

 

GUIDA 2023 SCARICABILE GRATUITAMENTE DAL SITO 

Per conoscere da vicino i ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può sfogliare la Guida 2023 appena pubblicata, in distribuzione gratuita nei locali associati e scaricabile dal sito.

In ogni scheda un QR Code riporta al sito del ristorante, in modo che si possono avere tutte le informazioni a portata di click. Sfogliandola, ci si rende conto di quanta sia la ricchezza e la varietà della cucina regionale italiana, di cui i ristoranti del Buon Ricordo sono portabandiera, proprio come era nelle intenzioni del loro ideatore, Dino Villani, uomo di cultura e straordinario maestro di comunicazione.  Nella guida si trovano anche gli Hotel Special, che hanno al loro interno un ristorante del Buon Ricordo.

I partner 


Ad affiancare il Buon Ricordo importanti partner che ne condividono e sostengono i progetti. Bellomo, Confagricoltura, Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Consorzio Franciacorta, Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola, Consorzio Parmigiano Reggiano, Coppini Arte Olearia, Filette Prime Water, Illy Caffè, Molino Dallagiovanna, Raggio di Sole, Tenuta Margherita, Zanussi Professional.

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Dao Restaurant propone il menu per il Capodanno lunare

CAPODANNO LUNARE DAO a RomaCAPODANNO LUNARE DAO a RomaIL CAPODANNO LUNARE DI DAO RESTAURANT. Il ristorante cinese di Jianguo Shu vi dà appuntamento a Roma domenica 22 gennaio 2023 il 春节 Chūn Jié nel segno del Coniglio d’Acqua. 

Una cena speciale con piatti portafortuna accompagnati dalla performance di Gao Chuanyan, musicista di guzheng, il tradizionale strumento cinese a corda.

Rou juan Involtini di maiale con spezieRou juan Involtini di maiale con spezie
IL MENU LUNARE DI DAO


Per festeggiare il Capodanno Lunare, il ristorante di Jianguo Shu ha ideato un menu degustazione con piatti inediti, tutti da gustare per assicurarsi un anno pieno di fortuna e abbondanza.

Si inizia con il Rou juan (involtini di maiale con spezie cinesi) e il Tangbao - “raviolo di zuppa" ripieno di maiale, granchio, zenzero, salsa di soia, salsa di ostriche e pepe bianco – originario della cucina Huai Yang Cai, una delle zone più antiche e ricche della Cina, è un piatto simbolo di ricchezza.
Baozi yi mian spaghetti con abalone e il suo succoBaozi yi mian spaghetti con abalone e il suo succo
La cena prosegue con i Baozi yi mian, gli spaghetti con abalone (pregiato mollusco dalla conchiglia madreperlacea) e il suo succo

Yu zi kao ya sfizi di anatra arrosto alla pechinese su crostino di pane e cavialeYu zi kao ya sfizi di anatra arrosto alla pechinese su crostino di pane e cavialeE ancora Yu zi kao ya, sfizi di anatra arrosto alla pechinese su crostino di pane e caviale, Tang qin ya si, anatra saltata con sedano cinese e peperoni, Suan tang yu pian, merluzzo con funghi enoki con salsa di zucca e aceto piccante, Shang tang bo cai, spinaci saltati con vongole e funghi di paglia.

Shang tang bo cai spinaci saltati con vongole e funghi di pagliaShang tang bo cai spinaci saltati con vongole e funghi di paglia

La degustazione si conclude in dolcezza con i Tangyuan, palline di riso ripiene di crema di sesamo nero servite in brodo al profumo di fiori di prugne. Scelto per la forma circolare e la pronuncia che richiama il concetto di ‘stare assieme’, simboleggia l'integrità e l’unione familiare. Costo a persona 55 euro bevande escluse; prenotazione al numero 06.87197573

Per augurare serenità e ricchezza anche da Dao Bistrot, il nuovo format di cucina tradizionale cinese da poco aperto a Roma in via Ogliastra (Piazza Bologna), al termine della cena tutti i partecipanti riceveranno le “Hong Bao” buste rosse beneaugurali e verranno offerti dei bon bon di riso.

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InAlto. Alfio Ghezzi apre un ristorante in alta quota

Alfio Ghezzi. InAltoAlfio Ghezzi. InAltoInAlto. Lo chef Alfio Ghezzi, patron del ristorante Senso Mart, una stella Michelin 2023, il 3 dicembre 2022 apre InAlto Alfio Ghezzi Dolomites ristorante in alta quota. A 2.514 m sul Col Margherita, nella Ski Area San Pellegrino, alla partenza di una delle più adrenaliniche piste nere del Dolomiti Superski, La VolatA.

Il luogo, integrato alla stazione a monte della funivia Col Margherita che parte dal Passo San Pellegrino (Moena–TN), è avvolta da un anfiteatro naturale unico: dalla parete sud della Marmolada, al monte Pelmo, dalla maestosità del Civetta fino alle Pale di San Martino.
InAlto interniInAlto interni
Alfio Ghezzi dichiara: «Faccio il cuoco da sempre, amo la montagna, amo volare e amo InAlto!».  “Cucinare a 2500 metri esige il senso del limite, indispensabile per offrire non solo una cucina rassicurante ma principalmente una cucina condivisa con il paesaggio e con le buone pratiche alimentari.
Alfio Ghezzi, Gianluca Pittigher, Marco DonazzoloAlfio Ghezzi, Gianluca Pittigher, Marco DonazzoloInAlto, situato alla partenza di una delle più adrenaliniche piste nere del Dolomiti Superski, La VolatA, offre una proposta strutturata per l’intera giornata. Piatti genuini pensati e cucinati dal giovane resident chef Gianluca Pittigher con responsabilità che vanno oltre l'apparenza fine a se stessa. Per le bevande Marco Donazzolo, restaurant manager, ha sviluppato lo stesso percorso, ha scelto vini prevalentemente provenienti da viticoltori artigiani, birre locali, distillati della tradizione alpina, solo italiani, e nettari della linea Antologia Alfio Ghezzi.

Tagliatella ph Tiziano CristofoliTagliatella ph Tiziano Cristofoli

InAlto offre una proposta strutturata per l’intera giornata, da mattina a sera iin uno scenario di straordinaria bellezza dove si respira un’aria pura come nell’Artico. È il fulcro anche di una serie di percorsi di trekking e di altri dedicati agli appassionati delle due ruote come i San Pellegrino Bike Trail Karpos che comprendono tre single trail e due flow trail che si intersecano tra di loro a cavallo tra Veneto e Trentino, tra la Valle del Biois e la Val di Fassa. Il Col Margherita Park è un parco tematico, studiato e realizzato in collaborazione con il MUSE museo delle scienze di Trento, che si articola in un facile percorso che racconta la storia e la formazione delle Dolomiti e il nuovissimo parco botanico.

Tuberi ph Tiziano CristofoliTuberi ph Tiziano Cristofoli

 

Orari: Lunedì – Domenica: 9.00 – 16.00
Come arrivare: la funivia Col Margherita permette di raggiungere facilmente il rifugio in pochi minuti. Partenza dal Passo San Pellegrino. Oppure a piedi percorrendo il sentiero 658 fino al bivio forcella di Pradazzo e poi prendere il sentiero fino al 695.
L’apertura di InAlto, estiva e invernale, coincide con quella degli impianti di risalita della Ski Area San Pellegrino.
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Funivia Col Margherita S.p.A. Sen Pelegrin, 32 MOENA

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Ai nove castelli. 20 anni di entusiasmo passione e buona cucina

La famiglia De Petris che conduce con piglio sicuro e appassionato il ristorante Ai nove castelli, con don Federico che ha benedetto la nuova cucina a legna La famiglia De Petris che conduce con piglio sicuro e appassionato il ristorante Ai nove castelli, con don Federico che ha benedetto la nuova cucina a legna

Ai nove castelli. 20 anni di entusiasmo e impegnoOh che bel castello Marcondino dirondello recita la filastrocca, ma se i castelli sono nove? Nove? Ebbene sì, sulle colline fra Nimis, Cividale e Tarcento sono visibili i ruderi di ben nove castelli risalenti a epoche comprese fra il X e il XV secolo. Vi riveliamo subito i loro nomi senza farvi andare a googlare.

1) il castello di Cergneu, frazione di Nimis). 2) il castello della Motta, Savorgnano al Torre, frazione di Povoletto. 3 e 4) i castelli di Attimis, il superiore o “castelvecchio” e l’inferiore o “castelnuovo”. 5 e 6) i castelli di Zucco e di Cuccagna, all’imbocco della valle di Grivò, sopra Faedis. 7 e 8) i castelli di Soffumbergo e di Partistagno 9) il castello di Zuccola, a nord di Cividale.

Ma i nove castelli di cui oggi vi racconto in breve, in attesa di una nuova puntata di assaggio, sono quelli che denominano il ristorante di Faedis che domenica 27 novembre ha festosamente festeggiato i venti anni di attività! Con umiltà e voglia di continuare con rinnovato zelo: ecco il perché di una benedizione, come per un nuovo inizio.

ai nove castelli lo spiedo wowai nove castelli lo spiedo wowUn incontro affollatissimo che vedeva un viavai di amici, clienti storici e occasionali, sostenitori, amanti della cucina e della tradizione. C’ero anch’io perché si sa, #ociseioseguiqb. Ma c’era talmente tanto da assaggiare e tanta gente da salutare che, come detto, mi sono ripromessa di ritornare con calma a conoscere e gustare ricette tipiche che  seducono il palato già dal nome o il doppio brodo che solo a sentirlo raccontare mi faceva immaginare cucine enormi e ricche di uno staff tipo Downtown Abbey. E poi il superspiedo e il nuovo spolert di cui è bene conoscere storia e funzioni.

Insomma questo è solo un ringraziamento a Matteo e Rita per l’invito ricevuto e un consiglio a chi non conosce il posto: andate, anzi, prenotate e andate a mangiare con gioia.

Ristorante Ai Nove Castelli, Via Udine, 63, Faedis

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Valpolicella & Friends Ristorante Amistà ospita la cantina Masi

byblos art hotel ingressoValpolicella & Friends. Al Ristorante Amistà si conclude la rassegna gourmet dedicata alla Valpolicella. Mercoledì 23 novembre 2022 l’ultimo appuntamento con la cantina Masi. Ad accompagnare i vini in degustazione, presentati da Giacomo Boscaini, settima generazione della famiglia e brand ambassador, un menu studiato ad hoc da Mattia Bianchi, Chef del Ristorante stellato Amistà, che alla sua terra natia ha deciso di dedicare il menu “Valpolicella & Friends”, da cui è nata l’idea della rassegna omonima.

Ad aprire la serata un aperitivo di benvenuto con il Conte Federico Riserva Brut 2018 dei Conti Bossi Fedrigotti, servito nella hall dell’albergo tra le note della musica jazz dal vivo e i colori delle opere d’arte della collezione permanente. La cena si svilupperà secondo un percorso gastronomico pensato per valorizzare la biodiversità e la ricchezza delle materie prime del territorio veronese in sinergia con una rappresentativa selezione di vini Masi.

seppiolina di nassa al nero in brodetto di laguna e fagioliniseppiolina di nassa al nero in brodetto di laguna e fagioliniIl menu si aprirà con Seppioline al nero, miso e brodetto di laguna in abbinamento al Colbaraca Soave Classico Superiore 2021 per poi passare ai Tortelli di erbe amare, pere trentosso e Monte Veronese DOP accompagnati dall’ Osar 2015, vino prodotto dall’antica uva Oseleta, proseguirà con Agnello del Monte Baldo, zucca, cime di rapa e mandorle abbinato al Campolongo di Torbe Amarone Classico 2013, prezioso cru proveniente dall’omonimo vigneto, le cui qualità sono note sin dal XII secolo e si concluderà con Spazialismo, dessert ispirato al celebre movimento fondato da Lucio Fontana e il Mezzanella Amandorlato Recioto 2016, una vera rarità, classico vino da fine pasto.

Al termine della cena nella hall sarà possibile degustare la piccola pasticceria con sottofondo musicale.

Costo della cena € 160 (a persona) bevande incluse.

Per info e prenotazioni Ristorante Amistà
Via Cedrare 78, Corrubbio di S. Pietro in Cariano (VR)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | t. +39 045 68 55 555

 

BYBLOS ART HOTEL VILLA AMISTÀ

la hall
Il Byblos Art Hotel Villa Amistà*****L è una realtà unica nel panorama dell’accoglienza di lusso a livello internazionale. Si trova in Valpolicella, a pochi minuti dalla splendida città di Verona, immerso in un parco di 20.000 mq. con giardini all’italiana, fontane e alberi secolari. Una villa veneta del Cinquecento la cui ristrutturazione è stata firmata del celebre designer Alessandro Mendini, e annovera oggi 58 camere di diversa tipologia, ognuna differente nel concept di arredo e design. Nel grande salone che accoglie gli ospiti all’arrivo e dislocati in ogni ambiante, compreso il giardino, si trovano arredi dei più importanti designer internazionali, insieme ad altre opere d’arte uniche che vanno a caratterizzare l’inestimabile e permanente collezione d’arte contemporanea di Villa Amistà. Nel cuore della Villa, mosaici e affreschi tipici delle splendide domus romane fanno da cornice all’“ESPACE by Byblos”, dove è possibile immergersi nel relax scegliendo uno dei trattamenti di bellezza firmati Valmont e Comfort Zone.

chef Mattia Bianchichef Mattia BianchiFiore all’occhiello del Byblos Art Hotel è il “Ristorante Amistà” (1 stella Michelin) guidato dalla creatività dello Chef Mattia Bianchi e pensato per fondersi armoniosamente con l’hotel: luci soffuse e calde, toni pastello e una selezione di opere a sottolineare l’unicità della location.ristorante amistàristorante amistà

Premiato nel 2019 a Londra ai “World Boutique Hotel Awards” quale Miglior Hotel di Design in Europa e al Mondo, il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte del prestigioso brand internazionale Small Luxury Hotels of the World.

MASI AGRICOLA


Masi è produttore leader di Amarone. Nel 2022 celebra la 250° vendemmia della famiglia Boscaini nei pregiati vigneti del “Vaio dei Masi”, valle nel cuore della Valpolicella Classica (1772-2022). Masi ha un'expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone. Il suo presidente, Sandro Boscaini, rappresenta la sesta generazione della famiglia che ha contribuito a creare con questo vino un’eccellenza italiana.

Oggi Masi produce cinque diversi Amaroni, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale. Da quasi cinquant’anni ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di storiche tenute vitivinicole, collaborando con i Conti Serego Alighieri, discendenti del poeta Dante, proprietari della tenuta che in Valpolicella può vantare la più lunga storia e tradizione, e con i Conti Bossi Fedrigotti, prestigiosa griffe trentina con vigneti in Rovereto, a cui si aggiunge lo storico château nel cuore di Valdobbiadene di Canevel Spumanti, cantina rinomata per i suoi spumanti premium e parte del gruppo Masi da fine 2016. 

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La nuova cucina: Ai Fiori sostenibilità, gusto e piacevolezza

gran finalegran finale

Una immagine che racchiude il valore della condivisione delle professionalità e delle esperienze. Il capitolo 3 de La nuova Cucina. Una storia di territori e di sapori tutta da scoprire. 

il menù commentatoil menù commentato

I protagonisti di questa serata firmata FVG Via dei Sapori sono i ristoranti Ai Fiori, Enoteca di Buttrio, Alla luna; i vignaioli Albino Armani, Forchir, Ronco delle Betulle, _Sirc: Nonino Distillatori; gli artigiani Friul Trota, Jolanda de Colò, Soplaya, Valle del Lovo, Molino Zoratto, Aceto Sirk, Oro Caffè, Rizzo Caffè & Bistrot 

portoneportone

FVG via dei saporiFVG via dei sapori

Menù

 TUTTE LE FOTO DELL'ARTICOLO SONO DI DAVIDE MARCHESI CHE RINGRAZIAMO 

 

il tuo posto il tuo posto I

benevenuti

La trota di san Daniele La trota di san Daniele Il pane e la trota (la regina di san Daniele ovviamente) squisitezza che appaga il palato 

pulled tunapulled tunaPulled tuna pere e kren piattino rivelazione della serata per qb

polpettinepolpettineLolli polp la tranquilla certezza evergreen delle polpettine 

un benvenuto goloso un benvenuto goloso Toast di ventresca di branzino, maionese di pomodori datterini, cenere di limone un'invenzione gradevolissima da proporre in menù 

Vino in abbinamento

Albino Armani Prosecco Doc Rosè di Sequals 

 i vinii vini

Le portate principali 

tacostacosTacos di platano con pastrami di tofu e germogli di soia   voto qbista 10  abbinato a Ronco delle Betulle Friulano doc COF

l'orzo tra Isonzo e marel'orzo tra Isonzo e mareL'orzo tra Isonzo e mare Una sintesi ben riuscita di tanti prodotti apparentemente disomogenei, ma l'orzo ha svolto la sua parte di collegamento con Ribolla Gialla SirK COF

insolito saorinsolito saorInsolito saor piatto davvero insolito anche nella presentazione, ma la sostenibiltà del riciclo dei prodotti e la presenza del territorio c'era tutta! con Ethos IGT di Forchir 

Dulcis in fundo 

zuppetta di cachizuppetta di cachiZuppetta di cachi, yogurt greco e spugnette al cacao, il piacere degli ingredienti e di sapori semplici abbinata a Grappa Nonino da Prosecco Riserva 24 mesi

E ancora

Nonino Nonino Amaro Nonino Quintessentia il pluripremiato e la supergrappa Prosecco Riserva 

Oro caffè prodotto premium per appagare il palato 

NON TI SCORDAR DI me

Dono finale a ogni partecipante alla cena: un babà al rum in vasocottura in una elegante confezione di Rizzo Caffè e Bistrò di Tarcento. Mitico e ottima mossa per farsi ricordare! 

babà al rum in vasocotturaScopri il programma e il calendario degli eventi cliccando QUIbabà al rum in vasocottura

brindisi finale brindisi finale

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