Marina Timavo: la Canociada
Sabato 7 maggio 2022 inaugura “La Canociada”, nuovo servizio offerto dal Marina Timavo con prodotti ittici dal pescatore al consumatore. Villaggio del Pescatore diventa così punto di riferimento per la degustazione di mitili nostrani e pescato del golfo.
Il Marina Timavo prosegue sulla strada degli investimenti per ottimizzare la propria offerta turistica e, dopo la messa in opera di una gru da 30 tonnellate e il rifacimento dei pontili galleggianti per l’ormeggio di imbarcazioni, ha realizzato un punto di ristoro dedicato esclusivamente ai prodotti del golfo, con particolare attenzione a pesce azzurro e crostacei.
Correva l’anno 2002 quando al Villaggio del Pescatore, in aggiunta ai due ristoranti di pesce , venne inaugurato il primo ittiturismo d’Italia: un modo nuovo per mangiare il pesce in arrivo nel piatto direttamente dalle reti da pesca. Oggi il borgo costiero si arricchisce di un’ulteriore offerta degustativa con l’apertura - sabato 7 maggio - de “La Canociada” – chiosco di pesce e forse qualcos’altro.
“Non è un ristorante, né vuole esserlo - spiega Maurizio Lenarduzzi, titolare del “Marina Timavo” all’interno del quale si trova la nuova costruzione -, ma una nuova opportunità molto easy per gustare i prodotti dei numerosi maricoltori che svolgono la loro attività proprio al Villaggio del Pescatore. Vogliamo essere considerati l’osmiza del mare, visto che la struttura è attrezzata con tavoli in legno e si propone al turista con un taglio decisamente informale”.
"Le cozze di produzione nostrana sono riconosciute per qualità sul mercato del pesce nazionale. Una peculiarità di questo nuovo punto di ristoro sarà quella di poter essere raggiunto dai diportisti anche via mare, in quanto parte degli specchi acquei del cantiere nautico sarà deputata all’ormeggio delle barche in transito i cui equipaggi vorranno gustare la cucina de La Canociada.
E che cos'è il "forse qualcos’altro" presente nell’insegna? Vuole riprendere (per non dimenticare) la storica frase coniata da Carlo Castelreggio, realizzata in vetro soffiato e posta all’ingresso dell’omonimo stabilimento balneare di Sistiana Mare – di cui si sono inspiegabilmente perse le tracce –, ma intende anche significare che al Marina Timavo, in attesa di un piatto di sardoni, c’è la possibilità di usufruire dei numerosi servizi offerti dal Marina: uno su tutti, il noleggio di natanti a motore senza patente”.
Un particolare momento di sabato 7 maggio sarà dedicato alla beneficenza: durante l’inaugurazione saranno proposti 100 pezzi unici di modellini in resina riciclata di Optimist (le barche con cui i ragazzini si avvicinano alla vela) realizzati dalle maestranze di Marina Timavo. Lo stampo sarà poi distrutto. Il ricavato, a offerta libera, sarà devoluto all’Ospedale Burlo Garofolo e l’importo raccolto evidenziato tramite social.
E ci sarà spazio anche per la musica, con l'esibizione della Sunrise band a partire dalle ore 20.
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