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Amistà, ristorante fine dining di Verona conquista la stella Michelin

Lo chef Mattia Bianchi e il general manager Luigi LeardiniLo chef Mattia Bianchi e il general manager Luigi LeardiniAmistà, fine dining restaurant del Byblos Art Hotel Villa Amistà di Verona, guidato dal marzo 2019 dal giovane chef Mattia Bianchi, entra nel panorama stellato dell’alta cucina.  “È un grande onore per me aver portato la Stella al Ristorante Amistà – dichiara Mattia Bianchi – il mio ringraziamento speciale va a tutta la mia brigata, al team del Byblos Art Hotel, in particolare al General Manager Luigi Leardini che ha creduto fortemente in me, alla proprietà per avermi dato fiducia e aver scelto di aprire anche in quest’anno 2020 la struttura, nonostante lo scenario non fosse proprio incoraggiante: il sostegno e l’entusiasmo di tutti sono per me una preziosa fonte di ispirazione.” La brigataLa brigata

La cucina di Mattia Bianchi coniuga i prodotti tipici italiani alle prelibatezze del Veneto, particolarmente ricca di materie prime, senza estremismi o sperimentazioni fini a se stesse, ma concreta e autentica, basata su sapori veri, genuini e rassicuranti. Parte degli ortaggi e delle erbe aromatiche utilizzate in cucina provengono dall’orto realizzato in una parte del parco che circonda la Villa. 

Uno scorcio della sala ristoranteUno scorcio della sala ristorante

Piatti presentati sempre con un tocco di arte. Il fil rouge artistico è del resto una peculiarità del Ristorante Amistà anche grazie alla straordinaria collezione di arte contemporanea, permanentemente esposta in Villa, che rappresenta un unicum nel panorama internazionale.  materie prime sane e soprattutto sostenibili che lo Chef interpreta e celebra con tecnica e sapore. Gnocchi di ‘Fioreta di Malga’, cedro, tartare di capesante, foie grasGnocchi di ‘Fioreta di Malga’, cedro, tartare di capesante, foie gras

Tortello di corte veronese e tartufoTortello di corte veronese e tartufo

Agnello di Brogna cipolla rossa di Bassano e morchelleAgnello di Brogna cipolla rossa di Bassano e morchelle

“Sono davvero felice e orgoglioso di Mattia – commenta Luigi Leardini, General Manager di Byblos Art Hotel Villa Amistà – questa Stella è importantissima e giunge al termine di un anno non facile. Mattia Bianchi e tutta la sua brigata, di cucina e di sala, si sono impegnati con passione e dedizione e questo riconoscimento premia il loro impegno. Per ognuno di noi, quindi, non è un traguardo, ma un punto di partenza che ci motiva a fare sempre meglio sia per il pubblico veronese, sia per la nostra clientela internazionale che, ci auguriamo, potrà presto tornare al Byblos e nella magnifica Valpolicella.” rivisitazione del piatto tipico veneto polenta e baccalàrivisitazione del piatto tipico veneto polenta e baccalà

 

Lo Chef Mattia Bianchi nasce a Pedemonte, in provincia di Verona, l’8 novembre 1987.  Intraprende una serie di importanti esperienze culinarie non solo in Italia, ma anche a Londra e in Australia. Ora il ritorno a casa, nel Veronese. 


Il Byblos Art Hotel Villa Amistà, in Valpolicella, riveste un ruolo di rilievo nel panorama dell’accoglienza di lusso internazionale.  La cinquecentesca Villa Amistà di Corrubbio di Negarine, originariamente disegnata dall’architetto Michele Sanmicheli, versava in stato di abbandono quando i Facchini, appassionati collezionisti di arte contemporanea, decisero di farne qualcosa di veramente unico e speciale. Dopo gli importanti restauri conservativi che hanno riguardato l’intero complesso, è stato dato incarico al celebre architetto Alessandro Mendini di curare personalmente il progetto d’interior design del futuro hotel cinque stelle lusso, inaugurato nel 2005. Ed è proprio negli spazi comuni della Villa che parte della collezione d’arte contemporanea della famiglia Facchini è stata dislocata a beneficio degli ospiti dell’hotel, ma anche dei visitatori di passaggio.
Nel grande salone d’onore, si trovano complementi e arredi dei più importanti designer internazionali, tra i quali Giò Ponti, Eero Saarinen, Philippe Starck, Ron Arad, Gaetano Pesce, Anna Gili, Marcel Wanders, Ettore Sottsass.
L’Arte è dunque il tratto distintivo e il filo conduttore del concept del Byblos Art Hotel, premiato nel 2019 a Londra ai “World Boutique Hotel Awards” quale Miglior Hotel di Design in Europa e al Mondo. Oltre al salone centrale, anche la reception, il ristorante e persino i corridoi che conducono alle camere sono un vero e proprio museo permanente e diffuso, con oltre cento opere di artisti di fama internazionale come Robert Indiana, Andy Warhol, Michelangelo Pistoletto, Vanessa Beecroft, Lucio Fontana, Enrico De Paris, Sandro Chia, Peter Halley, Damien Hirst, Anish Kapoor, Sol LeWitt, Beatriz Millar, Takashi Murakami, Luigi Ontani, Piero Manzoni, Mimmo Paladino, Arnaldo Pomodoro, Marc Quinn, Mimmo Rotella, Cindy Sherman, Marina Abramovic, e altri artisti emergenti a cui vengono commissionate opere site specific.
E in questo generale tributo all’arte, il Ristorante Amistà è stato pensato per fondersi armoniosamente con l’hotel: luci soffuse e calde, toni pastello e una selezione di opere di artisti contemporanei a sottolineare l’unicità della location. Il Byblos Art Hotel Villa Amistà fa parte della prestigiosa collezione Small Luxury Hotels of the World.

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