Chiacchiere: semplicemente Poesia
A pochissimi chilometri da Roma, località Artena, dopo un viaggio per le campagne laziali, si viene condotti in un paradiso di gusto e tradizione, non tralasciando l’innovazione che nei piatti è sempre presente.
Il ristorante “Chiacchiere”, new entry del panorama gastronomico laziale ha le credenziali che portano tutte verso la parola “qualità”. Estremamente curato nei particolari, realizzato all’interno di una villetta da poco ultimata, la mano degli architetti ha poi fatto il resto, trasformando gli interni di in un tipico cottage della Provenza, dove il bianco e il cipria con leggeri tocchi di grigio perla ne fanno da contrasto. Il moderno e il classico si fondono, regalando a chi entra l’accoglienza e il calore del benvenuto a casa. Il tutto sorretto dalla competenza di Gianluca Pomponi in sala e sua moglie Clarissa D'elia Centofanti in cucina.
Le portate sono un inno alla gola, dove la freschezza degli ingredienti e della scelta della qualità in primis hanno il loro posto d’onore. Mentre attendo gli entrè, mi viene servito un calice di vino, spostando lo sguardo mi accorgo del giardino e delle piccole aiuole che dal vetro fanno capolino.
I menu degustazione sono mare o montagna. Opto per il mare, poco dopo una sfilata di piatti incominciano ad arrivare, con cadenza precisa, niente attese, ma solo il tempo giusto per capire ad ogni assaggio la quasi perfezione dei piatti. In contraddizione di sapori e foggia: semplici ed elaborati, particolari e comuni, tecnica e minimalismo nel piatto rendono questa passeggiata del gusto un escalation di profumi e sapori. I piatti ben eseguiti non lasciano dubbi al palato. Perfetti. Mi stupisco.
A solo pochi mesi dall’apertura questo ristorante sembra già consolidato e con una profonda personalità. Parliamo dei piatti. Interessante il crudo di pesce, profumi di mare, i colori in contrasto della patate Vitelotte con la tartare di tonno, le fragole e l’aceto balsamico o l’insalata di mare (che come tutte le cose semplici, semplice non è), interessante anche il tortino di alici, zucchine e bufala o il salmone in crosta e mandorle.
Gli antipasti hanno fatto presagire una grande cucina, ogni dettaglio anche nel servizio è stato perfetto. Dopo una breve pausa i primi hanno fatto la loro entrata, due assaggi: Maltagliati pachino, vongole e calamari. La pasta fatta rigorosamente in casa con farina integrale. Eccellente. Il secondo assaggio: Fettucce verdi con pachino, pinoli e vongole. Tripudio. Interessanti gli accostamenti, sempre bilanciati, nessuna sbavatura, perfetto l’equilibrio. Intensi i sapori ma giusti nella dose, tanto da voler approfondire e capire.
L’attimo di pausa mi fa riflettere sul coraggio, ma anche sulla bravura nel donare ai commensali tutto ciò. L’irruenza del saper fare e mostrare è li, nei sorrisi di Gianluca, che in sala si preoccupa del nostro stare bene, e nei piatti che escono copiosi dalla cucina grazie a Clarissa.
Si passa al secondo. Scelgo una frittura di calamari, inutile dire che la consistenza della pastella con il fresco pesce all’interno era un esplosione nel palato. Concludo prendendo il tris di dolci. Panna cotta, tiramisu alle fragole e mille foglie al cioccolato.
Un concentrato di zucchero, che ha reso quest’avventura il paradiso della poesia per la gola. Prezzo pagato 39 euro. Da non crederci! CONSIGLIATISSIMO!
Ristorante Chiacchiere
Contrada Valli, 100
00031 Artena
Tel: +39 069516784
Cell: +39 3663685749
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