Scritto da Fabiana Romanutti il . Pubblicato in Pastry.

Desideri: i nuovi biscotti bresciani longobardi

Desideri i biscotti dedicati ai LongobardiDesideri i biscotti dedicati ai Longobardi

Si chiamano Desideri e sono i nuovi dolci bresciani che si ispirano all'ultimo re dei Longobardi, Desiderio. Sono biscotti dal delicato impasto che unisce buon burro, uova, zucchero, aromi e farina di castagne.


I biscotti riprendono il nome dall’ultimo re longobardo, Desiderio,  declinato al plurale per essere utilizzato in una finzione narrativa, nella quale “I Desideri” diventano un omaggio speciale dedicato dal re alla Regina Ansa, amata sposa. È stata infine ideata una illustrazione ad hoc dall’artista Levente Tani. Il breve racconto insieme alla riproduzione sono diventati parte integrante dei cartoncini che accompagnano questo originale  prodotto da forno.

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I “Desideri”, da gennaio, saranno disponibili in tutte le pasticcerie della città di Brescia e della provincia aderenti al Consorzio Pasticcieri Artigiani di Brescia - , ma l'obiettivo è di esportarli anche nelle altre sei località italiane che fanno parte del sito seriale “Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” che comprende le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano. 

Ne fanno parte oltre l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore - Santa Giulia a Brescia, l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG), il Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Torba e a Castelseprio (VA), la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG) e il Complesso di Santa Sofia a Benevento.

Un omaggio  proposto per celebrare il Decennale del riconoscimento Unesco del sito seriale “Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, dall’Associazione Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, subito accolta dall’Associazione Italia Langobardorum, che patrocina l’iniziativa, dall’Ufficio Unesco del Comune di Brescia, da Fondazione Brescia Musei e  condivisa con il Consorzio Pasticcieri Artigiani di Brescia. 

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