Conferme, new entry e...mugugni

La pubblicazione della Guida Ristoranti dell'Espresso 2012 ha suscitato qualche perplessità e qualche amarezza per quel che riguarda la ristorazione in provincia di Trieste. A partire dal gornalista Furio Baldassi che ha esordito citando il film Il dormiglione di Woody Allen. Trieste Bella addormentata dunque? Su FB (andate alla nostra Pagina e al FB Fabiana Romanutti) si sono accesi i commenti da parte di ristoranti e ristoratori perlopiù giovani, convinti di darsi molto da fare e amareggiati dal fatto di non essere stati neppure visitati, o di aver protestato lo scorso anno per errori marchiani di citazioni addirittura di nomi di chef, di tipologia di cucina e di piatti fiore all'occhiello e quindi quest'anno nessuna citazione per punizione. Dai commenti di risposta alla domanda "colpa degli chef e dei ristoratori che non sanno innovare o raggiungere la qualità o una certa assenza di ricerca da parte dei compilatori della guida" emergono alcune osservazioni che

devono far  riflettere: si lamenta la qualità del servizio e della cortesia nell'accoglienza, si sottolinea il fatto di come nel medesimo locale una volta si mangi bene, la volta successiva no (forse per quel vorticoso turn over di cuochi che già Baldassi ha segnalato). Insomma luci e ombre che vanno definite per migliorare la nostra ristorazione e la comunicazione che di essa se ne dà all'esterno. Nella foto abbiamo scelto i risi e bisi di Giuseppe Nasti ( chef dell'anno proclamato dalla FIC della provincia di Trieste) che lavora alle Barettine (ristorante non citato dalla guida). Sono ben accetti anzi auspicati i commenti e i suggerimenti!